Weisgarber Ann

Il coraggio di Rachel DuPree

"Il coraggio di Rachel DuPree" (titolo originale "The Personal History of Rachel DuPree") è uscito nel 2008 e rappresenta l'opera prima della scrittrice statunitense Ann Weisgarber. Nel 2018 è diventato anche un film con protagonisti Idris Elba e Naomie Harris, per la regia di Claire McCarthy. Oggi, nel 2022, il romanzo esce anche in Italia per i tipi di Neri Pozza. Rachel DuPree, come si intuisce dal titolo, è la protagonista della storia. Una donna che, attraverso la sua vicenda personale e familiare, ci conduce nel cuore delle spietate Badlands, in South Dakota. Una terra...CONTINUA...

Ben Jelloun Tahar

Il miele e l’amarezza

"Il miele e l'amarezza" o del disfacimento di una famiglia. Un romanzo non tenero, una narrazione a più voci che scava dentro imponderabili silenzi, quelli che si radicano nell'animo di chi si ostina a rimanere aggrappato alle proprie sofferenze e non sa darsi altra soluzione. Ogni capitolo porta il nome del parlante di turno: Mourad, marito e padre, Malika, moglie e madre, Samia, la prima figlia, Moncef e Adam, i fratelli di Samia, e Viad, il badante di colore. Sono loro i personaggi che Tahar Ben Jelloun ha creato per raccontare una storia vera, come lo stesso autore ha confermato nelle sue...CONTINUA...

Redaelli Stefano

Ombra mai più

“La follia mette tristezza, più di altre malattie. Anche quando si attesta la remissione dei sintomi. Anche se la coscienza ci rimette ogni peccato”. Queste le rimostranze – per così dire - di Angelantonio Poloni a un editore che ha ignorato i suoi scritti sulla follia. Scrittura che, per questo forse ex folle, rappresenta un’esigenza terapeutica soprattutto adesso che si è ritrovato fuori dalla Casa delle farfalle ed è costretto, dopo il ricovero, ad affrontare, con tutte le sue fragilità il nuovo mondo fragile che lo aspetta: compresa la convivenza con i genitori anziani e la ricerca di una degna occupazione. “Ombra mai più” in effetti è il racconto che segue CONTINUA...

Ciarrocca Luca

Terza guerra mondiale

“Ma è davvero ipotizzabile una Terza guerra mondiale che, partendo da Polonia e Lituania, rapidamente potrebbe intensificarsi fino ad un Armagenddon? (pp.6). Questo è soltanto uno degli interrogativi oggetto del nuovo libro di Luca Ciarrocca, di fatto un’inchiesta estremamente approfondita – grazie a fonti “open source intelligence”, colloqui con analisti e agenti della diplomazia parallela – sul dietro le quinte del potere militare globale e, soprattutto, sulla rinnovata corsa ad incrementare ulteriormente tutti quegli arsenali atomici che, da un momento all’altro, potrebbero portarci ad un suicidio collettivo. Suicidio evidentemente non contemplato per decenni anche dalle nostre parti, visto...CONTINUA...

Orletti Mauro

Un metro lungo due metri

La frase apparentemente assurda di una prof di Mauro Orletti, “supponiamo di supporre un metro lungo due metri”, acquista un senso come dimostrazione che “se una proposizione è vera, potrebbe esserlo anche il suo contrario e potrebbero essere vere anche tutte le proposizioni intermedie” (pp.244). Senso che si ripropone di pagina in pagina nel romanzo biografico-autobiografico di Orletti, in cui alle vicissitudini bizzarre, a volte esilaranti, altre volte drammatiche, dell’onorevole abruzzese Remo Gaspari, si accompagnano, senza soluzione di continuità, episodi – altrettanto...CONTINUA...

de Mello Breyner Andresen Sophia

Il giardino di Sophia

Secondo titolo dedicato da Il ramo e la foglia alla poesia portoghese, anche questo curato e tradotto da Roberto Maggiani, Il giardino di Sofia ci propone una ricca scelta di poesie di Sophia de Mello Breyner Andresen, unanimemente riconosciuta come la più grande e celebre poetessa portoghese contemporanea, autrice anche di saggi, articoli, racconti per l'infanzia e testi per il teatro, nonché vincitrice nel 1999 del premio Camões, il più importante riconoscimento letterario per gli autori di lingua portoghese. La raccolta, che copre cinquant'anni di produzione...CONTINUA...

Genna Giuseppe, Tripodi Pino

Pianetica

"L'energia è Shakti: il potere primordiale della creazione, la forza creativa autorganizzante, autogenerante e autorinnovante dell'universo nel suo aspetto femminile. Il termine Shakti deriva dalla radice sak che significa "capacità di fare" o "avere potere". Shakti è la potenza, la forza, la personificazione dell'energia primordiale e l'origine dell'evoluzione divina e cosmica, ma è anche origine e controllo di tutte le forze e di tutte le potenzialità della natura. L'universo è un'espressione della Shakti e un'infinita riserva di energia" — Vandana Shiva Difficile centrare il dilemma di Pianetica (il testo o...CONTINUA...

Fuschetto Max

Ritmico non ritmico

“L'arte è una similitudine della creazione. Essa è sempre un esempio, come il terrestre è un esempio cosmico. La liberazione degli elementi, il loro raggruppamento in sottoclassi composte, lo smembramento e la ricomposizione in un tutto da più parti contemporaneamente, la polifonia figurativa, il raggiungimento della quiete mediante la compensazione dei movimenti: sono tutti alti problemi formali, fondamentali per la conoscenza della forma, ma non ancora arte della cerchia superna. Nella cerchia superna, dietro la pluralità delle interpretazioni possibili, resta pur sempre un ultimo segreto - e la luce dell'intelletto miseramente impallidisce”. Questo breve brano è tratto da “Confessione creatrice”...CONTINUA...

Amabile Flavia

Elvira

"Nelle pagine di questo libro c'è la «mia» Elvira Coda Notari, una ricostruzione puntuale finché è stato possibile. Dove non è stato possibile, ho provato a immaginare come si sarebbe comportata in alcune situazioni, rispettando la sua personalità, il carattere che appare dai pochi aneddoti riportati da Eduardo nelle rare interviste rilasciate". Così Flavia Amabile nella nota che chiude "Elvira", romanzo biografico che racconta la vita...CONTINUA...

Ferraguti Mario

Rosa spinacorta

Tecla è una bambina abbandonata, raccolta dalle suore di un convento della Bassa padana, in un secondo dopoguerra appena accennato, talmente lontano da quel mondo rinchiuso da non restare neppure sullo sfondo. Di questo universo parallelo cogliamo gli aspetti più oscuri, tristi, disumanizzanti. Ci sono figure spettrali e quasi uscite dalla stessa terra (la donna che lava via la paura, il rabdomante), inquietanti presenze a mezzo fra angelo custode e demone (la donnadischiena), le suore stesse sono una specie di entità collettiva priva di personalità, meccanismi di un ingranaggio sempre uguale. E poi c’è la Regina, una statua lignea raffigurante la Madonna da adornare, abbellire, agghindare...CONTINUA...