Cambor Kate

Gioventù dorata

Se è vero che di “Gioventù dorata” un critico severo come Harold Bloom ha scritto “si legge come un romanzo di Balzac [….] è una narrazione meravigliosa e insieme una visione oscura sull’inquietudine dell’influenza famigliare” e “Le Figaro” ha citato Henry James, diventa davvero difficile non accostarsi con curiosità a questa opera prima di Kate Cambor. Interesse che nasce anche dal fatto che “Gioventù dorata”, malgrado le autorevoli citazioni, non è affatto un romanzo: è semmai una biografia, magari una sorta biografia collettiva, un libro di storia seppur sui generis. Non saprei darvi una definizione efficace di biografia romanzata, ma a scanso di equivoci fin da ora posso anticipare che il...CONTINUA...

Sorcinelli Paolo

Storia sociale dell’acqua. Riti e culture

“L’omo, pe’esse omo, a ‘dda puzzà”. L’antico proverbio romano non lo troviamo citato nel libro ma rende comunque bene l’idea in quali inquietanti meandri della vita umana Paolo Sorcinelli si sia dovuto immergere – proprio il caso di dirlo – per scrivere la sua “Storia sociale dell’acqua”. L’approccio è molto colto, probabilmente una sintesi tra storia sociale e sociologia della vita quotidiana - per capirci quella sociologia che ha il suo mentore in Erving Goffman – nel quale l’autore ricostruisce il rapporto tra uomo e acqua, in particolare nel mondo occidentale e dal medioevo al novecento (i primordi della villeggiatura marittima), attraverso fonti poco note, forse marginali, opere della letteratura...CONTINUA...

Cardinalini Luca, Licciardi Pietro

La strana morte del dr. Narducci. Il rebus dei due cadaveri e il «mostro» di Firenze

La vicenda del “mostro di Firenze”, proprio a causa di tutti i suoi misteri irrisolti, ha partorito una ricca letteratura fatta di complotti, versioni alternative alla verità giudiziaria, nelle quali appare spesso un serial killer solitario, colto e raffinatissimo. Insomma nulla a che vedere con i “compagni di merende”, personaggi violenti e perversi, oltre che profondamente grezzi. “La strana morte del dr. Narducci”, breve saggio di Cardinalini e Licciardi, in questo panorama editoriale fatto di improbabili scoop e interessate fantasie, ha un pregio innegabile: i due giornalisti hanno ricostruito le ultime ore del giovane medico perugino e di tutto quanto ne è scaturito, soprattutto sulla...CONTINUA...

Malvaldi Marco

La carta più alta

"La carta più alta" è uno spasso, una boccata d'aria frizzante, un viaggetto leggero e parecchio allegro. Di tanto in tanto, incappare in un libricino tanto ameno è un piacere. A tenermi lontano dal Malvaldi, lo dico con sincerità, è stato il "giallo": un genere per cui non impazzisco. Lui è un giallista che fa anche il chimico (o forse un chimico che fa anche il giallista) ma per fortuna è anche uno scrittore brillante che sa mescolare con la giusta verve una morte misteriosa, la bellissima atmosfera della provincia italica e quel pizzico di vernacolo toscano che mi ha conquistata. Vengo poi a sapere che il BarLume, che fa da cornice alla vicenda, è già stato usato da Marco Malvaldi come...CONTINUA...

Grossman Vasilij

Tutto scorre…

"Tutto scorre…" è uno dei libri più potenti e sferzanti che abbia letto negli ultimi tempi. E' l'ultima opera a cui Vasilij Grossman abbia lavorato. Un'opera che, evidentemente, non è stata rivista dall'autore ed appare tutt'oggi come una sorta di bozza, uno scritto "incompiuto". Il famoso giornalista e scrittore russo vi ha lavorato per parecchi anni, dal 1955 al 1963, e "Tutto scorre…" è arrivato a noi riuscendo a scampare alle perquisizioni della polizia politica russa che se lo avesse trovato l'avrebbe senz'altro fatto sparire nel nulla. "Tutto scorre…" però giunse in Occidente dove fu pubblicato solo nel 1970 e rappresenta una sorta di prosecuzione del più noto "Vita...CONTINUA...

