Ci sono due momenti pubblici della vita del supertecnico Mario Monti che meritano attenzione: una dichiarazione che risale al 2007 e l’altra al recente 6 giugno 2012. Così cinque anni fa intervistato da Dario Di Vico per il Corriere della Sera: “Il giorno dopo la mia nomina nella Commissione europea Marco Pannella, che peraltro ho in forte simpatia, organizzò una conferenza stampa per sostenere che con Monti avevano vinto i poteri forti. La presi a ridere e quando un giornalista mi chiese un commento dissi che di poteri forti non ne conoscevo. Tranne uno, l'Europa e oggi mi fa piacere aver contribuito...CONTINUA...
“Ehi Boniver, bonazza, la Lega è sempre armata, ma di manico!”. Già da tempo avevamo capito che l’on. Umberto Bossi non era proprio la reincarnazione padana di Lord Brummel. Meno noti semmai erano gli usi e costumi della stirpe, anche se qualche indizio, ad esempio i nomi della figliolanza, Sirio Eridano e Roberto Libertà, non faceva pensare proprio benissimo. Ma poi venne il Trota e a seguire la faccenda della triplice bocciatura, i dodicimila euro mensili come consigliere regionale, altre dubbie performance; e quindi col tempo è stato naturale interrogarsi se con Renzo e gli altri continuava...CONTINUA...
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