Risultati della Ricerca: Magini Marco

Lo Marco Lucia

La «svergolata» Milano di Carlo Emilio Gadda

“Avevo gli occhi di fuori, alla sera: sui tegoli e sui comignoli della mia svergolata Milano; tra i camini e i fili e i pali sbirolenti dei tetti arrossati dal tramonto caldo del luglio, o, poi, del settembre: o nell’ombre, giù, tra le viventi, cicalanti immagini di alcuni «terrazzini» più prossimi, o lungo le ringhiere dei terrazzi sui tetti: vicini, lontani, fino al lontano tramonto.” (pag. 103). La «svergolata» Milano di Carlo Emilio Gadda (Giulio Perrone editore, collana Passaggi di dogana) di Lucia Lo Marco è un saggio che cerca di ricostruire...CONTINUA...

Donzelli Aurora, Fienga Gino, Giani Federico

L’ ingresso nel labirinto di Arnaldo Pomodoro

Sono molte le immagini presenti nel libro “Ingresso nel labirinto”; e non potrebbe essere altrimenti visto che il volume è stato pubblicato con l’intento di documentare la monumentale opera ambientale del maestro marchigiano. È anche vero che, al pari delle sculture, in questo caso le parole risultano necessarie per comprendere il più profondo significato di labirinto; almeno quello inteso da Arnaldo Pomodoro e dai suoi più attenti esegeti. Il punto di vista storico-antropologico è ben descritto da Aurora Donzelli che, infatti, non può prescindere...CONTINUA...

Un tempo lento – racconti e musica d’Appennino – I edizione 2016

L'Appennino toscano vede quest'anno la nascita di un festival letterario-musicale che si chiama Un tempo lento – racconti e musica d'Appennino, nato grazie a un poeta e scrittore di Pistoia, Luca Buonaguidi, e che si svolgerà a Spedaletto Pistoiese, con ospiti quali Francesco Guccini, Elias Nardi, Francesca...CONTINUA...

Piretto Gian Piero

Indirizzo: Unione sovietica. 25 luoghi di un altro mondo

"Indirizzo Unione Sovietica" segue di tre anni "La vita privata degli oggetti sovietici", sempre dell'ottimo Gian Piero Piretto; ma questa volta l'autore sembra aver approfondito ancor di più le peculiarità di una cultura e di usi e costumi solo in parte condizionati dal regime comunista. Come scrive Marco Belpoliti nella prefazione, qualsivoglia analisi non può prescindere dal paesaggio russo, dalle immense distese di terra che si contrappongono agli spazi angusti della vita sociale. Un contesto che ha predisposto ad un'atavica malinconia ("sentimento struggente che promana dallo spazio immenso")...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Mamma Vado in Uzbekistan: parte 1 – L’aereo Sbagliato

Mediamente, quando una persona sente il nome di un paese che finisce con “-stan”, i primi pensieri che questa fa è che probabilmente tale paese si trova da qualche parte in Asia, ha un nome difficile da pronunciare, è povero e quasi sicuramente ci sono i terroristi. A conti fatti, tre su quattro di questi pregiudizi sono veri e uno lo è solo in parte: - la particella “-stan” significa “terra di” in persiano...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Ganja e le Zone del Confine Militarizzato – Parte 2

CAMERA PICTURES25 marzo 2015 ore 21.53 Hotel Ganja, Ganja Dopo aver visitato le ben poche attrazioni offerte dalla città di Ganja decidiamo di prendere una marshrutka e dirigerci verso Göy Göl: questo villaggio venne fondato intorno al 1819 da un gruppo di famiglie di agricoltori tedeschi. Tedeschi? Nel Caucaso? Tutto trova spiegazione nella volontà dello Zar di diffondere la nota tenacia lavorativa...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Ganja e le Zone del Confine Militarizzato – Parte 1

Mettete due studenti di relazioni internazionali: entrambi stanno trascorrendo un periodo di studio in Azerbaigian, paese che per la sua storia recente offre numerosi spunti d’interesse in questo campo di studi ed entrambi stanno scrivendo la loro tesi proprio su questo paese. Aggiungete una buona dose d’incoscienza e spirito d’avventura e capirete come mai verso la fine di marzo 2015 io e Marco, mio collega di...CONTINUA...

Terra Dino

Profonda notte

Luisa Marinho Antunes, nell'ampia introduzione a "Profonda notte", ci ricorda come, all'indomani della sua pubblicazione (1932), l'opera ebbe un'accoglienza piuttosto contrastata, e come lo stesso Umberto Barbaro, esponente del movimento immaginista proprio come Dino Terra, scrisse di un romanzo ricco di espressioni stravaganti e di uno stile faticatissimo e stentato. C'è da pensare che anche il lettore contemporaneo possa trovarsi quanto meno spiazzato di fronte alle pagine sperimentali e provocatorie di "Profonda notte"; ed in tal senso diventa quindi imprescindibile conoscere la figura di Dino...CONTINUA...

Miyazaki Hayao

Si alza il vento

Prima o poi doveva succedere, e i segnali, in questo senso, erano stati evidenti già con l’uscita di Ponyo sulla scogliera. Con Si alza il vento, ultimo lungometraggio dello Studio Ghibli da lui diretto, Miyazaki ci annuncia che lascia, che non girerà più film, che quella in questione è l’ultima pellicola che porterà in evidenza la sua firma e che sarà partorita dal suo genio creativo. Miayzaki lascia, dunque, e lascia col suo lavoro più coraggioso e personale; una sorta di racconto biografico sull’ingegnere aeronautico Jiro Horikoshi (1903-1982)...CONTINUA...

Bianchini Angela

Gli oleandri

"Gli oleandri" risale al 1962. Pubblicato al tempo, faceva parte del primo libro di narrativa di Angela Bianchini, "Lungo equinozio", assieme ad altri due racconti. L'edizione che ho tra le mani, invece, è del 2006. Le vicende autobiografiche della Bianchini fanno da sottofondo a quelle della protagonista ed io narrante del romanzo. "Gli oleandri" non risente affatto del tempo trascorso forse perché la scrittura della Bianchini è così intensa, lieve, essenziale e diretta da non lasciare percepire l'età della sua opera. Ciò che mi sorprende è che di questa scrittrice non ho mai sentito parlare...CONTINUA...