Categoria:
Narrativa
Matteo è un bambino del nostro tempo, molto benestante, abituato agli agi e al benessere: ha una bella casa, dotata di tutte le comodità, due genitori premurosi e attenti, arriva a scuola in macchina, accompagnato dalla mamma, il buon cibo non gli manca e, oltre alla scuola, frequenta varie attività pomeridiane. I suoi genitori vogliono dargli un’educazione di qualità e lo portano a visitare città rinomate e a mangiare in ristoranti di lusso, in modo che sviluppi gusti fini.
Insomma a Matteo non manca proprio nulla, è un figlio...CONTINUA...
"Io so perché canta l'uccello in gabbia", un titolo strano e bellissimo. Ho pensato di avvicinarmi a questo romanzo proprio grazie al suo titolo sorprendente che, solo più tardi, ho scoperto essere un verso tratto da "Sympathy", poesia di Paul Laurence Dunbar. "Io so perché canta l'uccello in gabbia" è stato pubblicato, per la prima volta, nel 1969, titolo originale, rispettato anche in italiano, "I Know Why the Caged Bird Sings". Maya Angelou, il cui vero nome è Marguerite Ann Johnson, è morta nel 2014 a 86 anni. Nella sua lunga vita letteraria e artistica ha scritto e pubblicato un'autobiografia...CONTINUA...
“Fu in una terra di colline perfette e di frutteti. In un borgo tranquillo, dove tutti si salutavano guardandosi dritto negli occhi.
Fu tanto tempo fa: io ero ancora un bambino, e tutto mi sembrava irraggiungibilmente grande: il giardino di mio padre, il borgo, la scuola, il campo di calcio…”
In uno sfondo sereno e tranquillo si svolge la vicenda di questo romanzo breve dalla prosa lirica e curata, dolcemente evocativa, permeata da un senso di nostalgia struggente.
È...CONTINUA...
Erano chiamati i "Treni della felicità", nati da un'iniziativa che, forse, pochissimi ricordano o vogliono ricordare. Alla fine del 1946 il Partito comunista organizzava un progetto di autentica solidarietà umana e civile: l'allestimento di treni su cui far viaggiare migliaia di bambini napoletani da destinare ai territori del nord Italia. L'iniziativa era gestita dagli uomini e dalle donne del "Comitato per la salvezza dei bambini di Napoli". L'intento era quello di offrire ospitalità, nutrimento, cure e un minimo di alfabetizzazione a bambini partenopei...CONTINUA...
La citazione che precede il racconto di Eugenia Rico – “Scrivere delle cose più oscure è un atto ottimista, perché implica la loro conquista” – è attribuita a Jean-Paul Sartre, considerato il massimo esponente dell’esistenzialismo, corrente di pensiero che ha avuto molto a che fare con l’idea del vuoto della condizione umana e della sua solitudine di fronte alla morte. Tutti elementi che preannuncerebbero una disperazione senza fine; ma la frase di Sartre, grazie alle parole “ottimismo” e “conquista”...CONTINUA...
Helga Schneider, notissima autrice de “Il rogo di Berlino" (Adelphi 1995) e “Lasciami andare, madre” (Adelphi 2001), ci presenta qui dieci racconti ambientati nella Germania degli anni Trenta e Quaranta, durante il nazismo e il terzo Reich e poi alla fine della guerra, quando Berlino è ridotta a un cumulo di macerie. Immagine emblematica che ben rappresenta la città è quella di un parco pubblico deserto...CONTINUA...
Sembra davvero che tutto, in questa breve raccolta di racconti del giovane autore macedone Nenad Joldeski (A ciascuno il suo lago, Mimesis, 2019, edita nella bella collana Elit. European literature curata da Massimo Rizzante, dedicata ai vincitori dello European Prize for Literature) miri a spiazzare, a sovvertire i canoni, ad aggirarli, lasciando il lettore - almeno...CONTINUA...
Caso ha voluto che abbia letto questo libro proprio durante la nuova invasione turca del nord della Siria ai danni del popolo curdo che qui vive. Si tratta solo dell’ultimo atto in ordine cronologico del conflitto tra questi due popoli e fortunatamente non è passato sotto il silenzio dei media internazionali.
Come spiegato nelle prefazioni del libro, “Tu” è il primo romanzo tradotto direttamente dal kurmanji, la lingua curda, all’italiano e a quanto pare è solo il primo di una collana...CONTINUA...
Josif Džugašvili a Venezia
Venezia è notoriamente città di misteri e leggende e, in questo caso, la vicenda ha come protagonista un personaggio storico sinistramente noto.
“Bepi del giasso”: i veneziani hanno sempre sentito questo soprannome, divenuto leggendario e proverbiale. “Varda che ‘riva Bepi del giasso!”
Ma chi era questo fantomatico personaggio? Era Stalin in persona, il terribile e spietato dittatore. Si narra infatti che nella primavera del 1907...CONTINUA...
Risulta difficile parlare de La meravigliosa lampada di Paolo Lunare senza il timore – consistente – di spoilerarne in parte l’intreccio e pregiudicare un poco al lettore la bella esperienza di leggerselo per conto suo. Ci muoveremo pertanto su un terreno cedevole (e forse minato) per consigliarvi, ammirati, quest’ultima fatica di Cristò. Siete pronti? Allora: ci sono Petra e Paolo, una coppia sposata come tante, una coppia che si conosce dai banchi del liceo. A unirli è stata, forse, una cosa molto personale che si erano confessati fin dai primi incontri: erano entrambi...CONTINUA...
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