Risultati della Ricerca: Di Paolo Paolo

Caponetti Giorgio

Due belle sfere di vetro ambrato

"Due belle sfere di vetro ambrato" è sicuramente un romanzo piacevole. Ed è anche un romanzo molto accessibile perché si legge con una certa leggerezza e rapidità. La sensazione è che non solo il libro in sé sia divertente ma che anche il suo autore, il professor Caponetti, si sia divertito a scriverlo. La storia prevede che il lettore viaggi nel tempo: si va dall'anno 2010 agli anni che vanno dal 1457 al 1496. Il legame che unisce il presente al passato potrebbe sintetizzarsi in quelle "due belle sfere di vetro ambrato" che, secondo quanto narra la leggenda della famiglia Pàvari, conterebbero...CONTINUA...

Montanelli Indro

Nella mia lunga e tormentata esistenza. Lettere da una vita

Dopo anni di attesa finalmente abbiamo potuto leggere parte delle lettere private di Indro Montanelli contenute nel Fondo di Pavia, la cui prossima pubblicazione era stata annunciata nelle pagine di “Soltanto un giornalista” (2003). La Rizzoli ha messo in campo Paolo di Paolo, già curatore di “La mia eredità sono io” (altra antologia montanelliana) e il risultato è stato appunto “Nella mia lunga e tormentata esistenza”, una selezione di lettere di Montanelli, da ventenne aspirante giornalista, inquieto e preda di ricorrenti depressioni, a quelle inviate ai genitori dal fronte africano nel 1935...CONTINUA...

Timpano Daniele

Storia cadaverica d’Italia. Dux in scatola. Risorgimento pop. Aldo morto

C’è un certo consenso di critica attorno a Daniele Timpano e alla sua “Storia cadaverica d’Italia”, trilogia di testi teatrali (“Dux in scatola”, “Risorgimento pop” e “Aldo morto”) in cui l’autore-attore romano mette in scena un tris di cadaveri-monumento (quelli di Mazzini, Mussolini e Moro) a simboleggiare la nostra identità nazionale nata morta. Anche le accuse di apologia di fascismo piovute sul suo “Dux in scatola” all’epoca della sua presentazione al Premio Scenario del 2006 sono presto rientrate quando ai critici è apparso chiaro che la vera vocazione di Timpano non è quella di una rinarrazione...CONTINUA...

Dragoni Gianni

Banchieri & compari

“Banchieri & compari” è uno di quei libri che, visto l’argomento, ti obbligano in qualche modo ad una premessa. In questo caso le banche – lo sappiamo – sono da sempre obiettivi dei complottisti e dell’antagonismo politico di ogni colore. In realtà, e proprio “Banchieri & compari” lo dimostra, non è necessario immaginarsi chissà quale trama oscura od essere affiliati a qualche partito estremo per rendersi conto di quanto gli istituti di credito abbiano malamente condizionato l’economia e di come abbiano imbastito certi affari sporchi. Lo stesso autore, Gianni Dragoni, non ha nulla a che...CONTINUA...

Sorcinelli Paolo

Avventure del corpo. Culture e pratiche dell’intimità quotidiana

Wikipedia ci informa un po’ sbrigativamente che la storia sociale è “lo studio di come le società si adattano e cambiano nel corso di periodi di tempo”. Definizione che abbraccia innumerevoli aspetti del vivere quotidiano ma che almeno, contrariamente a quanto accade nelle aule scolastiche, stabilisce che studiare la Storia non vuol dire soltanto ricordarsi di grandi battaglie e di avvenimenti planetari. In questo senso risulta quanto mai azzeccata la citazione dal grande medievista Jacques Le Goff, autore proprio di un libro in tema, secondo il quale il corpo è “una delle grandi lacune della storia...CONTINUA...

Cardoso Paulo, Pizarro Jerónimo

Fernando Pessoa l’astrologo

Wikipedia ci dice che l’astrologia è un complesso di credenze e tradizioni che ritiene che le posizioni e i movimenti dei corpi celesti rispetto alla Terra influiscano sugli eventi umani collettivi e individuali. E fin qui ci potevamo arrivare anche noi che di astri e ascendenti non capiamo nulla e abbiamo una passione per gli oroscopi pari a zero. Almeno per gli oroscopi di Branko, Paolo Fox e dei loro colleghi. Discorso ben diverso riguarda Fernando Pessoa, il poeta, saggista, narratore, drammaturgo, scrittore di gialli, filosofo, che grazie al libro a cura di Paulo Cardoso e di Jerónimo Pizarro...CONTINUA...

Grugni Paolo

La geografia delle piogge

Mi è successo, parlando di questo romanzo una volta terminata la lettura, di dire: È un libro che si divora. La prosa veloce e scorrevole, i capitoli brevi, le azioni che si susseguono velocemente, tutto contribuisce a che il lettore si immerga nelle trame e sottotrame, con una pagina che tira l'altra come fossero ciliegie, e intorrempere diventa non scontato, sei lì che volti pagina e magari ti dici: Ora smetto, ora devo andare, ora devo dormire, ora faccio altro. Ti ritrovi invece con gli occhi ancora piantati sulle lettere, sulle parole, sulle frasi, e il rischio diventa di farne indigestione...CONTINUA...

Naldini Maurizio

Don Cuba. Scritti e testimonianze

Probabile che fuori dalle mura di Firenze il nome di Don Cuba dica poco o nulla. A rimediare c’ha pensato il giornalista e scrittore Maurizio Naldini che, con un’opera sicuramente apprezzabile per scrittura e per impostazione, ha voluto raccontare la storia del sacerdote fiorentino, basandosi anche su un materiale inedito (lettere, appunti, foto, diari) ritrovato dopo la sua morte. Don Cuba, al secolo Danilo Cubattoli (1922-2006), nacque a San Donato in Poggio nel Chianti fiorentino. Orfano dall'età di tredici anni, entrò poco dopo nel seminario minore di Montughi a Firenze. Fu un periodo nel quale...CONTINUA...

Lupi Gordiano

Fidel Castro. Biografia non autorizzata

Ci sono tanti modi per farsi trattare da fascista, imperialista, bieco capitalista. Uno dei più efficaci è criticare Fidel Castro e gli esiti della cosiddetta “rivoluzione cubana”. Per questo motivo un libro come la biografia “non autorizzata” del Lider Maximo non potrà piacere a coloro che, a dispetto del crollo di muri e sistemi dittatoriali, vedono nel regime di Castro un baluardo intoccabile dell’anticapitalismo e quindi una speranza in un modello di “socialismo caraibico” che non può assolutamente essere messo in discussione. Al punto che ogni refolo di critica, nel più puro stile benaltrista...CONTINUA...

Deaglio Enrico

Il vile agguato

E’ alla fine del libro, quando Deaglio si dedica ai “ringraziamenti”, che si coglie in maniera esplicita lo spirito che ha animato l’autore nello scrivere “Il vile agguato”: “ho proposto questo libro a Feltrinelli nel febbraio scorso, colpito dall’oscenità raggiunta dopo vent’anni nell’affaire Borsellino. Innocenti condannati all’ergastolo, un pentito fabbricato tra lusinghe e torture, il più grande depistaggio della nostra storia, lo scempio che è stato fatto del cadavere di Paolo Borsellino, della nostra buona fede, della nostra intelligenza”. “Il vile agguato”  si rivela non tanto il racconto...CONTINUA...