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Neri Pozza
“Sospetto siano molte le donne che, almeno una volta nella vita, hanno pensato di fare la puttana. Ci sono quelle che riescono a vendersi finché quel prezzo è alto, per ricavarne il più possibile. Quelle che pensano che il sesso non abbia alcun significato intrinseco e vogliono accertarsene a proprie spese, col proprio corpo. Quelle che si vergognano per la vita grama e insignificante che conducono e desiderano prendersi una rivincita dominando il sesso né più né meno come fanno gli uomini. Quelle che preferiscono indulgere in comportamenti perversi e autodistruttivi. Quelle che ambiscono...CONTINUA...
Eccoci alle festività natalizie e al solstizio d'inverno, quale migliore occasione per una lista di libri tra cui scegliere le prossime letture? C'è solo l'imbarazzo della scelta, tra romanzi, racconti, saggi storici, graphic novel, poesia, classici e uscite recenti: lasciatevi andare alla curiosità.
Maria Tortora:
1. Evgenija Jaroslavskaja-Markon, “La ribelle”, Traduzione di S. Sichel. Guanda...CONTINUA...
Si sono concluse da poco le votazioni per la selezione della Cinquina finalista del Premio.
Questo il risultato:
Helena Janeczek, "La ragazza con la Leica" (Guanda) con 256 voti;
Marco Balzano, "Resto qui" (Einaudi) con 243 voti;
Sandra Petrignani, "La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg" (Neri Pozza) con 200;
Lia Levi, "Questa sera è già domani" (Edizioni E/O) con 173 voti;
Carlo D'Amicis, "Il gioco" (Mondadori) con 151 voti.
Il libro vincitore...CONTINUA...
L'ultimo romanzo di Simona Lo Iacono ci conduce nella Sicilia prossima al 1848. Lucia Salvo, detta "la babba" ossia la pazza, è un personaggio realmente esistito, è una ragazza che fu inviata da Siracusa a Palermo a servizio presso i Ramacca, nota famiglia antiborbonica e fu utilizzata per far arrivare messaggi segreti ai cospiratori rinchiusi in carcere. Lo spiega la stessa autrice nella Nota Storica, rifacendosi a un testo di Luigi Natoli "Cronache e leggende di Sicilia", edito da Flaccovio nel 1987.
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"Dovrebbe arrivare da Siracusa anche quella nuova domestica, gli hanno riferito, che chiamano "la sciocca", o meglio "‘a babba", e dicono corta di pensiero ma fresca di cosce e di petto". Nel 1847 Lucia Salvo ha sedici anni, due occhi come "mandorle dure" e vive con sua madre a Siracusa dove tutti sanno che è pazza. La chiamano "babba", infatti. "Babba" perché certe volte il suo corpo cade e si contorce, perché schiuma bava e rivolta gli occhi e nessuno sa spiegarselo. Nemmeno lei stessa. Lucia sa che il "fatto", quel "fatto", è meglio non nominarlo nemmeno tanto cure...CONTINUA...
Annie Ernaux, con Gli anni (L'Orma editore, trad. Lorenzo Flabbi), ha vinto la terza edizione del Premio Strega Europeo. La proclamazione è avvenuta ieri, 5 luglio 2016, nella Basilica di Massenzio, all'interno del programma della XV edizione di Letterature Festival Internazionale di Roma.
La cinquina finalista, selezionata dalle direzioni della Fondazione Bellonci e di Casa delle Letterature...CONTINUA...
“Il sonno ormai imminente aveva stretto la sua presa su di me e ora gli angoli del materasso sembravano tutti scomodi e fuor di sesto. Voltandomi bruscamente, mi accorsi di quale fosse il problema: aveva lasciato l’album sul letto. Cercai di spostarmi, ma le pillole mi avevano paralizzato i muscoli, e potei soltanto provare a colpire il volume, centrando la copertina con un ginocchio e spargendo ai quattro venti le foto e i ritagli di giornale. Mia madre uscì dalla stanza. Mi addormentai tra gli scomparsi: la carta tagliuzzata, lo scotch e la colla scurita, tutti...CONTINUA...
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