Dècina Maurizio Matteo

Goodbye Telecom

“Goodbye Telecom” non è soltanto un pamphlet ma piuttosto il racconto di vicende viste molto da vicino. E non potrebbe non essere così se pensiamo che Maurizio Matteo Dècina è vicepresidente dell’Associazione degli azionisti di Telecom Italia, referente dei tanti piccoli investitori concretamente truffati da una banda di capitalisti all’italiana. In altri termini la storia di come dei predatori travestiti da “capitani coraggiosi” abbiano spolpato un’azienda con grandi potenzialità, danneggiando circa 600mila piccoli azionisti che pure detengono oltre il 50% del capitale, ma che a causa della normativa italiana si sono trovati praticamente impossibilitati a far confluire le loro deleghe su un’associazione...CONTINUA...

Loewenthal Elena

La lenta nevicata dei giorni

Prima di tutto: "La lenta nevicata dei giorni" è un verso di una poesia di Primo Levi ed Elena Loewenthal lo ha eletto a titolo del suo romanzo. La neve, in vari modi e sotto varie spoglie, ricorre costantemente in queste pagine. Spesso è pesante e confusa come i ricordi, a volte è grigia e leggera come cenere di carta, a volte cade in fiocchi larghi e silenziosi e si posa a terra senza lasciare traccia. La neve è la compagna di viaggio di chi è trasportato su carri bestiame da ogni luogo d'Europa fino ai campi di sterminio nazisti. E' la testimone silente di vite tramutate in fumo. Un fumo grigio che la ispessisce e la trasforma in materia sporca e livida. André e Fernande sono vivi. Sfuggiti...CONTINUA...

Ivaldi Roberto

Il mistero dei cosmati

Leggiamo in quarta di copertina che la vicenda narrata da Roberto Ivaldi si svolge a Roma tra il 1414 e il 1471, anche se, a voler essere un po’ pedanti, dobbiamo aggiungere che in realtà gli anni del “mistero” sono molti di più e con tanto di manoscritti che ci riportano indietro fino al 1088 e ai tempi della prima crociata. Ma andiamo per ordine. Protagonista principale del romanzo è il fiorentino Braccio del Poggio, amico di Coluccio Salutati, umanista, filologo, diplomatico e segretario pontificio, oltre che spregiudicato affarista che si sta facendo una fortuna nel trafugare antichi manoscritti per poi trascriverli e commerciarli. Insomma un “eroe” molto moderno, con molta macchia e qualche...CONTINUA...

Fonseca Rubem

Il seminarista

Con “Il seminarista” la Urogallo ha aggiunto un altro tassello alla collana “Opere di Rubem Fonseca” come a voler rendere sempre più evidente il significato di “brutalismo” in letteratura. Probabilmente con questo nuovo romanzo (fino ad ora inedito in Italia ma pubblicato in Brasile fin dal 2009) le caratteristiche del genere letterario, così ribattezzato dal critico ed accademico Alfredo Bosi, potranno essere meglio comprese, forse ancor più rispetto la lettura del precedente “E nel mezzo del mondo prostituto, solo amore pel mio sigaro ho tenuto”, protagonista l’avvocato criminalista Mandrake. Il “brutalismo” di Fonseca, malgrado la radice di “brutale”, soprattutto con quest’ultimo romanzo,...CONTINUA...

Al-Neimi Salwa

La prova del miele

"La prova del miele" è considerato un best seller erotico. Molto noto in Occidente, praticamente introvabile nei Paesi arabi. Salwa Al-Neimi è una poetessa e scrittrice siriana che vive a Parigi da molti anni. Con "La prova del miele" si è addentrata spavaldamente in una tematica che, soprattutto per la cultura islamica, è tra i tabù più impenetrabili: il sesso. L'unica voce narrante di questo libro appartiene ad una donna araba, elemento nient'affatto trascurabile. L'incipit è quanto meno eclatante: "C'è chi porta con sé il ricordo degli animi. Io porto con me il ricordo dei corpi. Non conosco la mia anima né quella degli altri. Conosco il mio corpo, conosco i loro corpi. E mi basta. Me...CONTINUA...

Shinkai Makoto

La voce delle stelle

Può l’amore sopravvivere alla distanza e al tempo che scorre, all’abisso del sistema solare, del cosmo, della lontananza dei pianeti e delle forme? All’assenza della vista e del contatto? E può resistere e perpetuarsi per il solo pensiero di essere nel tempo e nello spazio? Raramente un anime, per quanto breve e fulminante come La voce delle stelle, si era posto quesiti che dilatano così profondamente la percezione della presenza e del contatto, dell’incontro e della congiunzione fisica. Un amore astrale, che diviene quasi metafisico per allontanare l’impossibilità del suo potersi vivere e consumare nel qui e ora, ce lo racconta nel suo folgorante mediometraggio d’esordio Makoto Shinkai...CONTINUA...

Walton Jo

Un altro mondo

Il dubbio rimane fino alla fine: il libro della scrittrice Jo Walton è semplicemente un fantasy, seppur del tutto particolare, o piuttosto rappresenta una sorta di bildungsroman che si arricchisce delle fantasie della quindicenne Mori, quasi a voler depistare il lettore? Ad oggi, se andiamo a leggere gli interventi critici dedicati a questo romanzo, edito in Italia quest’anno ma sugli scaffali canadesi fin dal 2010, non mi pare sia possa rilevare una risposta univoca; ed anzi è proprio questa voluta e felice ambiguità ad aver attirato l’attenzione dei lettori, anche di quelli meno inclini ad apprezzare quel recente e stucchevole filone fantasy, a volte assimilato al cosiddetto genere mainstream...CONTINUA...

Bottero Alessandro

Da Nembo Kid a Superman. L’uomo d’acciaio

Forse il libro di Alessandro Bottero, “Da Nembo Kid a Superman. L'uomo d'acciaio”, vista la rilegatura in brossura, non potrà essere definito propriamente un libro strenna, ma poco ci manca solo a considerarne la grafica e l’apparato iconografico. Del resto per dare conto di un supereroe dei fumetti, e non solo dei fumetti, un’opera così curata ci stava tutta. Ed anche a voler prescindere dalla presentazione editoriale bisogna ammettere che Bottero ci ha proposto un bel lavoro, non soltanto mostrando una competenza specifica ma proprio sapendo comunicare la sua grande passione per tutto il mondo che gira intorno al fumetto. Questa passione si evince anche dallo stile di scrittura vivace, spesso...CONTINUA...

Bhutto Fatima

L’ombra della luna crescente

È un cognome importante quello dell’autrice del romanzo “L’ombra della luna crescente”. Se poi pensiamo all’ambientazione pakistana, ad una vicenda che descrive le tensioni politiche di quell’area, e in particolare del Nord Warizistan, regione semiautonoma ai confini con l’Afghanistan,  diventa quasi scontato chiedersi quanto Fatima Bhutto, abbia attinto dalla propria autobiografia, intesa quanto meno come piena consapevolezza delle drammatiche vicende politiche e sociali del proprio paese. Ricordiamo che sua zia era Benazir, con un nonno già presidente del Pakistan e un padre parlamentare, tanto per citare soltanto alcuni esponenti di una delle più influenti dinastie politiche del XX secolo...CONTINUA...