Mazzucco Melania G.

Lei così amata

Il 15 novembre 2012 ricorrono esattamente settanta anni dalla morte di Annemarie Schwarzenbach. Mi è venuto in mente nel momento in cui ho terminato la lettura di "Lei così amata" di Melania Gaia Mazzucco. Mi fa piacere essere arrivata ad Annemarie Schwarzenbach e parlare di lei proprio in corrispondenza di questa data. Un puro caso, è vero, ma pur sempre sorprendente e gradevole. Il nome della Schwarzenbach aveva attirato la mia attenzione durante la lettura di "Vita", altro romanzo della Mazzucco, all'interno del quale l'autrice fa brevi accenni alle ricerche "americane" relative alla vita e alle opere di questa misconosciuta...CONTINUA...

Vargas Llosa Alvaro

Il mito Che Guevara e il futuro della libertà

Il titolo “Il mito di Che Guevara e il futuro della libertà” non deve trarre in inganno. Alvaro Vargas Llosa ha voluto dire la sua sul rivoluzionario argentino, regalandoci un necessario pamphlet, chiaramente senza pretese di completezza storica, ma prendendo spunto dall’analisi di certi miti fasulli per poi ampliare le sue riflessioni sulla sorte dei principi di libertà politica ed economica presenti nell’America latina Sono tre i saggi presenti nel libro, dai titoli molto eloquenti: “La macchina assassina. Che Guevara: da campione del comunismo a gadget del capitalismo”; “Il liberalismo dell’America latina: un miraggio?”; “Il retaggio dell’individualismo in America latina”. Sappiamo bene...CONTINUA...

Da Rold Alessandro

Lega Spa

I tempi di “Roma ladrona” non sono lontani, eppure in pochi mesi, in quelle vallate del nord dove era tutto un inneggiare alla purezza della razza padana (forse si riferivano a dei bovini?), molto è cambiato. Bossi, che già sapevamo parecchio rincoglionito, è stato ufficialmente pensionato, il suo cerchio magico si è rivelato piuttosto come una banda di allegri magnaccioni, le urla belluine rivolte ai ladri sudisti si sono attenuate non poco di fronte alla scoperta che i meridionali ‘ndranghetisti avevano colonizzato la Padania col pieno assenso di alcuni storici esponenti della Lega. Insomma uno spettacolo grottesco, in piena sintonia con un certo costume nazionale che in qualche modo rassicura...CONTINUA...

O'Connor Flannery

La saggezza nel sangue

"Il libro fu scritto di gusto e, se possibile, bisognerebbe leggerlo nello stesso umore. E' un romanzo comico che tratta di un cristiano suo malgrado e, in quanto tale, serissimo, perché tutti i romanzi comici d'un qualche valore debbono trattare questioni di vita e di morte". Con questa "avvertenza", in nota alla seconda edizione, Flannery O'Connor accoglie chiunque legga "La saggezza nel sangue", il suo primo romanzo. Un libro edito per la prima volta nel 1952 grazie al quale la scrittrice americana riuscì a conquistare moltissimi lettori ma anche a suscitare polemiche e critiche. Perché "Wise blood" (letteralmente "Sangue saggio") è un testo che racchiude un'ironia atroce e tagliente...CONTINUA...

Wilton Robert

L’oro dell’Imperatore

La fascetta applicata sul libro “L’oro dell’Imperatore” di certo non lesina elogi: “Appassionante come O’Brian, emozionante come Cussler: suspence, azione e avventura sui mari in un unico romanzo”. Soltanto una trovata pubblicitaria o davvero la sviolinata risponde a verità? Al termine della lettura viene da pensare che le parole “suspence, azione, avventura” siano proprio quelle più azzeccate, a differenza dei riferimenti a O’ Brian e Cussler. L’esordio nel romanzo storico, o d’avventura che dir di voglia, da parte di un saggista come Robert Wilton – diciamolo subito - non ci lascia affatto delusi e ci fa pensare ad una futura e felice carriera come autore di best seller: pur in un’opera di...CONTINUA...

