Categoria: lankelot.eu

Naldini Maurizio

Don Cuba. Scritti e testimonianze

Probabile che fuori dalle mura di Firenze il nome di Don Cuba dica poco o nulla. A rimediare c’ha pensato il giornalista e scrittore Maurizio Naldini che, con un’opera sicuramente apprezzabile per scrittura e per impostazione, ha voluto raccontare la storia del sacerdote fiorentino, basandosi anche su un materiale inedito (lettere, appunti, foto, diari) ritrovato dopo la sua morte. Don Cuba, al secolo Danilo Cubattoli (1922-2006), nacque a San Donato in Poggio nel Chianti fiorentino. Orfano dall'età di tredici anni, entrò poco dopo nel seminario minore di Montughi a Firenze. Fu un periodo nel quale...CONTINUA...

Mambrini Sergio

Fango nero

Il mantovano Sergio Mambrini oggi lavora nel suo ristorante, “Cortaccia”, dove usa soltanto materie prime biologiche o naturali. Ristoratore ma soprattutto un tipo eclettico. L’abbiamo capito leggendo “Fango nero”, nel quale il nostro autore è andato ben oltre l’argomento propriamente gastronomico della sua opera prima “La salute nel piatto - a tavola con piacere e star bene”; non fosse altro che “Fango nero” evoca qualcosa che di culinario non ha proprio nulla. Giustamente inserito nella collana “Frammenti di memoria” il libro viene presentato come “romanzo di una vita”; e in qualche modo lo è...CONTINUA...

Carparelli Felicia

Omicidio in biblioteca

“Sulle tracce di Sherlock Holmes”, che campeggia sulla copertina del romanzo, è un riferimento che meglio si adatta all’autrice Felicia Carparelli, a quanto pare grande appassionata del genere poliziesco classico, piuttosto che al suo “Omicidio in bilblioteca”. Ma a parte questa precisazione, il romanzo – diciamolo subito - si legge molto bene e senza quella difficoltà, tipica del cosiddetto giallo ad enigma, che a volte rischia di farti confondere i nomi dei protagonisti di una vicenda dove l’ingegnosità e la complessità della trama e del mistero rappresentano spesso un pregio dell’opera; e parimenti...CONTINUA...

Travaglio Marco

Silenzio si ruba

Sul blog di Beppe Grillo, fino a pochi mesi fa, ogni lunedì appariva Marco Travaglio con la sua rubrica video “Passaparola”, nella quale il giornalista torinese, da par suo, faceva il punto sugli scandali, sui ladri e sul groviglio di troie, troioni e parassiti insediati nelle Istituzioni della Repubblica. Collaborazione poi terminata ufficialmente per i troppi impegni di Travaglio, anche se per alcuni malfidati questo abbandono è da mettersi in relazione alle intemperanze di Grillo che aveva litigato con Sonia Alfano e De Magistris e per di più aveva tacciato "Il Fatto" di essere un residuato...CONTINUA...

Lupi Gordiano

Fidel Castro. Biografia non autorizzata

Ci sono tanti modi per farsi trattare da fascista, imperialista, bieco capitalista. Uno dei più efficaci è criticare Fidel Castro e gli esiti della cosiddetta “rivoluzione cubana”. Per questo motivo un libro come la biografia “non autorizzata” del Lider Maximo non potrà piacere a coloro che, a dispetto del crollo di muri e sistemi dittatoriali, vedono nel regime di Castro un baluardo intoccabile dell’anticapitalismo e quindi una speranza in un modello di “socialismo caraibico” che non può assolutamente essere messo in discussione. Al punto che ogni refolo di critica, nel più puro stile benaltrista...CONTINUA...

Bedeschi Giulio

Il peso dello zaino

Nella quarta di copertina leggiamo: “Questo romanzo è la naturale integrazione e l’indispensabile complemento di Centomila gavette di ghiaccio”. E fin qui tutti d’accordo, soprattutto nel definirlo romanzo. Mentre la più celebre opera di Bedeschi è stata definita anche “testimonianza” e comunque un racconto di vita nel quale, pur con i nomi dei reali protagonisti reinventati dall’autore, prevaleva la tragica esperienza diretta della ritirata di Russia, nel successivo “Peso dello zaino” (prima edizione 1966) le cose non stanno proprio così. E’ vero che la prima stesura di “Centomila gavette di ghiaccio”...CONTINUA...

Fràsher Alberto

L’amara favola albanese

La lettura del libro di Alberto Fràsher, “L’amara favola albanese”, non lascia molti dubbi: è un’opera credibile, che racconta una realtà spaventosa e poco conosciuta. Rimane inevaso soltanto un interrogativo, quello che mi fa preferire di chiamarla “opera” e non in altro modo. In quarta di copertina leggiamo: “il libro, pur non essendo autobiografico, descrive eventi reali e trasformazioni degradanti di una società inizialmente serena e tranquilla”. Nel sito della Rubbettino invece: “Il libro, autobiografico, descrive la metamorfosi di una nazione che nell'arco di quarant'anni si è vista perdere...CONTINUA...

von Hayek Friedrich August

Liberalismo

Prima di affrontare qualsiasi discorso su von Hayek è opportuno ricordare, grazie all’ottimo Lorenzo Infantino, una definizione di liberalismo: “Istituzionalizzazione della libertà individuale di scelta, conseguita tramite la limitazione e il controllo del potere pubblico”. Praticamente è il “governo della legge”, che si sostituisce al “governo degli uomini”.  Il passo successivo, per capirci di più ed andare oltre un concetto per forza di cose fin troppo vago, potrà essere “Liberalism”. Il libro fu scritto da von Hayek nel 1973 su richiesta dell’Istituto Treccani, e rappresenta una sintesi di...CONTINUA...

Kasoruho Amik

Un incubo di mezzo secolo. L’Albania di Enver Hoxha

Il nome di Amik Kasoruho, intellettuale albanese perseguitato dal regime nazional-comunista di Enver Hoxha, poteva far pensare a un libro ricco di riferimenti biografici, oltre che ad un racconto puntuale delle vessazioni subite da un popolo ridotto in miseria a causa di un’ideologia sanguinaria e di un brutale approfittatore travestito da padre della patria. Non è proprio così. “Un incubo di mezzo secolo”, con le sue centocinquanta pagine, non rappresenta un autentico testo di storia ma un dignitosa opera divulgativa, anche ben scritta, che, per le dimensioni limitate, è giusto considerarla semmai...CONTINUA...

Stella Gian Antonio, Rizzo Sergio

Così parlò il Cavaliere

C’è da chiarire subito un equivoco. Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella sono accreditati come gli “autori” di “Così parlò il Cavaliere”, versione più ampia di quel libro che accompagnava il DVD del documentario “Silvio Forever”. Ma la cosa appare una forzatura: se è vero che la firma dei due giornalisti la troviamo nella pur intelligente prefazione, “Lo Statista Guascone”,  per il resto la parola passa totalmente al nostro ex premier e ai suoi servi, immortalati dai lanci dell’Ansa alle intercettazioni. Così scrivono i due autori (della prefazione) dopo aver citato alcuni commenti inorriditi...CONTINUA...