Gratteri Nicola, Nicaso Antonio

Fratelli di sangue

La 'ndrangheta è una religione. Di più, è una fede. La 'ndrangheta avviluppa tutto l'Occidente e non risparmia altre aree del mondo, anche quelle apparentemente più insospettabili. Il libro di Nicola Gratteri, magistrato e procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, e di Antonio Nicaso, giornalista, scrittore e storico esperto di organizzazioni criminali, oltre che una denuncia, compie una ricognizione, affascinante ma sconcertante, in un universo, quello degli 'ndranghetisti, che mescola rituali para-religiosi e giuramenti di sangue, attività illecite di ogni genere e omertà, assenza dello Stato e giustizia sommaria e senza sconti. Le radici di questa forma...CONTINUA...

Toso Fei Alberto

I segreti del Canal Grande

Sfilano i palazzi del Canalazzo – così infatti il Canal Grande viene chiamato dai veneziani e non in senso dispregiativo, è un omaggio alla sua grandezza, visto che le altre vie d’acqua si meritano solo l’appellativo di rii – sfilano come quando si passa in battello o in barca e ciascuno rivela la sua età, un aneddoto, uno o più personaggi che hanno abitato fra le sue mura. Il libro di Toso Fei è originale...CONTINUA...

Zanacchi Adriano

Il libro nero della pubblicità

Il titolo del libro potrebbe far pensare a qualcosa più di un pamphlet, magari una sorta di manuale ad uso degli “adbusters” e di quei “casseurs de pub”, che negano ogni legittimazione alla pubblicità e la vogliono in qualche modo distruggere. L’autore, che è stato per anni nel Consiglio direttivo dell'Istituto di Autodisciplina pubblicitaria, non ha affatto queste velleità e col suo “Libro nero della pubblicità”, dati per assodati gli aspetti utili della cosiddetta reclame, ha voluto semmai proporre una panoramica, anche allarmata, degli aspetti nocivi ed insidiosi di questa pratica ormai così pervasiva. E’ lo stesso Zanacchi a consigliare coloro che amano le tinte forti e le denunce clamorose...CONTINUA...

Mondani Paolo

Soldi di famiglia

La Arner Bank fino a pochi mesi fa era sconosciuta ai più. Poi venne un servizio di Report che si occupava del caso Antigua e si scoprì che, tra i suoi correntisti, questa piccola banca svizzera annovera Ennio Doris, Stefano Previti e, tanto per cambiare, il nostro premier Silvio Berlusconi, titolare del conto numero uno. Paolo Moldani, l’autore dell’inchiesta televisiva, con “Soldi di famiglia”, ha voluto riproporre, coadiuvato da Paola Di Fraia, i termini della vicenda, da un lato mantenendo anche sulla pagina scritta un ritmo che ricorda molto il servizio mandato in onda su Report, e dall’altro integrando il suo lavoro con un approfondimento certosino sulla linea dell’ “Odore dei soldi”, opera...CONTINUA...

Martinelli Mario

Il maestro Giacomo

Siamo in Vallarsa in pieno autunno e il maestro Giacomo ha deciso di farsi una bella passeggiata fino al Passo Buole. La stagione accende di colori la vallata e nei boschi attorno a Obra risuonano i richiami degli uccelli, la natura si svela in tutta la sua armonia e pace. Il maestro Giacomo è uno jobrero (abitante di Obra, paese della Vallarsa) non più giovane, un uomo buono e onesto, che ha sempre svolto il suo lavoro, non si è mai sposato forse per una sua timidezza intrinseca, che l’ha sempre reso poco intraprendente e quasi timoroso delle donne. Mentre si gode la mattinata, un improvviso temporale...CONTINUA...

Camilleri Andrea

La strage dimenticata

lankenauta pressUn libro breve ma prezioso, "La strage dimenticata". Camilleri, un po' come spesso ha fatto Sciascia, va a scavare in quei pezzetti di storia che la Storia ha dimenticato o, più banalmente, deciso di trascurare. Si tratta di episodi minimi seppur impregnati di una tragicità che non dovrebbe permettere sconti di memoria. La scrittura di Camilleri è, come sempre, brillante e sferzante, dispensa ironia e sagacia ma non nasconde né accuse né amarezza. D'altro canto si parla di due stragi. La prima ha condotto alla morte 114 uomini, la seconda altri 15 ma nelle cronache nazionali del 1848 dei due eventi siciliani non si fa menzione. Eppure quell'anno, tanto eclatante per via delle numerose rivoluzioni...CONTINUA...

Corelli Marie

Vendetta!

"Il loro lavoro non possiede qualità durature, il loro pensiero è convenzionale e lo stile privo di raffinatezze. Sono popolari perché esprimono il pensiero popolare, e l'uomo comune è lusingato di trovarsi d'accordo con la gente che suppone distinta". Questo lo spietato ma lucido commento di Joseph Conrad nei confronti di scrittori a lui contemporanei i quali, nonostante non possedessero quello che potremmo definire l'autentico genio letterario, erano amati dalla gente comune e vendevano moltissime copie dei loro romanzi. Tra di essi c'è anche Marie Corelli, scrittrice nota per i suoi atteggiamenti eccentrici che tra la fine dell'800 e gli inizi del '900 fu autrice di numerosi "best...CONTINUA...

Castel-Bloom Orly

Textile

E' uscito nell'aprile 2011, per i tipi di Atmosphere, il romanzo "Textile" della scrittrice israeliana Orly Castel-Bloom. Una storia contemporanea che la vita di una borghesissima famiglia di Tel Aviv, meglio: del quartiere Tel Baruch nord di Tel Aviv che "benché sia stato edificato in un batter d'occhio e sia completamente nuovo, emana vecchiaia e stabilità, in barba alla transitorietà dell'esistenza". Un meraviglioso, posticcio, lussureggiante quartiere adatto ad ospitare persone in vista proprio come i protagonisti di "Textile". Il "tessuto", infatti, ha qualche attinenza con il romanzo. Perché Amanda (o Mandy) è proprietaria della "Sogni d'Oro", un'azienda che produce pigiami in...CONTINUA...

Sousa Tavares Miguel

Nel tuo deserto

Un amore casto, nato e vissuto per quaranta giorni nell’affascinante ed estremo scenario del deserto algerino, non può venire dimenticato, neanche vent’anni dopo. Questo delicato romanzo di Tavares sembra contenere un doppio omaggio: a Claudia e al Piccolo Principe, cui la ragazza, incontrata ed amata, somiglia. Nel 1987, in occasione di una spedizione nel Sahara algerino, il giornalista-narratore conosce Claudia, una giovane di...CONTINUA...

Edelman Marek

C’era l’amore nel ghetto

"Ma perché nessuno mi chiede se nel ghetto c'era l'amore? Perché questo non interessa a  nessuno? Sull'amore nel ghetto qualcuno dovrebbe fare un film. E' l'amore che permetteva di sopravvivere". Così Marek Edelman parla a Paula Sawicka. Il ghetto a cui si fa riferimento, come in tanti sapranno, conoscendo le vicende legate a Marek Edelman, è quello di Varsavia. Il luogo in cui, per la prima ed unica volta nel corso della Shoah, gli ebrei si sono organizzati ed hanno dato vita ad una rivolta contro i tedeschi. Dal 19 aprile al 10 maggio del 1943 Edelman ed altri suoi compagni, con l'ausilio di pochissime armi e un po' di incoscienza, riuscirono a tener testa all'esercito nazista....CONTINUA...