Risultati della Ricerca: Di Paolo Paolo

Zardi Paolo

XXI secolo

Paolo Zardi, di cui avevo già letto la raccolta di racconti Il giorno che diventammo umani, con XXI secolo, edito dalla Neo Edizioni come altri suoi libri, fa il suo secondo passo nel mondo dei romanzi (e viene candidato al Premio Strega 2015). Lo fa da scrittore di racconti, strutturando i capitoli come, appunto, racconti...CONTINUA...

Autori Vari

Effe. Periodico di altre narratività. Vol. 4

Roberto Bioy Fälscher, nell'introduzione al numero quattro di "Effe", ricorda le "Storie segrete", ovvero "racconti scritti a mano o stampati in ciclostile da autori anonimi, che riuscivano a evadere i controlli della temibile commissione del Glavit" (organo di censura sovietico "che decretava chi fossero gli intellettuali nemici del popolo"); e poi, tornando alla realtà italiana, conclude affermando che "certo, questo volumetto non deve fare i conti con nessun Regime o censura programmatica, ma anche oggi come allora - talvolta - per leggere una narrativa buona e diversa dal solito, occorre comunque...CONTINUA...

66thand2nd al Salone Internazionale del Libro di Torino

Riceviamo e pubblichiamo: 66THAND2ND AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO 2016 al padiglione 1 stand c72-d71 DONNE IN EDITORIA: LA NECESSITÀ DI FARE RETE Una maggioranza pagata meno, con poche possibilità di carriera e scarse presenze nei cataloghi degli editori giovedì 12 maggio, ore 12:00 Sala Romania Intervengono Annarita Briganti, Rosaria Carpinelli, Isabella Ferretti I CANTAGLORIECONTINUA...

Marcacci Otello

Sfida all’Ok Dakar

"Io sono etrusco e a noi i maya e gli atzechi ci fanno una sega. Comunque niente di tutto questo. Mi ha fatto capire che la corsa è truccata. Ma non so se scherzasse o se parlasse sul serio" (pp.180). Così l'ex ciclista Eugenio Bollini che per l'occasione - quella corsa che non si capisce bene se sia taroccata o meno - non è più ex ma è tornato a inforcare la bici e a sfidare un gruppone incredibile di campioni ed ex campioni delle due ruote. Otello Marcacci, in "Gobbi come i Pirenei", aveva già raccontato le vicissitudini di questo gregario vispo e dotato di una...CONTINUA...

Attanasio Manuel

Senza voce

Qui non siamo nell’ambito della musica. Questa è una recensione di un cd non musicale, non un prodotto, parto di una lunga gestazione compositiva: no. È un fotogramma sonoro di una progressiva crescita “artistica”. Il termine va certamente utilizzato con cautela e fuor di equivoco ora viene impiegato: Manuel Attanasio è uno sperimentatore, le sue qualità però vanno accostate – e vanno accostandosi – più all’ambito artistico, contemporaneo, accompagnando talvolta eventi dell’arte contemporanea sarda. Non è prodotto finito, ma è appunto: ricerca, nell’accezione più felice, impulso fisiologico...CONTINUA...

Cadoni Alessandro

Il segno della contaminazione

Parlare ancora di Pasolini nel 2016 può essere molto rischioso. Prima di tutto perché ci si può imbattere nello spettro dell’agiografia, una trappola che inghiotte con disarmante facilità a causa della personalità così ingombrante di Pasolini, col suo piglio rivoluzionario oggi in via di beatificazione. Ma questo è un fenomeno che generalmente resta in superficie, tra le penne dei gazzettieri che delirano di settima arte. Un altro rischio è quello di non avere niente di nuovo da dire e – cosa ancor peggiore – essere incapaci di nasconderlo...CONTINUA...

Autori Vari

Rottama Italia

Redigere una classifica delle leggi italiane più orride potrà risultare forse un esercizio sterile, visto che da diversi anni a questa parte il livello della produzione normativa, evidentemente condizionata da segreterie di partito che hanno soppiantato i pareri di giuristi competenti ed indipendenti, sembra aver molto a che fare col baratro etico ed intellettuale che caratterizza l'attuale classe politica. Di sicuro però il cosiddetto "Sblocca Italia", decreto poi convertito con legge 11 novembre 2014, n.164, anche negli anni a venire potrà essere ricordato come uno dei provvedimenti più indecenti...CONTINUA...

Autori Vari

Dossier don Verzé

I funerali rappresentano spesso l’occasione per magnificare oppure per edulcorare quanto combinato in vita dal defunto; e a quanto pare anche nel caso di Don Verzé la prassi è stata rispettata. Così si è espresso, il 2 gennaio 2012, il vescovo di Verona, mons. Zenti, in occasione del funerale del discusso prete: “In lui un eccesso di amore per i malati”. Vittorio Sgarbi, in vena di difendere i sacerdoti alla sua maniera e che poco prima si era lasciato andare ad una sua performance (“Erano i ragazzini a farsi toccare da Don Gelmini”), su Don Verzé ha aggiunto: “ha sempre fatto del bene e chi gli...CONTINUA...

Autori Vari

Conflitto, ordine pubblico, giurisdizione: il caso TAV

Leggiamo dall’Ansa del 14 novembre 2014: “Un atto di guerra contro lo Stato. Così la procura di Torino definisce l'attacco portato dai No Tav la notte fra il 13 e il 14 maggio 2013 al cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa. Parole che oggi, al processo in corso nell'aula bunker delle Vallette, hanno accompagnato la richiesta di condannare quattro anarchici a nove anni e mezzo di carcere per terrorismo. ‘Noi giudichiamo la condotta e non le idee’, avevano esordito i pm Antonio Rinaudo e Andrea Padalino. ‘Sul Tav ognuno ha le sue opinioni, è un'opera che può piacere o non piacere. Ma quella non...CONTINUA...

Autori Vari

11 settembre. I miti da smontare. Perché le teorie cospiratorie non possono reggere al confronto con i fatti

Tra gli effetti dell’attentato dell’11 settembre 2001, oltre alle migliaia di morti ed il pretesto per una politica di menzogne travestita da guerra contro il terrorismo, uno in particolare ha assunto caratteri di fiorente business: il complottismo. Come giustamente scrivono i curatori del libro: “Le macerie erano ancora fumanti e già nascevano le prime teorie complottiste, una marea che è avanzata negli anni fino a insinuare nell'opinione pubblica la ragionevolezza del dubbio: nessun aereo avrebbe colpito il Pentagono, le Torri Gemelle sarebbero state demolite con esplosivi e il governo Usa sarebbe...CONTINUA...