Stella Gian Antonio, Rizzo Sergio

Così parlò il Cavaliere

C’è da chiarire subito un equivoco. Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella sono accreditati come gli “autori” di “Così parlò il Cavaliere”, versione più ampia di quel libro che accompagnava il DVD del documentario “Silvio Forever”. Ma la cosa appare una forzatura: se è vero che la firma dei due giornalisti la troviamo nella pur intelligente prefazione, “Lo Statista Guascone”,  per il resto la parola passa totalmente al nostro ex premier e ai suoi servi, immortalati dai lanci dell’Ansa alle intercettazioni. Così scrivono i due autori (della prefazione) dopo aver citato alcuni commenti inorriditi della stampa estera: “Ci vorranno anni, per ricostruire un’immagine sobria del nostro Paese. E Dio sa...CONTINUA...

Murgia Michela

L’incontro

Deludente. E' il primo aggettivo che, a freddo, sono riuscita ad affibbiare a questo breve, recente romanzo della Murgia. Dopo aver adorato l'incanto, la potenza e il trasporto di "Accabadora" ritrovarmi tra le mani un libricino tanto insipido è risultato particolarmente sconfortante. Evidentemente mi aspettavo di più e di meglio di questa storiella tanto "carina" ma tanto insignificante. Probabilmente il contratto con l'Einaudi prevedeva la pubblicazione di un nuovo libro e gli obblighi contrattuali hanno portato la Murgia a scrivere un'inezia come "L'incontro". Al centro del romanzo c'è Maurizio, un ragazzino di una decina d'anni che, tutte le estati, va a trascorrere le vacanze dai nonni...CONTINUA...

Farese Giovanni

Luigi Einaudi

Giovanni Farese l’ha scritto chiaramente nell’introduzione al libro: “è una biografia divulgativa, che può esser letta da tutti. Il rischio è duplice: che il volume risulti troppo facile per gli specialisti e troppo difficile per quanti non lo sono”. E’ vero che appena centoquaranta pagine non possono che rappresentare un’infarinatura un po’ sommaria sulla vita e le opere di un grande personaggio come Einaudi. Quel tanto però, come suggerito dallo stesso Farese, per poi acquisire strumenti e curiosità tali da volerne poi approfondire vita e opere, anche grazie alla bibliografia essenziale presente al termine del volume. Una biografia “per analogie e relazioni” che, meno attenta al lato della...CONTINUA...

Hosoda Mamoru

Summer Wars

Benvenuti nel mondo virtuale! Non è poi così improbabile, a ben pensarci, il futuro prossimo immaginato da Mamoru Hosoda, regista d’animazione giapponese che esordì alla regia con Digimon ma che ha trovato piena maturità e conseguente notorietà con La ragazza che saltava nel tempo, lungometraggio animato del 2006 che raccolse numerosi riconoscimenti nei festival del cinema di genere. In Summer Wars, la sua successiva pellicola nuovamente prodotta dalla Madhouse, il regista nipponico immagina un mondo in cui tutto o quasi è demandato al controllo di Oz, un mondo virtuale in cui è permesso fare qualsiasi operazione già possibile...CONTINUA...

Giuttari Michele

Il mostro. Anatomia di un’indagine

Probabilmente per spiegare come mai Giuttari è tornato a scrivere del mostro di Firenze, dopo l’ottimo “Compagni di sangue”, è bene iniziare dalle ultime pagine del libro. Dopo quasi vent’anni dall’ultimo omicidio seriale, quello dei due francesi nel 1985,  negli uffici del Gides, Silvio De Iorio, un assistente del commissario Giuttari, in uno dei faldoni relativi ai delitti del “mostro”, trovò una busta con un fazzolettino macchiato di rosso, e un pelo. Saltarono fuori anche dei documenti che dimostravano la richiesta di una perizia, peraltro pagata, che venne  ritrovata in copia soltanto all’Istituto di Medicina Legale. Risultò che quelle macchie erano di sangue umano di gruppo B e anche il...CONTINUA...

