Categoria: Cinema

Weerasethakul Apichatpong

Lo Zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti

Colpo di fulmine della giuria all’ultimo Festival di Cannes, Lo Zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti è stata una delle più sorprendenti Palma d’Oro degli ultimi anni. La visionaria parabola filmata dal thailandese Apichatpong Weerasethakul ha stregato soprattutto il presidente della giuria, Tim Burton, che ha trovato nel cinema del regista orientale quegli elementi cari alla propria poetica cinematografica, come la disposizione all’indagine, rappresentata in modo fiabesco, di un mondo popolato da strani personaggi,nella quale confinano vita...CONTINUA...

Nolan Christopher

Inception

Siamo nel luogo dove tutto può succedere, quel posto in cui l’inconscio raccoglie le suggestioni di una vita; le trita, le rimescola, le contorce, le altera, le sopprime, le amplifica e le nasconde per poi farle riaffiorare virulente. Siamo nel sogno, territorio nel quale vivono per quasi l’intera durata del film i protagonisti di Inception, ultimo lungometraggio del regista e sceneggiatore britannico Christopher Nolan, che dopo il successo strabiliante ottenuto col tenebroso e affascinante secondo capitolo di Batman (Il cavaliere...CONTINUA...

Costanzo Saverio

La solitudine dei numeri primi

Opera prima di un giovane fisico, Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi è stato il caso letterario del 2008, in Italia, aggiudicandosi il Premio Strega, il Premio Campiello opera prima e vendendo un elevato numero di copie. La storia di Alice e Mattia, che tanto ha toccato l’intimo dei lettori di ogni età, era dunque immaginabile che in breve tempo sarebbe diventata opera di celluloide. Nessun dubbio in merito, ed infatti così è stato. Poco più di un anno e mezzo dopo, in effetti, in concorso al Festival di Venezia e contestualmente...CONTINUA...

Corbijn Anton

The American

Da tagliatore di teste per le grandi multinazionali a killer, il passaggio è stato breve per il divo hollywoodiano più retrò dell’attuale panorama cinematografico. George Clooney, dopo il successo ottenuto con lo sfaccettato protagonista di Up in the air (2009), torna nelle sale incarnando un personaggio ancora più enigmatico e ricco di impercettibili sfumature, interpretando un killer americano rifugiatosi in un paesino dell’Abruzzo per sfuggire a sconosciuti sicari svedesi che lo vorrebbero eliminare. Questa è la premessa, in pieno stile action-thriller...CONTINUA...

Epstein Rob, Friedman Jeffrey

Urlo

Tre diversi aspetti della vita del poeta Allen Ginsberg, artista di punta (insieme a Jack Kerouac) di quel rivoluzionario movimento che prese il nome di beat generation, si intrecciano in Howl (Urlo), pellicola scritta e diretta da Rob Epstein e Jeffrey Friedman, già autori di documentari apprezzati in ambienti libertari e nei circuiti del cinema indipendente. Da fine agosto nelle sale italiane (distribuzione curiosa, perché negli States esce il 24 settembre), Howl arriva direttamente dal Sundance Film Festival, dopo aver...CONTINUA...

Crowley John

Boy A

Proprio Delitto e castigo, capolavoro letterario attraverso il quale Dostoevskij influenzò tutta la letteratura a venire, è forse il libro delle coscienze per antonomasia. In un certo qual modo uno dei padri letterari (non per la forma, evidentemente) della storia che Jonathan Trigell ci racconta nel suo sconvolgente romanzo d’esordio, Boy A, e che John Crowley portò al Festival di Berlino nel 2008 restituendo fedelmente le atmosfere contenute nell’opera del giornalista-scrittore inglese, ottenendo anche un...CONTINUA...

Campos Antonio

Afterschool

Opera prima del 24enne regista newyorchese (ma d’origine italo-brasiliana) Antonio Campos, Afterschool è un film datato 2008 e uscito con colpevole ritardo in Italia, nel febbraio 2010, e ancor più colpevolmente passato come una meteora (una sola settimana di programmazione all’Intrastevere di Roma, figuriamoci nel resto della penisola, nonostante il passaggio a Cannes nella sezione “Un Certain Regard”) nelle sale. Tipico prodotto del cinema indipendente che osa guardare, da angolature più sottili e inquietanti, oltre la superficie di una realtà sovente artefatta...CONTINUA...

Arnold Andrea

Fish Tank

Fish Tank, ovverosia acquario: un luogo circoscritto e a conti fatti opprimente, una condizione esistenziale, una prigione psichica prima che fisica. Certo a sguazzare negli angusti spazi di una prigione d’acqua e vetro non sono i pesci, nell’opera seconda della talentuosa regista britannica Andrea Arnold, ma una quindicenne inquieta che schiuma rabbia e insofferenza per una condizione alienante percepibile sin dalla giovane età, a certe latitudini. La pellicola della Arnold arriva nei cinema italiani con un buon bagaglio di premi vinti, segnalazioni importanti...CONTINUA...

Campanella Juan José

Il segreto dei suoi occhi

Vincitore del Premio Oscar 2010 come miglior film straniero, nonché del Goya per il miglior film straniero in lingua spagnola, è arrivato da pochi giorni nelle sale italiane Il segreto dei suoi occhi, del regista argentino Juan José Campanella, film talmente amato dai membri dell’Academy tanto da preferirlo al favoritissimo e pluripremiato (Palma d’Oro a Cannes, Golden Globe, Oscar europeo) Il nastro bianco, dell’austro-tedesco Haneke, e al sorprendente Profeta di Audiard. I motivi di questa fascinazione dei giurati...CONTINUA...

Takita Yojiro

Departures

Per una volta coraggiosa e inusuale fu la scelta dell’Academy Awards, quando poco più di un anno fa decise di premiare con l’Oscar per il miglior film straniero il giapponese Okuribito – divenuto poi Departures, anche sul nostro mercato -, scalzando così dalle posizioni acquisite il favoritissimo Valzer con Bashir e la Palma d’Oro Entre les murs (La classe). Una vera e propria sorpresa, soprattutto per il tema trattato dall’opera di Yojiro Takita, evidente già dal titolo, che vista la cornice nella quale competeva...CONTINUA...