Categoria: Cinema

Eastwood Clint

Gran Torino

Quando Walt Kowalski tira fuori l’accendino, nel malinconico epilogo di Gran Torino, ci tornano in mente tutti i personaggi interpretati dal grande Clint Eastwood, regista, attore e musicista californiano che ha consacrato la sua vita – soprattutto la vecchiaia, mai tanto ispirata in un artista del mondo di celluloide – alla settima arte, lungometraggio dopo lungometraggio, in un crescendo stilistico e narrativo che lo ha consacrato come il più grande cantore cinematografico delle contraddizioni d’America. Patria amata-odiata, cui non ha risparmiato – come anche...CONTINUA...

Aronofsky Darren

The Wrestler

Eroi al tramonto, potremmo scrivere a giusta ragione. Il destino di Mickey Rourke e Randy “The Ram” Robinson, suo alter ego di celluloide, non sembrano poi cosi differenti se inquadrati nell’ottica dell’ american dream: dalle stelle alla polvere – ma per Rourke il giusto riscatto, una nuova folgorante carriera nel mondo del cinema, potrebbe arrivare proprio da questo film, nonostante l’Oscar mancato per un soffio. Il regista newyorchese Darren Aronofsky, al suo quarto lungometraggio, dimostra ancora una volta il suo eclettismo tematico: dopo aver analizzato...CONTINUA...

Kechiche Abdellatif

La schivata

Uno sguardo realistico e disincantato sull’adolescenza, un film che, pur avendo vinto il premio per la regia al Torino Film Festival, passò in Italia generando nelle sale il consueto disinteresse di massa – favorito, come logica vuole in questi casi, dalla pessima distribuzione. La schivata, seconda regia del talentuoso tunisino Abdellatif Kechiche (Tutta colpa di Voltaire, premio Opera Prima a Venezia 2000 - Cous cous, 2007) è un’opera di viva potenza espressiva, che indaga l’adolescenza al margine delle banlieu parigine...CONTINUA...

Welles Orson

Rapporto confidenziale

Un certo re, grande e potente, chiese una volta ad un poeta: «Cosa posso darti di tutto ciò che possiedo?» Egli rispose saggiamente: «Qualsiasi cosa, sire... tranne il vostro segreto». (titoli di testa) La scena si apre con Guy Van Stratten (Robert Arden), che attraversa una piazza innevata di Monaco e si dirige verso la sporca e desolata abitazione di Jacob Zouk (Akim Tamiroff), malato e prossimo alla dipartita ("Here I am. At the end of the road. Sebastianplatz 16”): vuole avvisarlo che si trova in imminente pericolo di vita, e non per cause naturali. Poi il flash-back, già anticipato nei...CONTINUA...

Romero George Andrew

Martin. Director’s cut

Il geniale George A.Romero, tra i maestri indiscussi dell’horror, ha visto progressivamente scemare le sue fortune nel mondo di celluloide non tanto per una crisi creativa, quanto per il voltafaccia delle major americane, influenzate da un’opinione pubblica mai troppo benevola nei confronti del regista e sceneggiatore newyorchese – problemi simili a quelli che da noi ebbe Lucio Fulci, senza voler proporre alcun paragone di notorietà e né artistico, se non di genere, tra i due registi. Il genio e la visionarietà di Romero, ci raccontano le cronache, furono...CONTINUA...

Reiner Rob

Stand by me. Ricordo di un’estate

Il cinema del riflusso, caratteristico degli anni Ottanta, a dispetto dell’appellativo che indica palesemente un’epoca di disimpegno rispetto al cinema politico-sociale delle decadi immediatamente precedenti, ha partorito opere tutt’altro che disprezzabili, andando spesso a indagare la fanciullezza e l’adolescenza in modo più libero e più attento alle dinamiche interiori, psicologiche, trovando anche diversi modi di rappresentazione e centrando quasi sempre l’attenzione sui percorsi formativi dei giovani protagonisti. Se certamente restano impresse nella memoria le opere...CONTINUA...

Coppola Francis Ford

ll Padrino: Parte III

Siamo nel 1979, a New York: Michael Corleone (Al Pacino), sessantenne, fisicamente mal messo, è tormentato dai rimorsi e stanco di violenza; ha raggiunto in qualche modo una parvenza di rispettabilità: venduti i casinò ha utilizzato i servizi della Banca vaticana, dedicandosi a delle interessate opere di beneficenza, tanto da ottenere un'onorificenza della Santa Sede. Alla festa che segue, mentre Mary (Sophia Coppola), la figlia di Michael, si innamora a prima vista del cugino Vincent Mancini (Andy Garcia), l’ex moglie Kay (Diane Keaton) chiede a Corleone di permettere al loro figlio Tony, che...CONTINUA...

Corbiau Gerard

Il maestro di musica

All’inizio del secolo scorso il mondo dell’opera è scosso quando, inaspettatamente, il grande cantante Joachim Dallayrac (Josè Van Dam) annuncia il suo ritiro dalle scene. Il suo impegno d’ora in poi sarà dedicato all’insegnamento, coadiuvato da Estelle sua partner pianista: inizialmente sua unica allieva è Sophie (Anne Roussel) giovane figlia di un amico, musicalmente dotata, fisicamente molto appetibile ed innamorata di lui. Alla soprano verrà ad aggiungersi presto Jean, un ladruncolo salvato da un linciaggio e dotato di una sorprendente voce tenorile (P. Volter): reclutato in maniera alquanto...CONTINUA...

Olmi Ermanno

Cantando dietro i paraventi

È una storia di guerra, quella che ci narra Olmi, attraverso la quale si arriva a parlare della pace. Una vicenda antica, risalente al tardo Settecento, che può avere riferimenti all’attualità e alle sue tragedie, che sono sostanzialmente sempre le stesse attraverso i secoli. TRAMA Un giovane occidentale, per un errore d’indirizzo, si ritrova in uno strano ed equivoco teatro, nel quale vengono raccontate e rappresentate le vicende di antichi pirati e piratesse cinesi. Il Narratore è uno strano personaggio...CONTINUA...