Possiamo iniziare dalla fine dell'inchiesta, ovvero dalla fatwa lanciata nei confronti di "Melodie", alias la giornalista Anne Erelle: "Fratelli del mondo intero, lancio la fatwa contro questo essere impuro che si è preso gioco dell’Onnipotente. Se la vedete, ovunque siate, rispettate le leggi islamiche e uccidetela. A condizione che la sua morte sia lenta e dolorosa. Chi si fa beffe dell’Islam ne pagherà le conseguenze col sangue. Essa è più impura di un cane, violentatela, lapidatela, finitela. Inshallah". Fine dell'inchiesta ma evidentemente non fine della vicenda, perché Anne Erelle (pseudonimo) adesso si ritrova braccata dagli jihadisti di mezzo mondo ed è costretta a vivere sotto scorta...CONTINUA...
Tbilisi, domenica 8 marzo - Ci destiamo intorno alle otto e mezza a causa della sveglia del nostro compagno di stanza australiano. Per almeno cinque minuti questa suona senza che lui si alzi per spegnerla. La nostra meta di oggi è la cittadina di Gori, famosa principalmente per aver dato i natali a Iosif Džugaŝvili, in arte Stalin. Sappiamo che a Gori si trova un intero museo dedicato a lui e anche un altro paio di attrazioni interessanti nei paraggi, abbiamo così deciso che si tratta di una buona opzione per una gita...CONTINUA...
Se non fosse stato per la "Tre Editori" di Roma molti di noi avrebbero ricordato il "Golem" di Gustav Meyrink soltanto grazie alla traduzione di Carlo Mainoldi per le edizioni Bompiani e soprattutto per l'introduzione di Ugo Volli che chiudeva sbrigativamente il suo intervento scrivendo di "gran paccottiglia dei motivi che potremo chiamare di letteratura fantastica". Volli - ricordiamolo - non è soltanto un semiologo di fama, ma per anni è stato anche critico teatrale: un intellettuale che a rigore dovrebbe saperne parecchio di letteratura e di narrativa. Viene, però, da pensare che nel caso del Golem edito dalla Bompiani abbia prevalso lo scettico, quello che disse "se le statistiche si metteranno...CONTINUA...
La verità prima o poi viene a galla e costringe a regolare i conti col passato; è questa la riflessione che ci lascia in eredità “Il più bel giorno della mia vita”. La piccola comprimaria di questo toccante film della Comencini, la desidera per i suoi cari perché ne ha sentito parlare al catechismo. Il prete le ha assicurato che la Verità libera l’uomo, aprendogli le porte della felicità e dell’incontro col Divino. Edificante ma difficilmente realizzabile. La menzogna è stata la padrona di casa indiscussa della sua famiglia, che ruota con matriarcale devozione intorno alla nonna Irene (interpretata da una toccante Virna Lisi). Questa donna sembra essere riuscita a fermare il tempo, ad accattivarselo...CONTINUA...
Per me Nicola Pezzoli prima di essere Nicola Pezzoli è Zio Scriba, quello de "Il linkazzo del skritore". Blogger dissacrante e polemico, chiacchierone e divertente. È autore di post in cui vomita spesso tutto il suo disprezzo nei confronti della brutta letteratura, della brutta editoria e della brutta italiA, come la chiama lui. Nella sua irriverenza, sa rimanere comunque leggiadro e, di sicuro, uno dei pregi che mi hanno attratto fin dai primi istanti, è il suo naturalissimo talento nel maneggiar parole: le smonta, le rimonta, le inventa, le appiccica, le frantuma e le materializza come meglio crede. Un'arte non da poco. Sul blog di sé dice "Natural Born Writer, Umorista, Battutista, Poeta...CONTINUA...
TOROSSI-TEVINI MARINA – ROTTE D’EUROPA
“Rotte d’Europa” è una raccolta di brevi saggi d’attualità e di narrazioni di viaggio, alcuni dei quali già pubblicati negli scorsi anni sulle riviste Stilos o Trieste Arte&cultura . Un nutrito corredo fotografico ci aiuta a visualizzare i luoghi visitati dall’autrice, che viaggia con il marito, interlocutore privilegiato delle sue riflessioni e presenza rassicurante preposta alle necessità...CONTINUA...
"Sfascismo costituzionale" è sicuramente un pamphlet, come del resto ammette lo stesso autore, una requisitoria impietosa nei confronti di una classe di governo incapace, ma anche qualcosa di più. Tra l'altro qualcuno potrà pure stupirsi nel leggere il giudizio di Sir Graham Watson, presidente dell’Alde, sul nostro premier: "Ho cominciato a dubitare dell'effettiva solidità dell'impegno di Matteo Ronzi per una vera democrazia liberale quando ho appreso che aveva ingaggiato come suo stretto consigliere uno di quelli che avevano lavorato come spin doctors per il suo predecessore Silvio Berlusconi […] E' triste che si stia dimostrando così poco attento a quelle sottigliezze costituzionali che sono...CONTINUA...
Un anno dopo "Ogni giorno ha il suo male" Antonio Fusco, evidentemente soddisfatto del riscontro di pubblico e di critica, ha voluto riproporre le indagini del commissario Casabona, anche questa volta alle prese con un omicidio in quel di Valdenza. Una provincia toscana immaginaria soltanto per il nome, tra l'altro molto simile alla reale Valdelsa, che sembra avere molto a che fare con l'ambiente lavorativo dell'autore: ricordiamo, infatti, che Fusco è criminologo forense e dirigente della Squadra mobile della questura di Pistoia. Anche Bali, uno dei luoghi della vicenda, ricorda l'autentico lago di Vagli, caratterizzato da un paese sommerso (Fabbriche di Careggine)e da periodici svuotamenti...CONTINUA...
Tbilisi, venerdì 6 marzo 2015 - Vengo svegliato da una coppia di russi che dormono in camera con noi e che alle sei cominciano a vestirsi per uscire. Poco dopo assisto ad una scena abbastanza interessante in cui un altro compagno di stanza, un signore sulla quarantina che crediamo essere australiano, cade dal letto e resta per terra almeno un paio di minuti prima di svegliarsi imprecando. Verso le nove ci alziamo pure noi, ci vestiamo e andiamo nella sala comune per fare colazione. Di sotto troviamo il gruppo della...CONTINUA...
Cambiare l'Islam si può? Una domanda a cui, personalmente, non so rispondere. Ayaan Hirsi Ali, invece, crede che cambiare l'Islam, quello più violento, estremista, intollerante ed illiberale sia possibile. E ritiene di non essere né una folle né una utopista. Secondo l'autrice di "Eretica", tradotto e pubblicato da Rizzoli, l'Islam deve sottoporsi ad una mutazione radicale se non addirittura epocale che preveda, prima di tutto, la revisione del Corano, l'immutato ed immutabile testo sacro dei musulmani. La Bibbia, che è pur sempre la Bibbia, ha subito nei secoli diverse mutazioni e varie riletture. Perché, chiede giustamente la Hirsi Ali, la stessa cosa non può essere fatta anche per il Corano?...CONTINUA...
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