Risultati della Ricerca: Poli Paolo

Sidoti Francesco

Il crimine all’italiana

Di questi tempi sentir parlare di “meriti italiani”, soprattutto in relazione a delitti e criminalità, immagino possa spiazzare e lasciare quanto meno perplessi. Perplessità che però può venir meno se questi meriti vengono motivati come ha fatto il criminologo Francesco Sidoti col suo “Crimine all’italiana”. Intendiamoci: quella del libro è una visione volutamente ottimistica sulla quale si può, e in certi casi si deve dissentire, ma almeno siamo dalle parti di argomentazioni colte, ricche di riferimenti storici, e quindi un approccio ben diverso rispetto quanto abbiamo potuto leggere in questi...CONTINUA...

Casadio Nevio

Polesine ’51. Voci e suoni del fiume

“Polesine '51. Voci e suoni del fiume” è un’opera (con videocassetta allegata), edita nel 2002 e presto scomparsa dagli scaffali delle librerie. Un caso? Non credo proprio, non fosse altro che è difficile contestare la qualità sia del libro sia della relativa inchiesta televisiva. Però quando ci sono contenuti che disturbano qualche personaggio con responsabilità pubbliche e l’editore si chiama Eri-Rai, allora – saremo pure malfidati – qualcosa si spiega. In occasione del cinquantesimo dell’alluvione più catastrofica che colpì il Polesine, quella del 1951, la Rai trasmise su “Frontiere” un documentario...CONTINUA...

Nalbone Daniele, Russo Spena Giacomo

Ripuliti

“Pronto, so’ Fabio de Roma e  ve volevo dì che so’ un fascio da panico!”. Inizia così il libro  “Ripuliti. Postfascisti durante e dopo Berlusconi”, con la frase di un finissimo ascoltatore di Radio Radicale che in quei giorni -  era il 1993 al tempo del ballottaggio tra Rutelli e Fini -  aveva lasciato aperti i microfoni e mandava nell’etere deliri di ogni risma. Già il titolo “Ripuliti” non presuppone una particolare benevolenza verso la destra dei neofascisti che, in parte diventati post-fascisti, hanno colto l’opportunità, dopo anni di ghetto, di arrivare nelle stanze del potere: sono frammenti...CONTINUA...

Autori Vari

Tav sotto Firenze. Impatti, problemi, disastri, affari e l’alternativa possibile

Chi voglia scrivere di “Tav sotto Firenze” potrà trovarsi nell’incertezza se definire il libro un saggio di resistenza civile -  una versione cartacea di Report tanto per intenderci – oppure una sostanziosa opera scientifica, nobilitata una folta schiera di accademici ed esperti nel ramo urbanistica ed ingegneria. Quale che sia la definizione più adatta è un dato di fatto che gli aspetti tecnici e quelli più propriamente politici (rectius: truffaldini) qui descritti non siano facilmente scindibili: le incongruenze e le assurdità progettuali e scientifiche proprie del tunnel Tav sotto Firenze non...CONTINUA...

Borsellino Paolo

Oltre il muro dell’omertà

“Se, oltre ad avere un ministro dell'Interno padano, avessimo anche i magistrati padani, probabilmente in Padania la mafia non esisterebbe, perché la nostra magistratura, che è fatta tutta di ragazzi del sud coi loro burocrati del sud, è un autentico groviera di informazioni: come fa uno a denunciare un mafioso se il mafioso, dopo tre minuti, lo sa perché viene informato da qualcuno, dagli amici? Perché questi sono così: qualcuno sarà codardo, qualcuno sarà venduto, qualcuno semplicemente facilone... Poi il magistrato, quando tornerà dalle ferie, quando avrà voglia, quando penserà che, interverrà...CONTINUA...

Cicconi Ivan

Le grandi opere del cavaliere

“Non è facile spiegare ai non addetti ai lavori la truffa spaventosa che si cela dietro le parole altisonanti, ovviamente in inglese, come project financing e general contractor […] Il sistema anti Mani Pulite e pro Tangentopoli è perfetto: pubblico per i rischi e i quattrini, privato per i profitti. Un sistema che istituzionalizza e legalizza i fondamenti della corruzione. Taglia le mani a ogni controllo, amministrativo e giudiziario, favorendo le grande imprese e le grandi mafie che potranno subappaltare tutto a trattativa privata, con una stretta di mano fra quattro mura” (pag. 9-11). Così...CONTINUA...

Di Giovan Paolo Roberto, Fabretti Piero

I papi, la Chiesa e la pace

Non deve essere stato facile per Roberto Di Giovan Paolo e Pietro Fabretti, i due autori di “I papi, la Chiesa e la pace”, scrivere un libro che è sintesi del magistero in materia di pace della Chiesa degli ultimi settanta anni. Da Pio XII a Benedetto XVI i documenti che hanno trattato questo tema sono innumerevoli, tra discorsi, encicliche, messaggi, lettere pastorali, e un profano (termine che in argomento si adatta benissimo) si potrebbe ritrovare perso in una mole di parole oltretutto spesso male interpretate con apparenti o reali ripetizioni e sottili distinguo. Ce ne siamo resti conto nel...CONTINUA...

Capuzzi Lucia, Scavo Nello

Adiós Fidel. Fede e dissenso nella Cuba dei Castro

Raccontare la realtà di una dittatura è sempre difficile. Lo è ancor di più se questa dittatura, da anni, è percorsa da sempre più evidenti espressioni di dissenso e se ancora il regime in questione, tanto delegittimato in patria, riesce invece ad entusiasmare chi vive nelle nostre democrazie occidentali. Significa che l’informazione deve fare i conti con una disinformazione di regime, peraltro molto bene accetta anche da coloro che dalle nostre parti, paradossalmente ma non troppo, si dicono preoccupati di una  involuzione della democrazia favorita da media compiacenti e da notizie taroccate....CONTINUA...

Cancelli Claudio, Sergi Giuseppe, Zucchetti Massimo

Travolti dall’alta voracità

Un libro delle edizioni Odradek che nel suo catalogo contiene non pochi titoli “antagonisti” poteva far pensare ad un’operazione ad uso e consumo di lettori anarcoidi in vena di complottismo e, come iscrivono insigni editorialisti, “superati dalla storia”. La verità, se andiamo a leggere i contenuti di “Travolti dall’alta voracità”, è decisamente diversa: le argomentazioni ecologiste di opposizione al modello Tav italiano (e “modello Tav italiano” non è espressione messa lì a caso) che sono state accusate di estremismo silvo-pastorale e, come scriveva recentemente Federico Orlando, non più importanti...CONTINUA...

Di Giovan Paolo Roberto, Martini Gianfranco

Piccoli padri. Una conversazione sulla nascita dell’Unione Europea e il suo futuro

Il titolo “Piccoli padri” al plurale è riferito a tutti quegli uomini, politici e studiosi che negli anni, forti di una convinzione federalista e spesso nell’ombra, hanno contribuito al consolidarsi della Comunità europea prima e dell’Unione europea poi. Dietro i “grandi padri” come Adenauer, De Gasperi, Schumann, Spaak, Spinelli c’erano tanti funzionari che lavoravano e organizzavano i lavori delle istituzioni  con uno spirito di servizio  ormai desueto; e questo libro, nel celebrare uno di loro, ci ricorda una politica che non era  disgiunta da utopie difficilmente realizzabili, ma di cui avremmo...CONTINUA...