Categoria: letteratura poliziesca

Constantine K.C.

Il mistero dell’orto di Rocksburg

Navigando in rete forse è ancora possibile leggere una breve presentazione di K.C. Constantine, contenuta in un portale dedicato alle copertine del “giallo”: “Se pensate che Elmore Leonard sia un maestro del dialogo (ed è vero), vuol dire che non conoscete K.C. Constantine. Nessuno lo conosce davvero, tra l’altro, perché nessuno l’ha mai visto in faccia e nessuno sa quale sia il suo vero nome. La versione più diffusa è che “K.C. Constantine” sia lo pseudonimo di Carl Constantine Kosak, nato (forse) nel 1934 da madre italiana e padre serbo proprio come il suo personaggio Mario Balzic, capo della...CONTINUA...

Triches Letizia

Giallo all’ombra del vulcano

“Entrambi avvertivano la consapevolezza di appartenere alla stessa razza. Quella degli uomini schiavi della bellezza” (pp.201). Questa la netta sensazione di Giuliano Neri, il restauratore fiorentino e detective dilettante, ancora una volta tra i protagonisti del nuovo romanzo di Letizia Triches. È evidente che la bellezza e l’arte in questo racconto non rappresentano soltanto uno sfondo lontano o un fragile pretesto: i miti siciliani e le opere d’arte sono alla fin fine gli elementi chiave che condurranno allo scioglimento del mistero. L’ombra del vulcano – facile intuirlo – è quella dell’Etna...CONTINUA...

Baraldi Barbara

Aurora nel buio

Uno dei giudizi più lusinghieri riservati al personaggio di Aurora Scalviati – e quindi al romanzo di Barbara Baraldi – è quello apparso su “Robinson”, l’inserto culturale di Repubblica, da parte di Giancarlo De Cataldo, giudice e scrittore che di poliziesco se ne intende: “Aurora è un personaggio decisamente moderno. Un incrocio tra la Saga Norén di The bridge e la Carrie Mathison di Homeland, schizzata e imprevedibile, angosciata e generosa, interprete di un pensiero divergente che la porta a scontrarsi con l’ottusità di un sistema in cui dominano il conformismo e l’ossessione...CONTINUA...

Grugni Paolo

L’odore acido di quei giorni

È stato lo stesso Paolo Grugni, in un'intervista di qualche anno fa, a definire “politico” il suo romanzo “L’odore acido di quei giorni”. È vero che il racconto si sviluppa come un thriller, ma l’ambientazione, il 1977, i personaggi, il torbido legame, subito evidenziato, tra un presente di corruzione e un passato di violenza e repressione, ci confermano che non si può prescindere dal termine “politico”. Grugni, per sua stessa ammissione, ha...CONTINUA...

Roversi Paolo

La confraternita delle ossa

Paolo Roversi, lo scrittore milanese, non ha mai cercato di dissimulare i suoi personaggi e le proprie opere poliziesche sotto una patina fasulla di impegno e intellettualismo. Se la scelta è stata quella di dedicarsi alla letteratura d’intrattenimento dobbiamo dire allora che Roversi ha poco da rimproverarsi. Lo scriviamo in particolare dopo aver letto “La confraternita delle ossa”, un “prequel” che racconta le origini professionali di Enrico Radeschi, il giornalista – hacker già protagonista di diversi romanzi editi da Mursia e Marsilio. Così scopriamo la genesi del Giallone, del guardaroba di...CONTINUA...

Allan Collins Max

Black Hats

“Allora, Wyatt, se Katherine Cummings chiama ancora, cosa devo dirle? Che i cinquecento dollari che ti ha pagato per far ragionare suo figlio ribelle e allontanarlo dal giro degli speakeasy ti sono serviti per metterti in affari con lui? Che speri di espanderti dal traffico di alcolici al gioco d’azzardo?” (pag. 197). E poi ancora: “Wyatt era celebre per truccare le partite come un babbeo, quindi sapeva maledettamente bene che lei lo stava provocando” (pag. 95). Questi brevi passaggi tratti da “Black Hats” ci servono per chiarire da subito che il Wyatt Earp di Max Allan Collins, uno dei protagonisti...CONTINUA...

Aspe Pieter

Il caso Dreyse

E' lo stesso commissario Van In a ricordarci, circa a metà della narrazione, l'origine, o almeno l'apparente origine, di una vicenda criminale altrimenti piuttosto complicata: "Gli avvenimenti ballavano come marionette davanti ai suoi occhi. Un ricco broker è vittima di un tentato omicidio. Uno sconosciuto lo colpisce con una pistola antica. Sul calcio della pistola ci sono le impronte di un ricettatore. Il ricettatore viene trovato morto nel suo appartamento, meno di quarantotto ore dopo. Colpito da un'arma da fuoco. La moglie del broker scompare. Hannelore scompare. L'unico sospettato è un detenuto...CONTINUA...

Fusco Antonio

La pietà dell’acqua

Un anno dopo "Ogni giorno ha il suo male" Antonio Fusco, evidentemente soddisfatto del riscontro di pubblico e di critica, ha voluto riproporre le indagini del commissario Casabona, anche questa volta alle prese con un omicidio in quel di Valdenza. Una provincia toscana immaginaria soltanto per il nome, tra l'altro molto simile alla reale Valdelsa, che sembra avere molto a che fare con l'ambiente lavorativo dell'autore: ricordiamo, infatti, che Fusco è criminologo forense e dirigente della Squadra mobile della questura di Pistoia. Anche Bali, uno dei luoghi della vicenda, ricorda l'autentico lago...CONTINUA...

Estleman Loren D.

I pericoli di Sherlock Holmes

“Questa avventurosa collezione di misteri, scritta dall’unico autore che ha ricevuto il benestare della Fondazione Conan Doyle, raccoglie alcuni dei migliori e più intriganti apocrifi holmesiani”. Probabilmente è questa l’affermazione, contenuta in quarta di copertina, che più potrà sorprendere chi fosse intenzionato a leggere i racconti di Loren D. Estleman: di cosiddetti “pastiches” con protagonista Sherlock Holmes e il suo fido Watson ne sono stati prodotti innumerevoli, ma il nostro autore ha voluto ricordare: “di aver fatto piacere alla defunta Dame Jane Doyle Bromet, figlia di Sir Arthur...CONTINUA...

Di Marino Stefano

Mosaico a tessere di sangue

In alcune recenti interviste Stefano Di Marino si è soffermato più volte sull’ambientazione quale premessa imprescindibile per un narratore di genere, che deve essere innanzitutto scenografo delle sue storie. E da lì possiamo partire anche per “Mosaico a tessere di sangue”. E’ vero che le prime pagine del romanzo ci raccontano del ferimento del poliziotto Franco Belli in quel di Milano e poi della tentata fuga della serial killer Moira Rachelli dall’Ospedale giudiziario psichiatrico di Aversa, ma poi la scena, fino all’epilogo, si sposta presso l’hotel “Lungomare”sul litorale pontino: luogo di...CONTINUA...