Lancisi Mario

Don Puglisi. Il Vangelo contro la mafia

Non sappiamo come siano andate le presentazioni di “Don Puglisi. Il Vangelo contro la mafia” e non sappiamo nemmeno come sia stato accolto il libro, se sia piaciuto o meno, ma possiamo scommettere che all’autore, Mario Lancisi, almeno siano state risparmiate le polemiche che vengono fuori ogni qual volta c’è di mezzo una beatificazione o una canonizzazione. Sappiamo bene che dalle nostre parti le diatribe tra clericali ed anticlericali viaggiano su livelli molto modesti, banali a voler essere cortesi. Nel caso di Don Puglisi, martire di mafia, c’è da augurarsi davvero che si sia passati oltre. D’altra parte chiunque abbia letto il libro di Lancisi e abbia quindi meglio compreso la vita e l’opera...CONTINUA...

Schwarzenbach Annemarie

Ogni cosa è da lei illuminata

Annemarie Schwarzenbach è arrivata a me attraverso "Lei così amata", libro della Mazzucco. Passato qualche mese, recupero "Ogni cosa è da lei illuminata", breve ed intenso racconto della Schwarzenbach. A dire il vero l'avevo già letto lo scorso anno. L'ho riletto. "Ogni cosa è da lei illuminata" è un titolo incantevole, ma non ha nulla a che fare con il titolo originale "Eine frau zu sehen" ossia "Vedere una donna". E neppure il bellissimo volto in bianco e nero scelto per la copertina ha nulla a che fare con Annemarie Schwarzenbach visto che la donna ritratta è Dolly Haas fotografata da Trude...CONTINUA...

Nikitin Aleksej

Istemi

E’ improbabile che ad Aleksej Nikitin nello scrivere “Istemi” siano venute in mente le opere di Shostakovich, ed in particolare del Naso; ma proprio per i temi della scissione della personalità, il dissidio tra vero e falso, e soprattutto per la rappresentazione grottesca della burocrazia sovietica, un qualche richiamo e collegamento non sarebbe stato neanche campato in aria. Solo che, nel caso del lungo racconto di Nikitin, il volto ottuso e crudele della dittatura sovietica non si manifesta tanto con i miseri travet oppressi da ingranaggi incomprensibili, ma semmai con la presenza di spie e di affaristi, in piena attività prima e dopo il crollo del regime sovietico. La vicenda del protagonista...CONTINUA...

Rigoulot Pierre

Corea del Nord. Fame e atomica

Il nome di Pierre Rigoulot in copertina non c’aveva ben disposto, bisogna ammetterlo: lo storico e giornalista francese, come tanti comunisti pentiti, è passato alla sponda opposta e, come spesso succede, il rischio è poi di assistere ad uno speculare radicalismo, questa volta dal lato anticomunista. Rigoulot, leggiamo dalle biografie, è adesso ascritto alla corrente dei neoconservatori e probabilmente degli atlantisti senza se e senza ma. Posizione che potrebbe suscitare diffidenze in molti lettori riguardo analisi geopolitiche che comunque toccano temi ideologici. In realtà, se si fa bene il proprio mestiere di storico, ovvero proporre analisi dei fatti per quelli che sono senza confonderli...CONTINUA...

Mari Michele

Rosso Floyd

Il sottotitolo recita: Romanzo in 30 confessioni, 53 testimonianze, 27 lamentazioni di cui 11 oltremondane, 6 interrogazioni, 3 esortazioni, 15 referti, una rivelazione e una contemplazione. C’è una motivazione forte dietro la scelta di Mari di riscrivere la storia dei Pink Floyd smembrando la forma romanzo in un maxi-processo fatto di interrogazioni, testimonianze, confessioni e referti. Un dibattimento in cui sono chiamati a rispondere sia i Pink Floyd (tutti tranne Syd Barrett) sia gli altri personaggi reali o fantastici che ne hanno incrociato, o mancato, il destino di gloria: da Alan Parker ad Alan Parsons, dai familiari di Roger Waters e Syd allo gnomo che ispirò The piper...CONTINUA...