Malerba Luigi

Salto mortale

«Salto mortale racconta … no, non racconta un bel nulla» osservava Angelo Guglielmi a proposito di uno dei testi più sperimentali di Luigi Malerba. Vero. Sono i romanzi che raccontano storie, e le raccontano innanzitutto perché presuppongono un tempo lineare che dipanandosi spiega, chiarisce, sviluppa e risolve, o in bene o in male. “Salto mortale” invece non è un romanzo, perché il suo tempo interiore non è il tempo rettilineo che procede portando ogni cosa verso la sua destinazione conclusiva, bensì un tempo circolare, come un salto mortale appunto, in cui l'arrivo coincide con il punto di partenza; e dunque nessuno dei nodi e misteri del libro è destinato ad avere un chiarimento o una risoluzione...CONTINUA...

Bauman Zygmunt

Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi

"L'estrema fragilità dei legami umani, la sensazione di insicurezza che essa incute e gli opposti desideri - stringere i legami e mantenerli allentati - che tale sensazione genera è ciò che questo libro tenterà di rilevare, illustrare e interpretare". Fin dalla prefazione Bauman mette in luce quali siano le peculiarità più rilevanti del suo saggio sulla "fragilità dei legami affettivi", su quell'amore che, in un mondo "liquido", da lui messo in luce nel noto "Modus Vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido", non può che liquefarsi a sua volta. La modernità e i suoi processi irrefrenabili hanno trasformato in maniera radicale l'esistenza degli occidentali. Un mondo liquido...CONTINUA...

Kondo Yoshifumi

I sospiri del mio cuore

Alternando l’uscita in sala e l’ingresso sul mercato direttamente in dvd, prosegue negli ultimi mesi in Italia il recupero delle opere dello Studio Ghibli che gli appassionati nostrani non avevano avuto ancora la possibilità di vedere. Tra di esse, l’inverno appena trascorso ci ha portato in dote, grazie alla sempre ottima Lucky Red, ma solo per l’home video, l’unico lungometraggio diretto dal talentuoso e purtroppo prematuramente deceduto (nel 1998, a soli 47 anni) maestro dell’animazione giapponese Yoshifumi Kondo, già character design e animatore di serie di successo e film, in cui aveva collaborato con Hayao Miyazaki e Isao Takahata, come Conan il ragazzo del futuro...CONTINUA...

Schiavulli Barbara

Le farfalle non muoiono in cielo

Chi non sapesse nulla di Barbara Schiavulli e leggesse "Le farfalle non muoiono in cielo" può facilmente intuire che ci troviamo di fronte alla penna di una cronista di guerra. Una donna che possiede una discreta confidenza con i conflitti e ne conosce gli aspetti più tragici e contorti. Gli attentati, in numerosi Paesi del Medio Oriente (e non solo), sono pane quotidiano. La pratica di "attentare" la vita di persone innocenti, purtroppo, è uno degli strumenti messi in atto per combattere il nemico. Israele e Palestina. Entità che sembrano costrette ad una guerra che pare infinita. Ragazzi nati e cresciuti durante un conflitto che non si placa e che vengono "educati" all'odio cieco e smisurato...CONTINUA...

Barghi Andrea, Bernacchioni Veronica

The Wild Forests of Norrbotten

Ho qui davanti a me il bellissimo libro “The Wild Forests of Norrbotten” e devo confessare che ho qualche difficoltà a scriverne in maniera disinvolta. E non perché non abbia molto da dire. Semmai il contrario. Però quando vuoi  raccontare le pagine di un libro fotografico, pochi testi e tantissime immagini suggestive, allora il rischio è di risultare ripetitivo, forse un po’ banale, probabilmente stucchevole nel descrivere con le parole di “bello”, “emozionante” e quant’altro l’opera di Andrea Barghi. Quindi l’unico consiglio veramente spassionato che mi sento di dare ai curiosi e agli appassionati di fotografia è quello di spippolettare in rete; e sicuramente qualche foto presente in “The Wild...CONTINUA...