Risultati della Ricerca: Oz Amos

Zweig Stefan

Dostoevskij

Ho letto "Magellano". Ho letto "Erasmo da Rotterdam". Ho letto "Maria Stuarda". Tre delle numerose biografie scritte da Zweig. Lavori complessi, affascinanti, storicamente dettagliati in cui la vita, le gesta e le opere di ogni personaggio vengono celebrate, analizzate e raccontate con la maestria che solo un autore acuto e penetrante come Stefan Zweig possiede. Eppure devo ammettere che con "Dostoevskij" lo scrittore austriaco è andato oltre. Questo libro, infatti, non è propriamente una biografia ma un vero e proprio studio delle vicende esistenziali, e per questo anche artistiche, di Fëdor Michajlovič...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Ateshgah, il Tempio del Fuoco

La penisola di Absheron, sulla quale sorge Baku, è un luogo ricolmo di storia: per secoli ha rappresentato un punto di passaggio per il commercio e per i viaggiatori sia dall’Europa che dall’Estremo Oriente. Oggi la penisola porta chiaramente i segni di uno sfruttamento selvaggio e indisciplinato delle sue risorse di gas e petrolio. Alcuni tra i primi pozzi petroliferi del mondo vennero scavati in questa zona...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Yanar Dag, la Montagna di Fuoco

“Yanar Daĝ” in azero significa “montagna che brucia”, si tratta di una delle principali attrazioni turistiche dell’Azerbaigian, si trova a poca distanza da Baku ed è senza dubbio un raro e bizzarro fenomeno naturale che vale la pena visitare. Yanar Daĝ è a nord di Baku, per arrivarci si può prendere un taxi direttamente dal centro città. Con trenta manat (trenta euro) dovreste essere in grado di andare e tornare...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Qobustan, i Vulcani di Fango, i Petroglifi e gli Antichi Romani

Qobustan è una delle mete consigliate in tutte le guide turistiche sull’Azerbaigian: è celebre per i vulcani di fango, per i petroglifi dell’Età della Pietra e per un’iscrizione romana. Se ci si trova a Baku per qualche giorno, vale la pena farci una gita. Qobustan si trova sessanta chilometri a sud di Baku, lungo la costa del Mar Caspio. Il metodo più economico per arrivarci...CONTINUA...

Sapienza Goliarda

L’università di Rebibbia

"L'università di Rebibbia". È da qui che ha inizio il mio percorso di conoscenza di Goliarda Sapienza. Un libro trovato come al solito per caso nel solito negozio di usati. Edizione Rizzoli 2006 anche se la prima pubblicazione risale al 1983. In copertina un volto di donna che poi si conferma essere quello della stessa autrice che a Rebibbia c'è finita davvero nel 1980 per via di un furto di gioielli a casa di una conoscente. "L'ho fatto per rabbia, per provocazione. Lei era molto ricca, io diventavo sempre più povera. Più diventavo povera più le davo fastidio. Magari mi invitava nei...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: il Mercato di Aslanov

Hezi Aslanov è l’ultima fermata della linea rossa della metropolitana di Baku. Il nome viene da un generale azero dell’Armata Rossa morto durante la Seconda Guerra Mondiale. Non c’è nulla di particolare o di interessante per cui valga la pena andarci, si tratta della periferia e come in ogni grande città, le periferie non hanno molto da offrire ad un visitatore, se non forse una loro particolare autenticità...CONTINUA...

Maraini Dacia

Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza

Sono arrivata a "Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza" di Dacia Maraini per pura curiosità. Onestamente: mi aspettavo qualcosa di meglio. Una famosa autrice che scrive di una delle sante più celebri e celebrate della tradizione italiana mi aveva lasciato immaginare un'opera complessa, magnifica, profonda, sorprendente. No. Niente di tutto questo. "Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza" non è propriamente un saggio perché non ne ha la forza oggettiva né la struttura; non è un romanzo perché non inventa né ricostruisce nulla; non è un'agiografia perché la vita della Santa...CONTINUA...

Meotti Giulio

Ebrei contro Israele

Andrea Consonni, nel regalarmi "Ebrei contro Israele", è stato previdente: "Meotti non è propriamente amato a sinistra", mi ha scritto. Non conosco Meotti quindi, dopo aver letto il suo ultimo libro, ho deciso di fare qualche ricerca in Rete per capire chi sia. Nato ad Arezzo, laureato in Filosofia, giornalista de "Il Foglio" dal 2003, autore di alcuni libri, curatore di un sito personale in cui scrive solo in inglese, non ebreo, strenuo difensore delle politiche di Israele, sembra occupare posizioni ultraconservatrici e, giusto per aggiungere un pizzico di pepe al tutto, non molto tempo...CONTINUA...

Precht Raoul

Kafka e il digiunatore

Digiunare è un'arte. E non vuole essere un elogio dell'anoressia, sia chiaro. Digiunare è un'arte in senso stretto. Meglio: è stata una forma d'arte in senso stretto. Soprattutto tra la metà dell'800 e i primi del '900. I digiunatori erano uomini e donne in grado di sfidare la fame per giorni e giorni, persone che del loro digiuno facevano mostra e vanto. La presenza di questi individui che rinunciavano al cibo attirava migliaia di persone e, se raggiungevano una discreta fama, potevano guadagnare anche parecchio. Come nel caso dell'italiano Giovanni...CONTINUA...

Hosoda Mamoru

Wolf children. Ame e Yuki i bambini lupo

Una voce fuori campo ci racconta la storia della sua fanciullezza e di come si sono conosciuti e amati i suoi genitori. La voce di Yuki ripercorre le tappe di un amore puro, sincero, profondo, che porta alla nascita di due fratellini. Ma è soprattutto la storia, in primo luogo, di un amore diverso: quello tra una ragazza umana e un licantropo. Dopo La ragazza che saltava nel tempo e Summer Wars, due interessantissimi lungometraggi animati, Mamoru Hosoda ci regala la sua fiaba più coinvolgente e ricca di emozioni. Wolf children...CONTINUA...