Mutarelli Donato

Fazzoletto verde marcio

Tra i tanti libri dedicati alla Lega Nord e al suo vate Umberto Bossi “Fazzoletto verde marcio” rappresenta forse uno dei più espliciti e impietosi pamphlet che abbiano preso di mira i secessionisti padani (ma pur sempre ben incollati alle poltrone romane). Una volta tanto il termine - pamphlet appunto - non è usato a sproposito, se risponde al vero quanto leggiamo su wikipedia: “Tendenzialmente, l'autore del pamphlet presenta il proprio testo come uno sfogo estemporaneo, come una reazione viscerale di fronte a una situazione non più sostenibile”. Nel caso di “Fazzoletto verde marcio”, titolo che continua con “Da Umberto Bossi a Belsito. Tutte le vergogne della Lega Nord, un partito nemico in...CONTINUA...

Loy Rosetta

Ahi, Paloma

"Ahi, una Paloma blanca come la nieve, come la nieve, ahi, m'ha rovinato l'alma, come me duele, come me duele…". E' una vecchia canzone. Si ascoltava da un grammofono a manovella durante l'estate del 1943. L'ascoltavano i ragazzini sfollati a Brusson, in Valle d'Aosta. Rosetta Loy era lì con la sua famiglia, lontana da Roma e da molti altri orrori della Guerra. Una Guerra che, nonostante tutto, viene percepita ugualmente: il Grand Hotel Brusson può offrire solo pasti poveri e sempre uguali, la stoffa per fare un nuovo vestito non si trova e comprare cioccolata alla borsa nera è solo un miraggio. Oltre a Rosetta e a sua sorella Etta, più grande d'un paio d'anni, in quella estate valdostana...CONTINUA...

Buzzati Dino

La boutique del mistero

Dino Buzzati è un grande e atipico autore del nostro Novecento, dall’opera molto vasta ed eclettica, in parte non ancora scandagliata a sufficienza. Per tutta la vita Buzzati lavorò come giornalista al “Corriere della Sera” – la fortezza Bastiani de “Il deserto dei Tartari”- ma i suoi lavori letterari spaziano attraverso il romanzo, i racconti, le inchieste, l’aforisma, la poesia, la favola, il testo teatrale, amò inoltre la pittura e l’illustrazione. Ingiustamente ignorato o disprezzato dalla critica, Buzzati pagò per lunghi anni con l’isolamento e la solitudine il suo rifiuto di appartenere...CONTINUA...

Oz Amos

Scene dalla vita di un villaggio

Ci sono libri che ti vengono incontro da soli. Magari perché una sera, mentre dai un'occhiata alla bancarella di libri usati, il libraio ti riconosce e ti dice: "Tu sei quella che legge gli scrittori ebrei!". E' passato un anno, ma lui si ricorda di me. Perché, come mi spiega, sono l'unica a comprare libri dalle copertine improbabili, scritti da autori dai nomi altrettanto improbabili. "Pensavo che quei libri non li avrei mai venduti… erano veramente brutti da vedere". Capisco cosa intende. Nel frattempo è impegnato a rivestire di cellophane "Scene dalla vita di un villaggio" di Amos Oz. "Questo potrebbe piacerti?". Penso che potrebbe piacermi. Lo compro e lo leggo durante il poco tempo libero...CONTINUA...

Douglas Kirk

Io sono Spartaco!

La domanda sorge spontanea, per dirla alla Lubrano: cosa potrà mai fare una vecchia gloria hollywoodiana una volta lasciato il grande schermo? Con tutti quei quattrini da parte di sicuro potrà sbizzarrirsi ed anche qualcosa che, grazie all’ambiente nel quale si è vissuto, ancora una volta non lascerà indifferente il grande pubblico: scrivere le proprie memorie. Così ha fatto il bielorussso americano Issur Danielovitch, in arte Kirk Douglas, che, nonagenario e dopo un colpo apoplettico che a quanto pare non lo ha affatto rincoglionito, si è scoperto scrittore. Date un occhio ad amazon anglosassone e ve ne renderete conto. Ma prima di tutto è necessario ricordare che il nostro Issur arrivò a Los...CONTINUA...