Straneo Silvio

Fiaccole di fuoco

La lingua di Silvio Straneo accade come accadono le cose nei sogni e nelle favole, portando con sé la stessa luce magica, custodendo in sé gli stessi spiritelli un po’ dispettosi e le loro fantasie indomite. Con ironia divertita e leggerezza incantata Straneo attraversa le lande spesso così inospitali del linguaggio, per recare “conforto” a tutti noi, i parlanti, il conforto di una lingua fantasiosa, di un’invenzione linguistica molto rigorosa, tanto più rigorosa tanto più è divertita (l’autore è così in controllo dei propri mezzi stilistici che si avverte la sua gioia creativa, vera sorgente della poesia anche della più disperata). Così le parole leggere si librano nell’aria come bolle di...CONTINUA...

Rocchi Fabio Massimo

La disputa sul raki e altre storie di vendetta

Contraddistinta da uno stile sobrio ed immediato nonché da una conoscenza profonda della cultura e della società albanese odierne, La disputa sul raki e altre storie di vendetta (Besa Muci Editore) è un'interessante raccolta di racconti di Fabio M. Rocchi a cui va il merito di proporre una lettura estremamente acuta dell'Albania contemporanea, qui ritratta nei suoi molteplici aspetti. Pur avendo infatti come filo conduttore il tema della vendetta, esibito già nel titolo, le pagine di Rocchi allargano il proprio sguardo a tanti altri elementi della più...CONTINUA...

Ferioli Resede

Abbassate il volume

“Ostuni, musica alta alle 4 di notte: ex assessore scende in strada e distrugge la cassa a bastonate”: questa una delle notizie, con relativo video, che attualmente sta spopolando sui social. Probabilmente anche Resede Ferioli, autrice di “Abbassate il volume”, se ne avesse avuto la possibilità si sarebbe comportata come l’ex assessore; anzi leggendo il suo pamphlet c’è da pensare che avrebbe letteralmente raso al suolo tutte “le fonti di disturbo della quiete pubblica”. Un radere al suolo che ha le sue buone ragioni, viste le illegalità viste e subite durante i suoi soggiorni estivi...CONTINUA...

McIlvanney William

Docherty

Un romanzo aspro, duro ma con un grande cuore, proprio come i suoi protagonisti. Ci troviamo nella Scozia occidentale, in una piccola cittadina di minatori, la vicenda parte dal 1906 e segue le vicende della famiglia di Tam Docherty, della moglie Jenny e dei figli Mick, Angus, Kathleen e Conn. La narrazione avviene in terza persona ma sposta continuamente l’attenzione sui differenti personaggi e abbiamo così un’ampia panoramica su ciascuno di loro, così come anche gli altri abitanti della cittadina. Tam è una figura di un certo rilievo nella comunità locale: di origini cattoliche...CONTINUA...

Fuschetto Max

Popular Games

“La verità è che la vera musica non è mai difficile. Questo è soltanto un termine che funge da schermo, che viene usato per nascondere la povertà della cattiva musica”. Queste parole, attribuite a Claude Debussy, ci sono tornate alla mente quando anni fa tra le recensioni all’album “Popular Games” di Max Fuschetto, si poteva leggere, pur tra mille apprezzamenti, che quella non era musica facile e non era musica per tutti. Un giudizio che di primo acchito può lasciare perplessi, soprattutto dopo aver ascoltato i brani di Fuschetto, spesso caratterizzati da una notevole comprensibilità, che qualcuno potrebbe anche definire semplicità espressiva. La verità è che CONTINUA...

Baldelli Simona

Alfonsina e la strada

Alfonsina Strada ha compiuto un'impresa sportiva senza eguali nella storia d'Italia, anche se in pochi conoscono o ricordano il suo nome. Alfonsina Strada è stata la prima (ed è rimasta anche l'unica) donna ad aver partecipato al Giro d'Italia. Stiamo parlando dell'edizione del 1924 e lei, unica ciclista, ebbe il coraggio, l'impertinenza e la spudoratezza di prendere parte a una competizione riservata solo agli uomini, andando a infrangere ogni convenzione e ogni regola. I tempi non erano di certo adatti a un'iniziativa del genere e le piovvero addosso critiche asprissime, oltre...CONTINUA...

San Guedoro Lodovica

S’io fossi foco

“S’io fossi foco”. Titolo molto bello per questo libro di Lodovica San Guedoro. Riferimento colto che rappresenta l’ingresso in questo romanzo enigmatico e sui generis, edito nel maggio 2021 da Felix Krull Editore, dove la sua autrice fra parodia, realismo grottesco, fantasie, delirio, favola, inventa una strada abbastanza inedita, dove con linguaggio sciolto talvolta volutamente opaco, aspro, altre volte radicalmente immaginifico, viene scritto un vorticare onirico, ironico e talvolta persino sinistro, sicuramente beffardo, di situazioni fra il gioco e l’assurdo. L’io narrante, l’autrice stessa...CONTINUA...

Premuda Corrado

Trieste senza bora

Per la collana Luci della romana Watson esce in questi giorni Trieste senza bora dello scrittore  Corrado Premuda. Tre racconti lunghi ambientati in una delle città più straordinarie d’Italia, autentico crocevia di storia, nazioni, arti. Una città già narrata da tanti, mentre spiegarla riesce a pochi, perché forse a Trieste bisogna nascere, o almeno vivere, viverci a lungo. Se no non la capisci, non comprendi come sia possibile entrare in mondi del tutto diversi appena ne esci o appena te ne allontani qualche decina...CONTINUA...

Di Paolo Paolo

Montanelli. Vita inquieta di un anti-monumento

“Vita inquieta di un anti-monumento” non è una biografia celebrativa di Montanelli. Non lo è perché altrimenti Paolo Di Paolo non avrebbe, fin dalla prima pagina, citato l’episodio della moglie quattordicenne, Destà, che al momento ha condannato il decano dei giornalisti, soprattutto sui “social”, ad una feroce damnatio memoriae: “Montanelli raccontava la vicenda senza coglierne l’obiettiva e repellente gravità” (pp.6). Non lo è perché altrimenti avrebbe citato Angelo Del Boca, lo stesso che aveva battagliato con Montanelli sulle malefatte italiane in Etiopia, che...CONTINUA...

Centofanti Fabrizio, Trane Sabrina

La forma della felicità

Per me, da ex-studente di Legge, autore di una tesi di laurea ampiamente incentrata sulla storia del diritto degli Stati Uniti, un libro dal titolo La forma della felicità è di per sé motivo d’interesse. Il diritto al perseguimento della felicità, infatti, ha rango costituzionale negli USA, essendo espressamente inserito nella Dichiarazione d’Indipendenza del 4 luglio 1776. E va inteso come il diritto alla piena realizzazione di sé, non tanto (anche se, di fatto spesso ha preso soprattutto questa piega) come affermazione sociale o economica, quanto come realizzazione del Sé, ovvero il più alto (e profondo) potenziale della persona – la sua vocazione. Leggere questo breve ma denso...CONTINUA...