Il nucleo originario de "Le cinque ferite" è rappresentato da un racconto scritto per il New Yorker nel 2009. Il titolo fa riferimento alle cinque ferite che, secondo la tradizione cristiana, vennero inflitte a Gesù Cristo durante la crocifissione: quelle alle mani e ai piedi, quella al costato, quelle sul capo provocate dalla corona di spine e, infine, quelle riportate su tutto il corpo a seguito delle frustate ricevuto sulla via crucis. Ed è proprio con una crocifissione che Kirstin Valdez Quade apre il suo romanzo. Una crocifissione messa in scena a Las Penas, villaggio del New Mexico, durante i riti della Pasqua...CONTINUA...
Massimiliano Nuzzolo, il curatore di “Ti racconto una canzone”, intervistato dal sito readandplay.it, ha dichiarato che l’idea di fondo di questa raccolta di racconti sta proprio nello “spremere il succo di una canzone”, ovvero raccontarne “l’essenza”.
Ovviamente in questa sede non possiamo analizzare uno ad uno tutti i quarantasei racconti, ma basti leggere i nomi degli autori - Lucio Angelini, Gianluigi...CONTINUA...
“Quello che ho cercato di comporre è un mosaico ragionato, di testimonianze, di piccole grandi storie che raccontano il cuore di tenebra di una terra segnata dal dolore e dal sangue ma ancora ricca di ideali e di utopie possibili”. Forse basterebbero queste poche parole dall’introduzione di Riccardo Michelucci, autore di Guerra, pace e Brexit, il lungo viaggio dell’Irlanda, per riassumere il volume edito da Odoya uscito da pochi mesi (pagg. 277 euro 20,00). Lo scrittore e giornalista fiorentino...CONTINUA...
Avvicinarsi al mondo letterario e quindi anche spirituale di Meyrink richiede una conoscenza di cui, sinceramente, mi sento sprovvista. Esoterismo, iniziazione, amore per il mistero (in tutte le declinazioni, dalla kabbalah ebraica alla teosofia, dallo spiritismo al buddismo) certamente hanno un’eco non limitata solo al Nostro nella Mitteleuropa a cavallo tra Otto e Novecento. È come se l’uomo di quest’epoca cercasse nuove certezze, nuove strade, che riescano a superare una difficoltà del vivere per nulla lenita o aiutata dalle religioni tradizionali, vuoi per la rigidità schematica dei riti, vuoi per un...CONTINUA...
Il titolo di questo libro già rimanda ad una tematica di tipo lavorativo: in inglese infatti, quando si dice “a 9 to 5 job”, “un lavoro dalle 9 alle 5”, s’intende proprio il classico lavoro d’ufficio. In questo caso, l’orario si estende fino alle 6 forse per includere la pausa pranzo, una sottigliezza che forse serve a far presagire lo spirito aziendale che verrà descritto nelle pagine che seguiranno.
Il protagonista Alex Magni è un giovane di belle speranze che dalla sua parte ha l’età, il bell’aspetto, la cura di sé stesso, la sicurezza, l’intelligenza e numerosi titoli e premi di studio. Alex è cresciuto con l’etica del duro lavoro e del sacrificio, instillatagli dal padre, è un grande...CONTINUA...
"Il coraggio di Rachel DuPree" (titolo originale "The Personal History of Rachel DuPree") è uscito nel 2008 e rappresenta l'opera prima della scrittrice statunitense Ann Weisgarber. Nel 2018 è diventato anche un film con protagonisti Idris Elba e Naomie Harris, per la regia di Claire McCarthy. Oggi, nel 2022, il romanzo esce anche in Italia per i tipi di Neri Pozza. Rachel DuPree, come si intuisce dal titolo, è la protagonista della storia. Una donna che, attraverso la sua vicenda personale e familiare, ci conduce nel cuore delle spietate Badlands, in South Dakota. Una terra...CONTINUA...
"Il miele e l'amarezza" o del disfacimento di una famiglia. Un romanzo non tenero, una narrazione a più voci che scava dentro imponderabili silenzi, quelli che si radicano nell'animo di chi si ostina a rimanere aggrappato alle proprie sofferenze e non sa darsi altra soluzione. Ogni capitolo porta il nome del parlante di turno: Mourad, marito e padre, Malika, moglie e madre, Samia, la prima figlia, Moncef e Adam, i fratelli di Samia, e Viad, il badante di colore. Sono loro i personaggi che Tahar Ben Jelloun ha creato per raccontare una storia vera, come lo stesso autore ha confermato nelle sue...CONTINUA...
“La follia mette tristezza, più di altre malattie. Anche quando si attesta la remissione dei sintomi. Anche se la coscienza ci rimette ogni peccato”. Queste le rimostranze – per così dire - di Angelantonio Poloni a un editore che ha ignorato i suoi scritti sulla follia. Scrittura che, per questo forse ex folle, rappresenta un’esigenza terapeutica soprattutto adesso che si è ritrovato fuori dalla Casa delle farfalle ed è costretto, dopo il ricovero, ad affrontare, con tutte le sue fragilità il nuovo mondo fragile che lo aspetta: compresa la convivenza con i genitori anziani e la ricerca di una degna occupazione. “Ombra mai più” in effetti è il racconto che segue CONTINUA...
“Ma è davvero ipotizzabile una Terza guerra mondiale che, partendo da Polonia e Lituania, rapidamente potrebbe intensificarsi fino ad un Armagenddon? (pp.6). Questo è soltanto uno degli interrogativi oggetto del nuovo libro di Luca Ciarrocca, di fatto un’inchiesta estremamente approfondita – grazie a fonti “open source intelligence”, colloqui con analisti e agenti della diplomazia parallela – sul dietro le quinte del potere militare globale e, soprattutto, sulla rinnovata corsa ad incrementare ulteriormente tutti quegli arsenali atomici che, da un momento all’altro, potrebbero portarci ad un suicidio collettivo.
Suicidio evidentemente non contemplato per decenni anche dalle nostre parti, visto...CONTINUA...
La frase apparentemente assurda di una prof di Mauro Orletti, “supponiamo di supporre un metro lungo due metri”, acquista un senso come dimostrazione che “se una proposizione è vera, potrebbe esserlo anche il suo contrario e potrebbero essere vere anche tutte le proposizioni intermedie” (pp.244). Senso che si ripropone di pagina in pagina nel romanzo biografico-autobiografico di Orletti, in cui alle vicissitudini bizzarre, a volte esilaranti, altre volte drammatiche, dell’onorevole abruzzese Remo Gaspari, si accompagnano, senza soluzione di continuità, episodi – altrettanto...CONTINUA...
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