Zaslavsky Victor

Pulizia di classe. Il massacro di Katyn

Non credo sia stato facile ricostruire la complicata vicenda del massacro di Katyn in appena centoventi pagine, mantenendo rigore accademico e dando conto di un’incredibile manipolazione storica e politica protrattasi dal 1940 fino ai giorni nostri. Victor Zaslavsky, col suo “Pulizia di classe”, a fronte di una bibliografia su Katin ormai molto ricca, è riuscito a raccontarci l’essenziale: ovvero il bagno di sangue, del tutto autentico, e poi la tutta le serie infinita di bugie imbastite per nascondere uno dei tanti crimini dello stalinismo da parte dei comunisti e degli occidentali garanti degli accordi di Yalta. Ricordiamo cosa fu Katyn: nell'aprile 1940 i sovietici, nella Polonia da loro...CONTINUA...

Camilleri Andrea, De Cataldo Giancarlo, Lucarelli Carlo

Giudici

Regalare un libro non è un'impresa semplice. C'è chi preferisce andare sul generico e sperare che basti. Apprezzo il gesto della mia amica che, devo immaginare, si sarà domandata cosa potesse piacermi. Ha optato per "Giudici", anche se non so esattamente perché. Ho lasciato per mesi questo libro impilato e, solo ora, ho deciso di leggere i tre racconti che lo compongono, scritti da tre degli autori più amati dagli italiani: Camilleri, Lucarelli, De Cataldo. Come si intuisce dal titolo del libro, i protagonisti delle tre storie sono tre giudici. Tre figure raccontate umanamente e professionalmente lungo una cronologia che passa dal racconto post unitario di Camilleri, attraversa la fase...CONTINUA...

Pedini Carlo

La sesta stagione

Scrivere, e pubblicare, un romanzone di stampo ottocentesco in questi anni rappresenta una sfida che Cavallo di Ferro, casa editrice romana, ha voluto accettare e che vede ora un buon risultato, visto che il romanzo è tra i candidati al Premio Strega. “CONTINUA...

Caselli Gian Carlo

Assalto alla Giustizia

C’è una persona, anche se forse non proprio l’unica, ad essersi meritata in questi anni gli epiteti prima di “fascista”, poi di “comunista” ed infine di “mafioso”: Gian Carlo Caselli, l’attuale procuratore capo presso la Corte d’Appello di Torino. “Assalto alla Giustizia” ci spiega, con grande chiarezza, perché un magistrato, onesto e coraggioso come lui, negli anni sia stato fatto oggetto di insulti in serie. Nessun vittimismo ma analisi oggettiva di come è stata intesa la Giustizia in Italia soprattutto a partire dal Fascismo fino ai giorni nostri, quelli dell’altro Ventennio: l’era berlusconiana.  Analisi che non è difesa di casta, non fosse altro che il nostro autore ammette come la storia...CONTINUA...

Menéndez Salmón Ricardo

Derrumbe

Il Male ha una sua logica. Orribile e spesso inspiegabile, ma concreta e tangibile. Soprattutto quando viene incarnato da esseri umani che agiscono per distruggere e terrorizzare. La letteratura ha generato i suoi mostri, gli incubi umani ne partoriscono altri eppure, sempre più spesso, la realtà sa essere più spaventosa e crudele di quanto possa concepire la nostra immaginazione. Siamo quasi "abituati" a convivere con il terrore ma aver terminato la lettura di "Derrumbe", il romanzo di Ricardo Menéndez Salmón che esplora nel profondo alcune forme di terrore, proprio nel giorno in cui a Brindisi una bomba è esplosa di fronte ad una scuola uccidendo Melissa...CONTINUA...

