Categoria: Narrativa

Uguccioni Claudio

Il purgatorio non è eterno

“Il saio aveva lo stesso odore del fieno che l’aveva protetto dallo sguardo delle belve […] Doveva soltanto aspettare, proprio come aveva fatto nei giorni scorsi in quella povera stalla, nutrire il corpo con l’odio verso i nemici del suo popolo e dissetarlo con la preghiera rivolta a Dio” (pp.7). Questo un breve estratto dall’altrettanto breve premessa al libro “Il purgatorio non è eterno” su cui campeggia “Montagne dell’Erzegovina, 10 febbraio 1945”. Giusto un indizio...CONTINUA...

Niffoi Salvatore

Le donne di Orolé

Ho letto e recensito diversi romanzi di Salvatore Niffoi e ho sempre trovato affascinanti e magiche le storie raccontate da questo bravo scrittore sardo. Amo il mondo ancestrale e unico che descrive nei suoi libri, amo la sua lingua meticcia segnata da costanti contaminazioni tra italiano e sardo, amo i suoi personaggi che sembrano intagliati in un legno antico e, anche per questo, autentici e indimenticabili. Mi aspettavo qualcosa di simile anche da "Le donne di Orolé", un libro che, in verità, contiene due racconti o, se vogliamo, due romanzi brevi. Due storie distinte, se non...CONTINUA...

Arbasino Alberto

Super-Eliogabalo

Nell’anno fatale del 1968, mentre la società sembra esplodere nell’urto con nuovi linguaggi e nuove espressioni di un disagio crescente e illusoriamente creduto impossibile, all’incipit dell’era del consumo beato, Alberto Arbasino scrive questo romanzo - che uscirà l’anno dopo per Feltrinelli - che io leggo nell’ edizione Adelphi del 2001 - e che è già, tra le moltissime cose, l’arguta satira, la caricatura gioiosa, l’impietosa critica, l’elaborato sfottò, raffinato e super finto goliardico, di quegli anni violentemente inconsapevoli e per qualcuno formidabili. Crocevia di tutte le metamorfosi...CONTINUA...

Axelsson Majgull

La tua vita è la mia

Questo libro, "La tua vita è la mia", è rimasto appoggiato su un ripiano del mio soggiorno per molto tempo. L'ho ricevuto in regalo dall'amico Andrea Consonni poco meno di un anno fa ma, non so perché, ho deciso di prenderlo tra le mani solo adesso. Della Axelsson avevo letto e amato "Io non mi chiamo Miriam", uscito sempre per Iberborea nel 2016. Due romanzi che, per certi versi, si somigliano. In entrambi i testi, infatti, Majgull Axelsson ha deciso di trattare argomenti storicamente e sociologicamente complessi...CONTINUA...

Moretti Ugo

Doppia Morte Al Governo Vecchio

Avete presente quando la domenica mattina, più o meno all’ora di pranzo, saltate da un canale televisivo all’altro e v’imbattete in qualche film italiano anni ’60 o ’70, magari anche in bianco e nero se più datato? Poi se siete troppo giovani per ricordarveli, vi sale un po’ la curiosità di vedere come andavano le cose in quegli anni, mentre se li avete vissuti, provate una leggera nostalgia. Vi ci ritrovate? Ecco questo libro ha più o meno quell’effetto: venne pubblicato...CONTINUA...

Grugni Paolo

Il Palazzo delle lacrime

“Gli si nasconde la verità in modo che tutto sia bello, pulito, perfetto. Nella nazione perfetta che lui crede o fa finta di credere sia la Germania Est. Il potere è prigioniero delle proprie menzogne ed è così costretto a mentire continuamente, su tutto e su tutti, negando ogni forma di evidenza” (pp.56). Queste le parole non di un accanito contestatore della dittatura tedesca, quella sotto il giogo di Erich Honecker per intenderci, ma addirittura di un maggiore del controspionaggio della DDR, Martin Krause. Un militare al servizio di un regime oppressivo e che in tutta evidenza, almeno nel...CONTINUA...

Mishani Dror

Tre

Difficilmente leggo libri gialli. "Tre", però, è un giallo in piena regola. L'ho letto senza saperlo. Mi ha intrigato il titolo e anche l'immagine di copertina, banalmente. "Tre" è un bel titolo e le tre pesche con una farfalla (forse un macaone) sospesa su uno sfondo nero mi hanno attratto irresistibilmente. A proposito, vale la pena specificare che l'immagine scelta per la copertina riproduce un'opera di Adriaen Coorte, "Tre pesche su una mensola di pietra con un dipinto di...CONTINUA...

Burton Jessie

Il miniaturista

Continuano le mie letture di avvicinamento ai testi di una scrittrice che ho conosciuto da poco e che mi piacerebbe comprendere più a fondo. Ho "incontrato" Jessie Burton qualche tempo fa grazie a "La confessione", un ottimo romanzo pubblicato da La Nave di Teseo nel 2020. Ho deciso di proseguire tornando, inevitabilmente, indietro nel tempo fino al 2014, anno in cui la Burton pubblicò la sua opera prima, "Il miniaturista". Un romanzo che, in poco tempo, è stato letto e apprezzato da una miriade di persone. Il suo...CONTINUA...

Hayden David

Il buio a luci accese

Il buio a luci accese, raccolta di racconti che rappresenta l’esordio dell’irlandese David Hayden, tradotta da Riccardo Duranti e pubblicata dalla piccola casa editrice Safarà, è uno di quei libri che riescono a stimolare l’immaginazione, a far cambiare prospettiva allo sguardo di chi legge. Devo ammettere che, per una forma di idiosincrasia personale, trovare sulla copertina la frase “Una volta ogni secolo, arriva un libro...CONTINUA...

Colombani Laetitia

La treccia

Non importa quale sia il continente in cui certe donne vivano. Non importa nemmeno quale sia il loro mestiere. Non conta la lingua che parlano o quanto guadagnino. Il coraggio di certe donne rimane identico a prescindere da tutto. E pure la loro caparbietà nel cercare una qualche forma di salvezza per sé, per i propri figli, per la propria famiglia, per la propria coscienza. Certe donne conoscono i miracoli e sanno come ottenerli, costi quel che costi. Ed è un po' questo il senso de "La treccia", romanzo d'esordio della regista e attrice francese Laetitia...CONTINUA...