Morazzoni Marta

Il rovescio dell’abito

"Voglio essere un'opera d'arte vivente", affermò Luisa Casati Stampa. E così fu. Volle divenire, e divenne, una figura iconica, ispiratrice nel mondo della moda, dell'arte, del cinema. Venne adorata, criticata, ritratta ed emulata, ma nessun altro è stato mai in grado di essere all'altezza della sua eccentricità, dei suoi eccessi e della sua spavalda ed estrosa essenza. "Il rovescio dell'abito" è il racconto, ben scritto e ben congegnato, di un'esistenza che in molti, ancora oggi, non possono non ammirare e, va pur detto, forse anche...CONTINUA...

García Freire Natalia

Questo mondo non ci appartiene

"Nuestra piel muerta" è divenuto, tradotto in italiano e pubblicato da SUR, "Questo mondo non ci appartiene". Avrei preferito, da lettrice, che si fosse mantenuto il titolo originale: "La nostra pelle morta": più diretto, più incisivo, più affine al senso dell'opera. Un'opera prima, tra l'altro. Scritta da Natalia García Freire, giovane autrice ecuadoriana che, evidentemente, possiede un talento notevole. Un romanzo dalle sfumature gotiche, dai toni armoniosi ma striduli: c'è dell'orrido, del...CONTINUA...

Sceresini Andrea, Giroffi Lorenzo

Ucraina. La guerra che non c’era

“Ucraina. La guerra che non c'era” altro non è che la tempestiva ristampa del precedente “Ucraina. La guerra che non c’è”, arricchita da un’intelligente prefazione. La cronaca di Sceresini e Giroffi, anche se fa riferimento al 2014, risulta infatti di questi tempi più che mai necessaria avendo in mente quanto scrivono i due autori verso la conclusione del loro libro: “All’improvviso vieni avvicinato da decine di persone che non hanno mai messo piede nel Donbass ma che, nel calduccio delle proprie case, si sono fatte un’idea ben precisa di quello che sta succedendo. Hanno deciso già tutto: chi ha ragione e chi torto, dove sta il giusto e dove lo sbagliato. Il guaio è che non ti ascoltano ma cercano...CONTINUA...

Kremo B. Lukha

Chthulupunk

Siamo abituati a conoscere Lukha B. Kremo come abile tessitore di argute storie fantascientifiche, fra l’apocalittico ironico di “Transhuman Express” e la critica sociale distopica di “Pulphagus”, romanzo con cui ha vinto il più prestigioso Premio riservato alla Fantascienza in Italia, il Premio Urania; o ancora lo ricordiamo come inventore, con Raskal, del realismo stralunato di “Storie di Scintilla”, testimonianza poetico - shocking di una generazione che, a costo...CONTINUA...

Minervini Alessandra

Una storia tutta per sé

Da poco disponibile per i tipi di Les Flâneurs, Una storia tutta per sé di Alessandra Minervini è un agile e interessante saggio rivolto a chi ama raccontare e in particolar modo raccontarsi, una guida semplice e diretta per tutti coloro che, esordienti o meno, intendono dedicarsi alla scrittura autobiografica per lasciar affiorare ricordi e verità interiori, personaggi e aneddoti, e per restituirli al meglio nella pagina scritta. Il libro...CONTINUA...

Cossu Silvia

Il confine

“Mosco comincia a muoversi sul confine scivoloso che separa la manipolazione dalla cura, la persuasione dalla terapia […] Non so chi Mosco sia stato in realtà, né cosa abbia io provato per lui. Di sicuro si è posto sempre sul confine che separa la ragione dalla fede, la prevaricazione dalla realtà, percorrendo uno spazio così poco esplorato da apparire quasi eversivo” (pp.66; 154). La parola “confine” viene citata poche volte, ma già leggendo queste frasi tratte dal romanzo di Silvia Cossu ci possiamo rendere conto di un “confine” che non assomiglia molto a quello di Z.Bauman – che “protegge (o almeno...CONTINUA...

Dentello Crocifisso

Tuamore

Ho sempre ritenuto che scrivere aiuti a esorcizzare tutto. Anche la morte. Soprattutto la morte. Scrivere per chi non c'è più o scrivere di chi non c'è più è la forma di consolazione più vicina all'accettazione dell'inaccettabile. Scrivere restituisce vita ai frammenti di quel che è stato e aiuta a rendere i ricordi più saldi, più brillanti, più intimi. Le parole, il racconto, le immagini di quanto è stato vissuto ed è irrimediabilmente perso diventano prima abisso e poi, lentamente, anche riparo. Bisogna lasciarsi precipitare fino ai limiti del proprio dolore per poi gonfiarsi...CONTINUA...

Silva Samantha

Amore e furia

Il nome di Mary Wollstonecraft non è particolarmente noto; non a me, quanto meno. Di certo è molto più celebre quello di sua figlia, Mary Shelley che, in verità, era nata Mary Wollstonecraft Godwin. Mary Wollstonecraft è una figura che vale la pena scoprire, o ri-scoprire, per apprezzarne l'atipicità, la forza e l'estremo fascino. "Amore e furia" racconta gli ultimi giorni di vita della Wollstonecraft e, quasi a corredo, la sua intera esistenza. La Wollstonecraft è considerata una delle prime femministe del Regno Unito, ma è anche una pensatrice...CONTINUA...

San Guedoro Lodovica

Il mostro di Firenze e altri racconti

Giunta alla quinta candidatura allo Strega in pochi anni – cosa che dovrebbe dirla lunga sul valore e sulle capacità di questa autrice che non sembra ancora godere della visibilità e della notorietà che di certo merita – Lodovica San Guedoro vi concorre quest'anno con Il mostro di Firenze e altri racconti, una raccolta che, dopo gli amorevoli toni di Pastor che a notte ombrosa nel bosco si perdé... e di Amor che torni... e la lucida, spietata invettiva di S'io fossi foco, conferma pienamente tutto ciò che di pregio abbiamo conosciuto nelle sue opere precedenti. CONTINUA...

Di Matteo Nino, Lodato Saverio

I nemici della giustizia

“I nemici della giustizia. Magistratura, politica, economia: chi non vuole una giustizia uguale per tutti”, pubblicato in forma di intervista di Saverio Lodato al pubblico ministero Nino Di Matteo,  rappresenta una sorta di controcanto rispetto “Il sistema” di Alessandro Sallusti e Luca Palamara. Ma se il libro – confessione dell’ex magistrato, adesso sotto processo per diversi reati, tra cui corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio e corruzione in atti giudiziari -, è diventato, da parte dei nostri “garantisti”,  uno strumento per infamare l’intero sistema giudiziario italiano, Nino Di Matteo racconta le cause e le degenerazioni in maniera decisamente diversa. Innanzitutto perché...CONTINUA...