Ramsay Lynne

Ratcatcher

Immaginatevi un quartiere degradato all’inverosimile, affollato di famiglie che vivono in abitazioni fatiscenti al cui interno è facile incontrare topi di tutte le dimensioni. All’esterno, invece, il panorama offre immondizia su immondizia, sacchi di spazzatura tra cui giocano i bambini e un canale ricco di sporcizia e detriti, pericoloso più di quanto non dica la quieta apparenza. Non siamo in una città del così detto terzo mondo, ma in un sobborgo periferico di Glasgow, nel 1973. Ratcatcher, letteralmente l’acchiappatopi, e l’opera prima, datata 1999, della poco prolifica ma assai dotata regista scozzese Lynne Ramsay, recentemente tornata al lungometraggio...CONTINUA...

Sinopoli Giuseppe

Parsifal a Venezia

A dieci anni dalla sua morte è probabile che il nome di Giuseppe Sinopoli sia relegato nella memoria dei musicofili e rimanga ignoto ai più. Eppure di un intellettuale come lui, di immensa cultura e con un’enorme vastità di interessi, avremmo ancora bisogno, non fosse altro per sanare l’immagine di un’Italia in caduta libera. Una profondità di conoscenze testimoniata sia dal suo curriculum artistico sia dai suoi studi accademici (potrà sorprendere ma la sua  intelligenza, anche nelle vesti di studente, si è dimostrata molto più brillante rispetto quella di altri noti intellettuali italiani, tipo quello che, pur strepitoso, con ventinove esami in un anno ha conseguito una laurea in Albania). ...CONTINUA...

Sciascia Leonardo

Il Consiglio d’Egitto

A Roma, nella piccola piazza del Teatro di Pompeo, si apre una porta e uno spazio minuscolo. Al suo interno una libreria che ho scoperto solo di recente. Libri, per lo più usati, sono collocati con ordine lungo le pareti. Non cercavo nulla di particolare ma ho trovato questa bella edizione de "Il Consiglio d'Egitto" di Leonardo Sciascia. La copertina propone un disegno di Francisco Goya mentre il libro, pubblicato da Einaudi, risale al 1967, quinta edizione di un'opera uscita nel 1963. Un romanzo storico, "Il Consiglio d'Egitto"...CONTINUA...

Vallejo François

Le sorelle Brelan

Il libro di François Vallejo, "Le sorelle Brelan", somiglia vagamente ad una fiaba. Una fiaba che ha per protagoniste tre regine: diverse, ribelli e molto unite, nonostante tutto. Tre sorelle che, fin dalle prime righe, appaiono compatte come un microscopico esercito. Hanno appena perso il padre, la madre è morta qualche anno addietro ma di fronte al giudice che deve decidere del loro destino mostrano una freddezza ed una determinazione da far impallidire chiunque. Soprattutto l'arcigna zia Rosie che aveva già in mente di divenire la tutrice delle tre ragazze ed insediarsi nella loro grande casa. Marthe, Sabine e Judith, però, dimostrano di essere molto più scaltre del prevedibile e, rimandando...CONTINUA...

Giuttari Michele, Lucarelli Carlo

Compagni di sangue

“Sono un agnelluccio”. Ricordate questa frase del Pacciani? Sono passati ormai molti anni, ma una cosa ormai dovrebbe risultare chiara: Pietro Pacciani e i suoi “compagni di merende” erano tutto fuori che agnellucci; e questo al di là dei delitti inizialmente attribuiti al “Mostro di Firenze”, e al di là delle precedenti condanne in capo al contadino di San Casciano per omicidio e poi per lo stupro delle figlie minorenni. “Compagni di sangue” è la puntuale cronaca dell’inchiesta bis sui delitti del “mostro”, dal momento nel quale Michele Giuttari, uno degli autori, si insediò come Capo della Squadra Mobile della Questura di Firenze e, grazie a metodi tradizionali e al buon senso, ovvero quello...CONTINUA...