Categoria: saggistica

Alberti Vittorio V.

Pane sporco

“Pane sporco” segue a ruota “Il papa gesuita”, “Corrosione” – opere sempre di Vittorio V. Alberti - e, sotto una prospettiva parzialmente diversa e tutta italiana, torna su una piaga che da tempo immemorabile infetta la nostra società: l’espressione l’ha infatti usata papa Francesco “riferendosi alla corruzione, ovunque essa si trovi, in tutte le istituzioni, compresa la sua […] Questo pane sporco porta dritto al rafforzamento delle mafie: è, insomma, il punto di raccordo perfetto tra corruzione e mafia” (pp.54). Non certamente un’analisi limitata alla sfera penalistica e agli art.318-322 del codice...CONTINUA...

Caponera Marco

Inutile quindi necessario

Di primo acchito un titolo come “Inutile quindi necessario”, soprattutto agli occhi di un non addetto ai lavori (filosofia), potrebbe davvero far pensare ad un insieme di elucubrazioni fini a se stesse. In altri termini la premessa per un saggio di inenarrabile pesantezza. La realtà – merito di Marco Caponera – è ben diversa e l’opera, tutt’altro che autoconclusiva, pur avventurandosi per sentieri ardui e spesso scivolosi, si fa leggere in scioltezza anche grazie ad un continuo confronto dell’ “inutile” con quelle convinzioni che stanno pesantemente condizionando la nostra società occidentale....CONTINUA...

Di Lieto Carlo

L’io diviso. La letteratura e il piacere dell’analisi

Carlo Di Lieto è un critico che da anni studia il rapporto tra letteratura e la teoria dell’inconscio: un approccio che, tanto per capirci, ha permesso la pubblicazione di “Chi ha paura della psicoanalisi?” per Genesi e di “La scrittura e la malattia” per Marsilio. Adesso è la volta di CONTINUA...

Pirozzi Sergio

La scossa dello scarpone: anatomia di una passione sociale

Da originaria di una delle “capitali” dei terremoti che hanno flagellato il Bel Paese nel Novecento, Gemona del Friuli, ho seguito con trepidazione le vicende di Amatrice e del suo circondario, una terra per certi aspetti più simile alla nostra friulana di tante altre zone terremotate magari più importanti nella memoria collettiva (bastino due nomi fra i tanti: Assisi e L’Aquila).  Ed è inevitabile, ripercorrendo la storia di questo sisma, raccontata dal primo cittadino del suo “capoluogo”, andare con la mente al Friuli di quarant’anni fa e a qualche analoga vicenda italiana dagli esiti forse meno...CONTINUA...

Antiseri Dario

Credere. Dopo la filosofia del XX secolo

Nel novembre del 2005 fecero molto discutere – almeno negli ambienti accademici – alcune affermazioni di Dario Antiseri, contenute in un articolo di “Vita e Pensiero”. Sostanzialmente il filosofo cattolico prendeva le distanze da una certa idea di relativismo, di individualismo e di nichilismo che aveva fatto di Benedetto XVI il campione di una presunta riscossa cristiana contro il dilagare di ateismo e di laicismo. Potevamo leggere infatti: “non è la scienza che nega lo spazio della fede. Questo spazio hanno preteso di cancellarlo filosofie – esiti di pensiero forte – nelle quali, con motivazioni...CONTINUA...

Ferrarotti Franco

Il Viaggiatore Sedentario

Un libricino da poco più di cento pagine, dal titolo accattivante e dalla sinossi promettente. Chi s’interessa dei fenomeni sociali contemporanei ne sarà sicuramente attratto, gli altri magari lo prenderanno almeno in mano. Attenzione però, già dalle prime pagine si capisce che si tratta di un’opera dedicata soprattutto agli “addetti ai lavori” e per quanto appunto le pagine siano materialmente poche, non è certo una lettura da fare con la mente leggera o assente. L’autore, Franco Ferrarotti, è un noto professore emerito di sociologia, praticamente un decano della materia che ora, da ultranovantenne...CONTINUA...

Vannetti Giuseppe Valeriano

Barbalogia. Ragionamento intorno alla barba

Proprio oggi 14 gennaio 2018 possiamo leggere, sul Corriere della Sera, Aldo Grasso che, dal suo pulpito, fa le pulci al candidato leghista Fontana e alla sua rasatura: “È così importante la barba? Una barba non fa il politico? […] Da sempre la barba (dal latino barba, per esteso significa anche zio) è un segno di virilità e di autorevolezza, ma è pur sempre una maschera. Forse Fontana non vuole che i suoi avversari gli facciano barba e capelli, forse ha tenuto conto che l’ultima frontiera del marketing politico si chiama fisiognomica, una disciplina che risale ai temi di Aristotele”. Grasso si...CONTINUA...

Cox Harvey

Il Mercato Divino

“Come l’economia di mercato è diventata una religione”, recita il sottotitolo di questo che più di un libro è la sintesi di un’opera più estesa sempre dello stesso autore e chiamata “The Market As God”. Questo riassunto si basa sul testo di una conferenza tenuta dall’autore a Trento presso la Fondazione Bruno Kessler ad ottobre 2016. L’autore in questione è Harvey Cox, pastore battista divenuto uno dei maggiori teologi statunitensi e per anni professore presso l’Università di Harvard. Se si riesce ad andare oltre la prefazione di Paolo Costa, interessante ma non certo semplice, ci si troverà...CONTINUA...

Oliva Franco

De finitudine

Quanto possa significare una frase come “La finitezza specchio del nulla” – lo scrive lo stesso Massimo Frana, curatore dell’opera - è probabilmente il nucleo centrale della ricerca di Franco Oliva. Ne è scaturito un libro di non facile lettura, non fosse altro per aver voluto concentrare le innumerevoli riflessioni in meno di duecento pagine: in sostanza un excursus sull’umana finitezza che ha coinvolto, con uno sguardo interdisciplinare, non soltanto la storia della filosofia in quanto tale ma, altresì, il pensiero teologico, la mistica, la letteratura, la fisica, la psicologia. Una finitezza...CONTINUA...

Guglielmi Federico

L’amore e la violenza / Una storia dei Baustelle

Con l’avvento dei talent televisivi, poco dopo l’ingresso negli anni zero, diversi settori dell’intrattenimento hanno subìto una vera e propria rivoluzione. Anche la musica non ne è stata immune, ed anzi negli ultimi anni ne è stata sempre più condizionata. Se ciò sia un bene o un male è un giudizio che lasceremo inevitabilmente ai posteri, ma è d’obbligo chiedersi quanto di questo reale o presunto talento dei vincitori delle competizioni che si sono alternate sia effettivamente tale, e quanto invece ci sia di totalmente mediatico in alcuni attuali affermati artisti della canzone, se così li vogliamo...CONTINUA...