Categoria: adolescenti

Halberstadt Michèle

La petite

"Ho dodici anni e questa sera sarò morta". Niente male come incipit. Di impatto, a dir poco. In effetti la ragazzina protagonista e voce narrante de "La petite", romanzo della giornalista, produttrice cinematografica e scrittrice Michèle Halberstadt, nota anche con il nome da sposata di Michèle Pétin, ha appena svuotato l'armadietto dei medicinali di casa. Ha prelevato sonniferi e altre pillole che la Mamma (scritto con la M maiuscola) teneva lontano dalla portata dei bambini e con l'aiuto di cinque bicchieri d'acqua ha ingoiato tutto. Questione di ore, pensa. Beve del succo d'arancia, mangia...CONTINUA...

Teller Janne

Niente

"Intet" è stato pubblicato per la prima volta nel 2000. La sua autrice, Janne Teller, al tempo aveva all'attivo solo un altro romanzo, "Odins ø". "Intet" è divenuto quasi immediatamente un caso letterario suscitando polemiche e contrasti. In numerose scuole norvegesi o tedesche è stata proibita la sua lettura. Tante librerie europee si sono rifiutate di collocarlo sui loro scaffali. Eppure "Intet" ha ottenuto ovunque un grande successo. In Italia è stato pubblicato la prima volta nel 2004 da Fanucci Editore con il titolo "L'innocenza di Sofie". Feltrinelli, a dodici anni di distanza dalla prima...CONTINUA...

Naspini Sacha

Never Alone

“Per tutti questi anni ho sempre pensato a cosa succede quando un ragazzo diventa un uomo. Nella mia testa immaginavo una cosa che si modifica lentamente, giorno dopo giorno. Invece non è così: si può cambiare in un momento, basta un attimo. O sei colpi di pistola.” (p.71) Ruben e Art: due ragazzini, amici inseparabili da sempre, quasi due facce di una stessa medaglia...CONTINUA...

Cocteau Jean

I ragazzi terribili

“Les enfants terribles” venne pubblicato nel 1929. Cocteau lo aveva scritto in soli diciassette giorni, durante la sua permanenza presso una clinica di Saint-Cloud dove era ricoverato per disintossicarsi. Nel 1950 lo scrittore volle che il regista Jean-Pierre Melville portasse il suo racconto sul grande schermo. “I ragazzi terribili” è una tragedia nel senso più classico del termine. Cocteau, infatti, attraverso la lettura ci conduce a teatro. Crea atti e scene, ci pone di fronte a sipari che si aprono e chiudono, mostra cambi di luce, pause e movimenti tipici degli attori sul palcoscenico....CONTINUA...