Categoria:
letteratura umoristica
Vincenzo Monfrecola è un napoletano che a quanto pare conosce molto bene la cultura britannica e non ha fatto fatica a dimostrarcelo col suo nuovo romanzo, “La stagione degli scapoli”, ambientato proprio nell’Inghilterra edoardiana. Intendiamoci, l’intento di Monfrecola è stato chiaramente quello di divertire, di scrivere qualcosa di leggero e garbato e quindi i riferimenti culturali li possiamo meglio intendere come una particolare disinvoltura nel proporci situazioni paradossali e atteggiamenti“understatement”; se proprio vogliamo citare una figura retorica tipica d’oltremanica.
E’ nella Londra...CONTINUA...
E’ esattamente il 18 marzo del 1866 che, dopo un lungo e complicato viaggio, Samuel Langhorne Clemens, alias Mark Twain, sbarcò a Honolulu nelle isole Hawaii. Inviato dal “Sacramento Daily Union” di San Francisco, il giovane cronista e futuro scrittore di fama, aveva il compito raccontare ai lettori californiani la realtà di quelle che al tempo venivano chiamate “Isole Sandwich”; e di conseguenza anche tutte le potenzialità commerciali che ne potevano scaturire per il nascente capitalismo americano, come ad esempio la locale produzione e lavorazione della canna da zucchero. In questo caso il giovane...CONTINUA...
Sapevamo che romanzo di formazione voleva dire innanzitutto il racconto dell’evoluzione del protagonista verso la maturazione e l’età adulta. Poi i tempi cambiano e a quanto pare a doversi formare e maturare non sono più soltanto gli adolescenti imberbi ma pure gli adulti, trentenni come l’Alberto Martini dell’ultimo romanzo di Fezzi. Un tipo particolare questo Alberto, ma neppure poi troppo strano ed anomalo in una società che ci raccontano piena dei cosiddetti bamboccioni. Soltanto che molti di questi bamboccioni sono spesso insolentiti gratuitamente ed espressione di un devastante precariato...CONTINUA...
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