Ondjaki

NonnaDiciannove e il segreto del sovietico

Non è il caso di lasciarsi ingannare dalle biografie in rete di Ondjaki, al secolo Ndalu de Almeida, soprattutto dove si legge che lo scrittore angolano è uno specialista di letteratura per l’infanzia. Sarà sicuramente vero, ma un’opera come “Nonnadiciannove e il segreto del sovietico” l’abbiamo assimilata divertiti e incuriositi dal mondo povero e colorato di Luanda, scordandoci subito che forse poteva essere stata scritta per un pubblico di bambini. La verità probabilmente sta nel mezzo, nel senso che i bambini sicuramente sono i protagonisti principali del romanzo, come una sorta di peanuts di terra d’Africa, ma nel contempo rappresentano anche lo sguardo di coloro che, in tutta naturalezza...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Tre giorni nel Sud – Parte 3

Yardimli, giovedì 29 gennaio 2015 Quando mi sveglio sento subito una strana sensazione: sono girato su un fianco, la coperta elettrica è ancora regolata al massimo per cui metà del mio corpo è bollente mentre l’altra è più fredda di almeno cinque o sei gradi. Mi giro dall’altro lato ma subito comincio a risentire quella strana sensazione, Natasha invece dorme saporitamente. In bocca sento la caratteristica sete bruciante indicante il fatto che la sera prima si è bevuto un po’ troppo. Impiego un paio di minuti...CONTINUA...

Viroli Maurizio

La libertà dei servi

E’ apparso sul “Il Fatto Quotidiano” dell’11 marzo 2015 il durissimo editoriale “La minoranza Dem: gente senza dignità”, a firma di Maurizio Viroli, che così si rivolge ai dirigenti politici transitati “dalle Frattocchie ai talk show”: “Persone senza dignità, senza intelligenza politica, senza senso di responsabilità repubblicana: questa è la minoranza del Pd (della maggioranza non merita neppure discorrere). Senza dignità perché dignità impone coerenza fra pensiero e azione, e dunque se avete dichiarato, come avete dichiarato, (vero Bersani?) che la riforma renziana della Costituzione, accompagnata dalla nuova legge elettorale rompe l’equilibrio democratico e poi votate l’una e l’altra siete...CONTINUA...

Klinger William

Germania e Fiume. La questione fiumana nella diplomazia tedesca (1921-1924)

La scelta di William Klinger di votarsi alla ricerca storica, dedicandosi soprattutto a tematiche controverse in merito ai Balcani e all’ex Yugoslavia comunista, non deve essere stata presa a cuor leggero e sicuramente con piena consapevolezza delle ostilità cui sarebbe andato incontro. Basti pensare cosa scrivevano di lui negazionisti delle foibe come Claudia Cernogoi, e, appena pochi giorni dopo la sua morte, fogli come Nuova Alabarda, intenti a infamarlo sia dal lato umano sia come studioso. Un esempio su tutti: se i negazionisti hanno sempre raccontato di una netta contrapposizione tra fascisti e antifascisti, questi ultimi seguaci fedeli di Tito, William Klinger la pensava diversamente,...CONTINUA...

Costantini Costanzo

Roma città satanica

Il titolo “satanico” non deve far pensare che il libro postumo di Costanzo Costantini sia tutto incentrato su Satana e satanismo, oppure, come leggiamo da qualche anticipazione, che Roma sia rappresentata semplicemente come “la nuova Babilonia”. “Roma città satanica” è piuttosto una sorta di zibaldone di pensieri, di storie, di idiosincrasie, che forse Costanzo Costantini avrebbe ulteriormente revisionato prima della sua pubblicazione. Forse anche materiale scritto diversi anni fa e fino ad ora inedito. Qualche indizio l’abbiamo trovato ad esempio leggendo della vicenda del delitto Casati Stampa, avvenuto nel 1970: “[ndr: Il marchese Camillo Casati] aveva sposato in prime nozze la soubrette Lidia...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Tre Giorni nel Sud – parte 2

