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Lankenauta
Riceviamo e pubblichiamo dalla redazione di Cultora:
A Ficarra c’è “In viaggio con Tomasi” per i 60 anni dalla morte dello scrittore siciliano
Continua In viaggio con Tomasi, il progetto ideato da Fulvia Toscano e Maria Antonietta Ferraloro per Naxoslegge. Per la nuova tappa si ritorna a Ficarra, il borgo dei Nebrodi da cui il Progetto ha preso l’abbrivio nel...CONTINUA...
La Corniche di Dakar è una delle arterie principali della capitale senegalese. Il nome è tipicamente francofono e come le omonime strade della Costa Azzurra, corre parallela alla costa, seguendone le curve e le linee. Lungo la Corniche si trovano diversi luoghi interessanti: un mercatino artigianale, un piccolo porto di pesca, il gigantesco Monumento della Rinascita Africana, la Corte Suprema...CONTINUA...
Siamo ormai nel pieno dell’estate e abbiamo pensato di lasciare qualche piccolo consiglio di lettura, tra libri più “estivi” e libri meno. Sono scelte che abbracciano quasi tutti i continenti (rimangono fuori l'Oceania e l'Antartide) e che riflettono gli interessi di alcune delle persone che scrivono qua dentro.
C'è chi ha scelto opere che ha recensito e chi invece ha dato spazio alle sue letture fuori dal sito, chi ha presentato i libri con qualche parola e chi invece ha scelto che siano solo titolo e autore, autrice, a parlare. Ci sono raccolte di racconti e ci sono romanzi, ci sono libri...CONTINUA...
Mbour, giovedì 25 maggio 2017
Anche oggi mi sveglio sudato e assetato. Sono le prime luci dell’alba e la casa comincia a svegliarsi: Njaba traffica in cucina, Pamatar prega, i bambini si lavano e si vestono. Per colazione ci viene dato mezzo panino vuoto e del caffè, purtroppo è finito il burro.
Il cielo è coperto da nuvole grigie che sembrano gonfie di pioggia. In Senegal l’anno si divide in stagione secca e stagione delle...CONTINUA...
Si svolge per il secondo anno a Arborea, cittadina sarda nella provincia di Oristano, il festival letterario Letteraturae, che ha come tema di questa edizione il Confine, sia reale che immaginario. Organizzato dall'Associazione di Promozione Sociale "Trama - Intrecci culturali", in collaborazione con il Comune di Arborea, prevede nel corso del pomeriggio e della serata di venerdì 30 giugno due presentazioni di libri, un aperitivo a Km...CONTINUA...
Villaggio di Diama Fara, regione di Kaffrine, martedì 23 maggio 2017
Mi sveglio almeno tre volte nel corso della notte, sempre con la maglietta madida di sudore ed una forte sete. L’ultima volta capita intorno alle sei a causa del gallo che effettivamente fa il suo lavoro di cantare all’alba. La vita nel villaggio inizia presto, sento le donne trafficare nella cucina, i bambini andare verso il bagno e il padre camminare nell’orto...CONTINUA...
Villaggio di Diama Fara, regione di Kaffrine, lunedì 22 maggio 2017
Stazione Total, strada principale di Kaffrine, capoluogo dell’omonima regione dell’entroterra senegalese. Sono le otto di mattina, la temperatura sta salendo e la giornata di preannuncia umida, la stagione delle piogge si sta avvicinando. Ho appuntamento con Jamie, la volontaria dei Peace Corps americani che mi ha invitato a passare qualche giorno...CONTINUA...
Domenica 4 giugno 2017, ore otto, Mbour, parrocchia di Saint André: io e Jamie, volontaria dei Peace Corps americani siamo i primi del gruppo ad arrivare. Ci siamo fermati per strada ad aiutare un taxi che si era insabbiato ma siamo puntuali. In pochi minuti arrivano anche Clinton ed Ed, altri due volontari americani e la coinquilina francese di quest’ultimo, Guenola. L’ultimo ad arrivare è Quentin, anche lui volontario...CONTINUA...
Dakar è sicuramente una città affascinante: in essa si fondono le peculiarità del Senegal giovane e moderno, appassionato di rap e pop, che si veste all’occidentale e che sfoggia grandi smartphones insieme ad un’anima più tradizionale fatta di grandi raduni di preghiera, carretti trainati da asini e donne dai vestiti coloratissimi. Il tutto condito dai tipici problemi delle grandi città dei paesi in via di sviluppo: traffico asfissiante...CONTINUA...
"Mostro": fin dalla nostra infanzia abbiamo sempre considerato questa parola come sinonimo di essere non solo brutto, ma anche generalmente cattivo.
Non fanno eccezione i mostri della mitologia, forse più inquietanti degli altri, eppure chi avrebbe mai pensato al dramma d'amore di Scilla o al bambino deforme e rifiutato che è stato il Minotauro, consapevole inoltre delle sue origini perverse?
O al dramma di Aracne, la cui unica colpa è stata quella di essere un'abile tessitrice?
CONTINUA...
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