Donoso José

Tre romanzetti borghesi

Di questo libro mi ha sorpresa, prima di tutto, il libro in sé. "Tre romanzetti borghesi", infatti, fa parte di una collana denominata Narramerica, nata dalla collaborazione tra le Edizioni Fahrenheit 451 e l'IILA, Istituto Italo-Latino Americano, un organismo internazionale intergovernativo che, come leggo nella prefazione di Sylvia Irrazábal, "si vuole porre come protagonista di quella diplomazia culturale volta a far conoscere e valorizzare il vasto e ricco patrimonio culturale latinoamericano, in particolare per quanto attiene alla sua produzione letteraria…". Proprio alla luce di questo obiettivo, il libro dell'ottimo scrittore cileno...CONTINUA...

Mari Michele

Io venìa pien d’angoscia a rimirarti

Ricordo che qualche anno fa, anche in letteratura, è comparso un fenomeno che poi avrebbe fatto molto discutere: il cosiddetto mush up, mediato dal linguaggio musicale, e che significa mixare il testo di un brano con la musica di un altro. Applicato alla letteratura ha voluto dire soprattutto prendere spunto da un testo letterario classico e inserirvi elementi tipici del genere horror e fantastico. E’ la prima cosa che ho pensato leggendo le prime pagine del romanzo di Michele Mari e alcuni autorevoli commenti in merito alla sua opera. Ricordando oltretutto che l’autore è riconosciuto come cultore di fantascienza e tutt’altro che alieno da tematiche horror. L’idea di un vero e proprio “mush up”...CONTINUA...

Lévinas Emmanuel

Parola e silenzio e altre conferenze inedite al Collège Philosophique

Se volessimo proporre un titolo alternativo ad un volume dedicato a Lévinas, o come sottotitolo a qualche sua opera, “La filosofia dopo la tragedia della seconda guerra mondiale”, credo risulterebbe proprio adatto. Ricordiamo che il filosofo di origine lituana, dopo l’invasione nazista della Francia fu prigioniero fino al termine della guerra. Fu proprio dopo il 1945 che Lévinas divenne protagonista nel circolo degli intellettuali che circondavano Jean Wahl, il fondatore del  Collége Philosophique. In questo contesto Lévinas ebbe modo di precisare la sua idea filosofica, basata sull’etica dell’Altro e dell’etica come “prima filosofia”. Dal 1947 tenne quindi regolari conferenze al Collége Philosophique...CONTINUA...

Naldini Maurizio

Don Cuba. Scritti e testimonianze

Probabile che fuori dalle mura di Firenze il nome di Don Cuba dica poco o nulla. A rimediare c’ha pensato il giornalista e scrittore Maurizio Naldini che, con un’opera sicuramente apprezzabile per scrittura e per impostazione, ha voluto raccontare la storia del sacerdote fiorentino, basandosi anche su un materiale inedito (lettere, appunti, foto, diari) ritrovato dopo la sua morte. Don Cuba, al secolo Danilo Cubattoli (1922-2006), nacque a San Donato in Poggio nel Chianti fiorentino. Orfano dall'età di tredici anni, entrò poco dopo nel seminario minore di Montughi a Firenze. Fu un periodo nel quale l’indole esuberante del giovane Danilo ebbe modo di venire fuori pur in un ambiente severo come...CONTINUA...

Machado de Assis Joaquim Maria

Gioachin Borba. L’uomo o il cane?

"Gioachin Borba. L'uomo o il cane?" non è l'avventura tragica e commovente vissuta da un uomo e dal suo fido compagno a quattro zampe come qualcuno, ingenuamente, potrebbe immaginare. D'altro canto Gioachin Borba, sia l'uomo che il cane, occupano davvero una esigua porzione del romanzo di Joaquim Maria Machado de Assis. Ovviamente fa sorridere l'idea, bizzarra ma nemmeno troppo, di affibbiare il proprio nome ad un cane. Ma Gioachin Borba è un essere sopra le righe, un pensatore eccentrico, un filosofo famoso e benestante che, un po' come tutti gli essere mortali, desidera sopravvivere alla propria morte: "Io vivrò per sempre attraverso il mio libro. Ma coloro che non sanno leggere chiameranno...CONTINUA...