Ormai è mattina inoltrata e decidiamo che è meglio informarsi se c’è un modo per arrivare a Lerik. Ripercorriamo il ponte pericolante e dopo venti minuti di cammino arriviamo al bazar centrale, che funge pure da stazione per le marshrutke. Si tratta di pulmini condivisi che gli abitanti usano per spostarsi. Non essendoci un sistema di trasporto pubblico le marshrutke e i taxi sono gli unici modi per viaggiare quando ci si trova fuori dai principali centri urbani. Il bazar centrale a Lankaran non è altro che...CONTINUA...

da Villanova Arnaldo

Trattato sui vini. Liber de vinis

“Poiché è giunto il tempo in cui si è soliti utilizzare i vini come medicamenti, ecco le consuete preparazioni di quelli che conservo a mente: qui li descrivo con le rispettive proprietà e virtù” (pag. 27). Così inizia il “Liber de vinis” di Arnaldo da Villanova, tradotto da Manlio Della Serra per le nascenti edizioni Armillaria: un progetto editoriale che intende occuparsi di “testi antichi difficilmente reperibili in italiano o fruibili in lingua originale”. Del tutto particolare poi l’idea occuparsi di artigianato editoriale con la produzione di “PseudoBook” , ovvero libri pregiati realizzati a mano. L’intento principale è comunque quello di proporre nuove traduzioni corredate da testo a fronte...CONTINUA...

Sorrentino Paolo

La Grande Bellezza

È il momento di spegnere le candeline. E sono ben 65 per Jep Gambardella, temuto giornalista mondano trasferitosi a Roma. Conduce una vita leggera, in traballante equilibrio tra una notte di sesso e un trenino danzereccio. È rimasto invischiato nelle vuote esistenze di personaggi folkloristici e alienati, attaccati alle loro fragilissime certezze, tutti più o meno intenti a nascondere i loro sonori fiaschi. Nessuno riesce a salvarsi dalla sua sprezzante critica; né gli arroganti amici dalle pompose quanto inconsistenti pretese, né i ridicoli artisti d’avanguardia, bravi solo a gettar fumo sulle loro balbettanti convinzioni. Jep non li guarda dall’alto di un pulpito. Li vede piuttosto come compagni...CONTINUA...

Germi Pietro

Signore e Signori

La soddisfazione nel riscoprire un classico del cinema è impagabile. Il titolo di questa pellicola di Pietro Germi, Signore e Signori, anno di grazia 1966, non rimandava alla mente alcun ricordo. Le commedie di De Sica, Monicelli o Risi reclamavano le mie attenzioni sui loro celebrati titoli ma, ad altri capolavori, dotati di una fama appannata, volevo rendere giustizia. Il film, nonostante il mezzo secolo di anzianità, è di una modernità sorprendente. Stupore per l’attualità delle storie raccontate, squallore per la scoperta di vizi mai sanati. Tre episodi intrecciano le vite dei caratteristici abitanti di una località veneta. Si inizia, nel primo capitolo, con una festa in casa, alla...CONTINUA...

Giordano Antonio, Chiarello Paolo

Monnezza di Stato. Le terre dei fuochi nell’Italia dei veleni

Un tempo si chiamava Campania Felix, mentre adesso è più nota col nome di Terra dei fuochi. Il motivo? Lo ricorda uno degli autori di “Monnezza di Stato”:  “Fuochi appiccati quotidianamente da manine criminali agli scarti di lavorazioni industriali clandestine che sprigionano diossina […] Ora rispetto a questa situazione, che è tragica, lo Stato cosa fa? Arrivano solo tanti timidi segnali di attenzione ma pochissimi fatti concreti” (pag. 20 - 23). “Fuochi” ma soprattutto inenarrabili porcherie che il giornalista Paolo Chiariello e lo scienziato Antonio Giordano hanno raccontato, secondo le loro rispettive competenze, in “Monnezza di Stato”, edito da Minerva editore: con uno stile a volte asciutto...CONTINUA...