Cambor Kate

Gioventù dorata

Se è vero che di “Gioventù dorata” un critico severo come Harold Bloom ha scritto “si legge come un romanzo di Balzac [….] è una narrazione meravigliosa e insieme una visione oscura sull’inquietudine dell’influenza famigliare” e “Le Figaro” ha citato Henry James, diventa davvero difficile non accostarsi con curiosità a questa opera prima di Kate Cambor. Interesse che nasce anche dal fatto che “Gioventù dorata”, malgrado le autorevoli citazioni, non è affatto un romanzo: è semmai una biografia, magari una sorta biografia collettiva, un libro di storia seppur sui generis. Non saprei darvi una definizione efficace di biografia romanzata, ma a scanso di equivoci fin da ora posso anticipare che il...CONTINUA...

Sorcinelli Paolo

Storia sociale dell’acqua. Riti e culture

“L’omo, pe’esse omo, a ‘dda puzzà”. L’antico proverbio romano non lo troviamo citato nel libro ma rende comunque bene l’idea in quali inquietanti meandri della vita umana Paolo Sorcinelli si sia dovuto immergere – proprio il caso di dirlo – per scrivere la sua “Storia sociale dell’acqua”. L’approccio è molto colto, probabilmente una sintesi tra storia sociale e sociologia della vita quotidiana - per capirci quella sociologia che ha il suo mentore in Erving Goffman – nel quale l’autore ricostruisce il rapporto tra uomo e acqua, in particolare nel mondo occidentale e dal medioevo al novecento (i primordi della villeggiatura marittima), attraverso fonti poco note, forse marginali, opere della letteratura...CONTINUA...

Cardinalini Luca, Licciardi Pietro

La strana morte del dr. Narducci. Il rebus dei due cadaveri e il «mostro» di Firenze

La vicenda del “mostro di Firenze”, proprio a causa di tutti i suoi misteri irrisolti, ha partorito una ricca letteratura fatta di complotti, versioni alternative alla verità giudiziaria, nelle quali appare spesso un serial killer solitario, colto e raffinatissimo. Insomma nulla a che vedere con i “compagni di merende”, personaggi violenti e perversi, oltre che profondamente grezzi. “La strana morte del dr. Narducci”, breve saggio di Cardinalini e Licciardi, in questo panorama editoriale fatto di improbabili scoop e interessate fantasie, ha un pregio innegabile: i due giornalisti hanno ricostruito le ultime ore del giovane medico perugino e di tutto quanto ne è scaturito, soprattutto sulla...CONTINUA...

Malvaldi Marco

La carta più alta

"La carta più alta" è uno spasso, una boccata d'aria frizzante, un viaggetto leggero e parecchio allegro. Di tanto in tanto, incappare in un libricino tanto ameno è un piacere. A tenermi lontano dal Malvaldi, lo dico con sincerità, è stato il "giallo": un genere per cui non impazzisco. Lui è un giallista che fa anche il chimico (o forse un chimico che fa anche il giallista) ma per fortuna è anche uno scrittore brillante che sa mescolare con la giusta verve una morte misteriosa, la bellissima atmosfera della provincia italica e quel pizzico di vernacolo toscano che mi ha conquistata. Vengo poi a sapere che il BarLume, che fa da cornice alla vicenda, è già stato usato da Marco Malvaldi come...CONTINUA...

Grossman Vasilij

Tutto scorre…

"Tutto scorre…" è uno dei libri più potenti e sferzanti che abbia letto negli ultimi tempi. E' l'ultima opera a cui Vasilij Grossman abbia lavorato. Un'opera che, evidentemente, non è stata rivista dall'autore ed appare tutt'oggi come una sorta di bozza, uno scritto "incompiuto". Il famoso giornalista e scrittore russo vi ha lavorato per parecchi anni, dal 1955 al 1963, e "Tutto scorre…" è arrivato a noi riuscendo a scampare alle perquisizioni della polizia politica russa che se lo avesse trovato l'avrebbe senz'altro fatto sparire nel nulla. "Tutto scorre…" però giunse in Occidente dove fu pubblicato solo nel 1970 e rappresenta una sorta di prosecuzione del più noto "Vita...CONTINUA...