Categoria: lankelot.eu

Bucci Francesco

Eugenio Scalfari. L’intellettuale dilettante

Si dovrebbe sempre diffidare quando si legge da subito un elogio. La cosa potrebbe rivelarsi una semplice premessa a ben altro. Così nel caso dell’Introduzione a “Eugenio Scalfari. L’intellettuale dilettante”, dove Francesco Bucci prende la mira prima di sparare centocinquanta pagine che a dir poco ridimensionano il protagonismo di uno dei più autorevoli giornalisti italiani. Leggiamo: “Eugenio Scalfari è stato un grande direttore di giornale ed è tuttora un grande giornalista. I suoi editoriali di politica, di economia, di finanza, di costume sono esemplari per lucidità di analisi e chiarezza...CONTINUA...

Dècina Maurizio Matteo

Goodbye Telecom

“Goodbye Telecom” non è soltanto un pamphlet ma piuttosto il racconto di vicende viste molto da vicino. E non potrebbe non essere così se pensiamo che Maurizio Matteo Dècina è vicepresidente dell’Associazione degli azionisti di Telecom Italia, referente dei tanti piccoli investitori concretamente truffati da una banda di capitalisti all’italiana. In altri termini la storia di come dei predatori travestiti da “capitani coraggiosi” abbiano spolpato un’azienda con grandi potenzialità, danneggiando circa 600mila piccoli azionisti che pure detengono oltre il 50% del capitale, ma che a causa della normativa...CONTINUA...

Fonseca Rubem

Il seminarista

Con “Il seminarista” la Urogallo ha aggiunto un altro tassello alla collana “Opere di Rubem Fonseca” come a voler rendere sempre più evidente il significato di “brutalismo” in letteratura. Probabilmente con questo nuovo romanzo (fino ad ora inedito in Italia ma pubblicato in Brasile fin dal 2009) le caratteristiche del genere letterario, così ribattezzato dal critico ed accademico Alfredo Bosi, potranno essere meglio comprese, forse ancor più rispetto la lettura del precedente “E nel mezzo del mondo prostituto, solo amore pel mio sigaro ho tenuto”, protagonista l’avvocato criminalista Mandrake...CONTINUA...

Walton Jo

Un altro mondo

Il dubbio rimane fino alla fine: il libro della scrittrice Jo Walton è semplicemente un fantasy, seppur del tutto particolare, o piuttosto rappresenta una sorta di bildungsroman che si arricchisce delle fantasie della quindicenne Mori, quasi a voler depistare il lettore? Ad oggi, se andiamo a leggere gli interventi critici dedicati a questo romanzo, edito in Italia quest’anno ma sugli scaffali canadesi fin dal 2010, non mi pare sia possa rilevare una risposta univoca; ed anzi è proprio questa voluta e felice ambiguità ad aver attirato l’attenzione dei lettori, anche di quelli meno inclini ad apprezzare...CONTINUA...

Bottero Alessandro

Da Nembo Kid a Superman. L’uomo d’acciaio

Forse il libro di Alessandro Bottero, “Da Nembo Kid a Superman. L'uomo d'acciaio”, vista la rilegatura in brossura, non potrà essere definito propriamente un libro strenna, ma poco ci manca solo a considerarne la grafica e l’apparato iconografico. Del resto per dare conto di un supereroe dei fumetti, e non solo dei fumetti, un’opera così curata ci stava tutta. Ed anche a voler prescindere dalla presentazione editoriale bisogna ammettere che Bottero ci ha proposto un bel lavoro, non soltanto mostrando una competenza specifica ma proprio sapendo comunicare la sua grande passione per tutto il mondo...CONTINUA...

Bhutto Fatima

L’ombra della luna crescente

È un cognome importante quello dell’autrice del romanzo “L’ombra della luna crescente”. Se poi pensiamo all’ambientazione pakistana, ad una vicenda che descrive le tensioni politiche di quell’area, e in particolare del Nord Warizistan, regione semiautonoma ai confini con l’Afghanistan,  diventa quasi scontato chiedersi quanto Fatima Bhutto, abbia attinto dalla propria autobiografia, intesa quanto meno come piena consapevolezza delle drammatiche vicende politiche e sociali del proprio paese. Ricordiamo che sua zia era Benazir, con un nonno già presidente del Pakistan e un padre parlamentare, tanto...CONTINUA...

Marchetti Matteo, Sappino Luca

Le potenti intese. Enrico e Gianni Letta, una famiglia bipartisan

C’è una parola ricorrente nel libro “Le potenti intese. Enrico e Gianni Letta”, nella brillante presentazione di Alessandro Gilioli, e quindi nelle relative recensioni fino ad ora pubblicate: democristiano. Anzi, ci permettiamo di riportare proprio un passaggio tratto dalla prefazione che spiega molto bene cosa stia a significare il riferimento alla Democrazia Cristiana, ufficialmente morta ma tutt’ora madre prolifica: “Intendendo per democristiano, più che un partito, un metodo: un insieme di prassi basate sull’inclusione, la spartizione, l’arrotondamento degli spigoli, la coltivazione dei rapporti...CONTINUA...

Morello Marco, Tecce Carlo

Contro i notai

I due autori nelle conclusioni del loro “Contro i notai” sono stati espliciti nel delimitare il senso della loro inchiesta: “questo libro, sarà ormai chiaro, non ha demonizzato i notai con facili pretesti, non ha cercato di mischiare privilegi e soprusi. Ha solo tentato di dimostrare che sguazzano a meraviglia in un Paese di caste grandi e piccole, di rendite di posizione a cui nessuno, per nessun motivo, ha coraggio e la dignità di rinunciare” (pag. 131). Ma evidentemente quel “sarà ormai chiaro” non deve aver sempre funzionato perché, con un titolo e sottotitolo come “Contro i notai. Tutti i...CONTINUA...

Grimaldi Raffaele

C’è luce in fondo al tunnel?

Per comprendere il senso di un libro come “C’è luce in fondo al tunnel?”, opera collettiva curata dall’ingegner Raffaele Grimaldi, forse conviene citare un brano di Paolo Beria, tratto dal capitolo “I grandi progetti, tra retorica e necessità reali”: “Non si intende naturalmente sostenere che le infrastrutture di trasporto, grandi e piccole, siano in sé inutili, Ve ne sono di estremamente utili, di completamente inutili e di migliorabili. Quello che si sostiene è che si è creata nel settore dei trasporti, forse spontaneamente forse no, una ‘narrazione’ basata su argomentazioni retoriche ed autoreferenziali...CONTINUA...

Russo Pippo

L’ importo della ferita e altre storie. Frasi veramente scritte dagli autori italiani: Faletti, Moccia, Volo, Pupo e altri casi della narrativa contemporanea

“E’ una di quelle giornate che inizia veramente col sorriso”. Così l’incipit di Am14 di Federico Moccia, con relativo sfondone di grammatica, inevitabilmente ripreso e citato da Pippo Russo nel suo “L’importo della ferita e altre storie. Frasi veramente scritte dagli autori italiani: Faletti, Moccia, Volo, Pupo e altri casi della narrativa contemporanea”. Non un libro di autentica critica letteraria, semmai un’analisi testuale – e per questo forse ancora più micidiale - dei romanzi di alcuni tra i più celebrati “artisti” contemporanei, navigando tra fiumi di nonsense, incongruenze logiche, sciatterie...CONTINUA...