Categoria: scrittrici

Szabó Magda

Ditelo a Sofia

"Ditelo a Sofia", queste le ultime parole del dottor Nagy. Il messaggio che l'uomo desidera lasciare alla figlia, però, rimane sospeso sulle sue labbra perché la morte lo porta via con sé in maniera repentina e brutale. Sofia ha solo undici anni ma sa che se riuscisse a rintracciare l'ultimo paziente di suo padre, l'unico ad aver ascoltato e visto tutto, potrebbe capire il senso di quelle parole e conoscere l'ultima frase pronunciata da suo padre. Sofia è una bambina impacciata, timida e molto introversa. Sua madre la considera poco intelligente e poco capace anche alla luce del fatto che a scuola...CONTINUA...

Salar Sara

Probabilmente mi sono persa

Capita che nei paraggi, d'estate, si organizzino incontri sorprendenti. Così, un pomeriggio d'agosto salgo fino a Palazzo Ducale per seguire un documentario. Si intitola "Iran: Unveiled and Veiled Again", opera di una documentarista iraniana che risponde al nome di Firouzeh Khosrovani. Un'occasione per ascoltare e capire meglio un paese come l'Iran e per svelarlo attraverso lo sguardo e la sensibilità di una donna. In tale circostanza...CONTINUA...

Maraini Dacia

Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza

Sono arrivata a "Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza" di Dacia Maraini per pura curiosità. Onestamente: mi aspettavo qualcosa di meglio. Una famosa autrice che scrive di una delle sante più celebri e celebrate della tradizione italiana mi aveva lasciato immaginare un'opera complessa, magnifica, profonda, sorprendente. No. Niente di tutto questo. "Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza" non è propriamente un saggio perché non ne ha la forza oggettiva né la struttura; non è un romanzo perché non inventa né ricostruisce nulla; non è un'agiografia perché la vita della Santa...CONTINUA...

Ailhaud Violette

L’uomo seme

Quindici minuti. Forse venti. Tanto basta per leggere il breve memoir di Violette Ailhaud. Un libricino che ha alle spalle una vicenda abbastanza singolare ed affascinante. La Ailhaud scrisse questa storia, la sua storia, nel 1919 e la lasciò in un cassetto. Alla sua morte, nel 1925, gli eredi trovarono tra le carte del testamento una lettera che, secondo le precise indicazioni di Violette, nessuno avrebbe dovuto toccare fino all'estate del 1952. Solo in quella data la busta venne aperta e si scoprì che conteneva un manoscritto. L'autrice specificava che dovesse essere affidato al maggiore...CONTINUA...

Morrison Toni

A casa

"Lotus, in Georgia, è il posto peggiore del mondo, peggio di qualsiasi campo di battaglia. Almeno sul campo c'è uno scopo, emozione, ardimento, e qualche probabilità di vincere unita a molte di perdere. La morte è una certezza ma la vita è altrettanto sicura. Il problema è che non puoi saperlo in anticipo. A Lotus lo sapevi sì in anticipo perché non c'era nessun futuro, solo lunghi tratti di tempo da ammazzare. Non c'era scopo diverso dal respirare, niente da vincere e, tolta la morte silenziosa di qualcun altro, niente a cui sopravvivere o per cui valesse la pena sopravvivere". Insomma...CONTINUA...

McEvoy Emma

Nella terra di nessuno

Avi è un ragazzo israeliano rinchiuso in una prigione nel deserto del Negev. Non ha commesso particolari delitti. E' stato arrestato perché rifiuta di servire l'esercito israeliano oltre i confini del 1967, nei territori occupati. "Dovrei essere a Gaza adesso, e attendere al mio servizio militare. Invece eccomi qui. Questo è l'evento più interessante da annotare sulla mia vita al momento". Dalla sua cella Avi scrive la storia dell'amico Saleem, un arabo israeliano conosciuto per caso su una minuscola spiaggia. Un'amicizia speciale che forse in molti non sarebbero capaci di capire né condividere...CONTINUA...

Chopin Kate

Il risveglio

Una Madame Bovary creola. È così che Melania G. Mazzucco definisce Edna Pontellier, la protagonista de "Il risveglio". Ed è proprio a Madame Bovary che ho pensato costantemente leggendo il romanzo di Kate Chopin pubblicato nel 1899 ed ora incluso anche nella collana "Le Sfingi" di Nova Delphi. "Il risveglio", uscito proprio alla fine del secolo XIX, suscita immediatamente scalpore e scandalo. I critici lo stroncano senza alcuna pietà bollandolo come "morboso, malsano, indecente, volgare". Un romanzo che veicola messaggi deviati e velenosi soprattutto per le giovani generazioni. Un giudizio...CONTINUA...

Di Pietrantonio Donatella

Bella mia

"Bella mia" è stato tra i dodici libri selezionati per il Premio Strega 2014. Poi escluso dalla "finalissima" a cinque. Che dire? Ce ne faremo una ragione. D'altro canto "Bella mia" è un buon romanzo ed è esattamente ciò che interessa a noi lettori. Dell'esordio di Donatella Di Pietrantonio ha parlato su Lankelot Gianfranco Franchi in una scheda che ricordo di aver letto e che ho riletto per l'occasione. Di "Mia madre è un fiume" (Elliot, 2011), scrive Franchi, "ha la sconnessione, la superba emotività, qualche pretesa di letterarietà e un pizzico di sacrosanta artificiosità…". Caratteristiche...CONTINUA...

Bender Aimee

Un segno invisibile e mio

Da un po' porto avanti una piccola "crociata" personale. Piccola e quasi impercettibile, direi. La mia "crociata" consiste nel dare più spazio di lettura alle scrittrici. Nulla da rimproverare agli scrittori, sia chiaro, ma ho notato che, su Lankelot ed anche altrove, le donne che scrivono sono meno degli uomini che scrivono. Sarebbe interessante, anche se faticoso, pareggiare i conti, per una sorta di rispetto di "quote genere" che, tra l'altro, sembra andare tanto di moda recentemente. Per questo, un po' di tempo fa, ho chiesto ad Andrea Consonni di consigliarmi qualche buona scrittrice. E lui...CONTINUA...

Forna Aminatta

Il ricordo dell’amore

Ottocentesco. Mi è venuto in mente questo aggettivo mentre portavo avanti la lettura de "Il ricordo dell'amore" di Aminatta Forna. Un romanzo che di "ottocentesco" ha soprattutto la cura spasmodica per i dettagli, il circuito complesso di tempi e personaggi, la corposità, le rifiniture ambientali e spirituali scrupolose e particolareggiate. L'"ottocentesco", però, finisce qui perché "Il ricordo dell'amore" è quanto mai contemporaneo nella scelta delle tematiche e dei soggetti. La vicenda si svolge in Sierra Leone, un Paese dissanguato e messo...CONTINUA...