Categoria: saggistica

Bevilacqua Daniela

Devadasi. Serva del dio al servizio degli uomini

Crediamo che anche un lettore poco informato sulle culture orientali potrà apprezzare il piccolo libro dell’indianista Daniela Bevilacqua: la capacità di sintesi e la comprensibilità – dobbiamo riconoscerlo - non sono qualità molto frequenti in opere che hanno un’origine accademica. Requisiti che però sono assolutamente necessari per poter  divulgare al grande pubblico un argomento come quello delle devadasi, le “serve del dio”: ovvero gli strumenti utili per circoscrivere, in poco più di cento pagine, vicende particolarmente complesse e contraddittorie. Più precisamente la storia di riti e di...CONTINUA...

Giordano Carlo, Piccione Luca Giovanni

Liberi da interessi

Carlo Giordano e Luca Giovanni Piccione, i due autori di “Liberi da interessi”, scrivendo un libro con toni da fiaba – e con tutto quello di affettato e di caramelloso che ne può conseguire - si sono rivolti palesemente ad un pubblico di lettori non esperti di economia. Anzi, per la precisione leggiamo che “questo piccolo libro si rivolge proprio alla prossima generazione, ai bambini e ai ragazzi, per spiegare loro quello che i più grandi non dicono” (dalla quarta di copertina). Un’operazione editoriale che in realtà ci sembra avere come primi destinatari proprio gli adulti (sottotitolo: “Il debito...CONTINUA...

Donzelli Aurora, Fienga Gino, Giani Federico

L’ ingresso nel labirinto di Arnaldo Pomodoro

Sono molte le immagini presenti nel libro “Ingresso nel labirinto”; e non potrebbe essere altrimenti visto che il volume è stato pubblicato con l’intento di documentare la monumentale opera ambientale del maestro marchigiano. È anche vero che, al pari delle sculture, in questo caso le parole risultano necessarie per comprendere il più profondo significato di labirinto; almeno quello inteso da Arnaldo Pomodoro e dai suoi più attenti esegeti. Il punto di vista storico-antropologico è ben descritto da Aurora Donzelli che, infatti, non può prescindere...CONTINUA...

Miranda Rossana

Dissidenza 2.0. Storia di blogger da Cuba alla Siria

Di questi tempi si fa un gran parlare dell’uso sconsiderato della rete, dei cosiddetti “webeti”, con tutte le diffamazioni che ne conseguono, di proposte di censura governativa più o meno mascherata. In proposito il prof. Gustavo Zagrebelsky, intervistato per il Fattoquotidiano, ha ricordato proprio le cosiddette fake news: “Le bufale del Web sono così dozzinali che chi ha un minimo di conoscenza può facilmente respingerle, perché quella è una comunicazione orizzontale: verità e bugie, spesso anonime o firmate da ignoti, non hanno autorevolezza e si elidono reciprocamente. Invece la somma delle...CONTINUA...

MÜLLER Herta

Lo sguardo estraneo

Un vecchio è seduto sulla panca davanti a casa sua e il vicino passa e gli domanda: Beh, che fai, stai seduto lì a pensare? E l'altro risponde: No, sto seduto qui e basta. Questa storiella è la descrizione più sintetica di cosa sia l'ovvietà. La conosco da vent'anni e da allora mi vado a sedere accanto al vecchio sulla panca. Ma ancora non sono riuscita a credergli fino in fondo. Queste le ultime battute del breve saggio di Herta Müller Lo sguardo estraneo, ovvero la vita è un peto in un lampione, uscito in Germania in prima edizione nel 2003 presso Hanser Verlag e proposto...CONTINUA...

Moscariello, Angelo

Black Comedy. Horror e Humor nel cinema

Il nuovo libro di Angelo Moscariello si occupa di un sottogenere cinematografico, quello dell’horror umoristico o film divertente di paura, che da un lato induce lo spettatore a gridare di terrore ma lo sa anche coccolare con qualche risata liberatoria e defaticante. Non che pure il grido di paura non sia liberatorio, come sostiene lo stesso autore del saggio. Infatti pare che il pubblico, che entra in sala allo scopo di provare tale sentimento invasivo e quasi doloroso, viva in realtà un’astratta escissione chirurgica, un’asportazione traumatica ch’è al tempo stesso purificatrice e lenitiva. Ecco...CONTINUA...

Vecchi Davide

Matteo Renzi. Il prezzo del potere

Esistono dei renziani sfegatati che fino a poco tempo fa si dicevano altrettanto accaniti antiberlusconiani. Cosa poi sia successo non è dato sapere: se in realtà il presunto antiberlusconismo fosse pura malafede, motivato non da etica e valori  ma dall’appartenenza di partito; se invece il virus dello “storytelling”, scambiato per realtà, abbia attecchito anche nei più insospettabili. Certo è che la lettura del libro-inchiesta di Davide Vecchi, “Matteo Renzi. Il prezzo del potere”, malgrado sia scritto bene e con riscontri rigorosi, potrebbe gravemente infastidire questi simpatizzanti dell’ex...CONTINUA...

Autori Vari

Ricordare il gulag. Immagini e immaginazione

Sull’Espresso del 24 dicembre 2016 è stato pubblicato un reportage a cura di Lucia Sgueglia, “Voglio un selfie con Stalin. Nella Russia di Putin il passato è più presente che mai”. Cosa scrive la giornalista? In soldoni risulta che più della metà della popolazione russa guarda positivamente alla figura del despota georgiano; tanto che, attualmente, a Stalin vengono dedicati nuovi monumenti, centri culturali, concorsi e premi. Coloro poi che azzardano critiche ai presunti successi della defunta Unione Sovietica vengono bollati come antipatriottici. Sembra quindi che il sistema della democratura...CONTINUA...

Pagliariccio Gabriele

Morire senza salute

A dispetto del titolo – “Morire senza salute” – non proprio all’insegna di uno strepitoso ottimismo, va detto che il saggio di Gabriele Pagliariccio non è soltanto un catalogo di disastri visto che quasi un terzo del libro è dedicato al “percorso virtuoso dell’Ecuador, “un paese che, vincendo il paradigma liberista, sta compiendo un cammino verso la costruzione di una sanità pubblica”. Altro discorso per il nostro paese e per gran parte del mondo cosiddetto “globalizzato”. Se per l’Ecuador Pagliariccio scrive di una “costruzione”, per il resto del pianeta si assisterebbe semmai ad una “decostruzione”...CONTINUA...

Pertici Andrea

La Costituzione spezzata

Coloro che hanno letto “La Costituzione spezzata”, siano pure ammiratori del berluschino, credo potranno convenire che Andrea Pertici è persona molto educata. Di questi tempi è molto difficile mantenere la calma e la lucidità di fronte al can can mediatico che precede il fatidico 4 dicembre 2016; soprattutto se non si crede affatto all’adagio che “tanto non cambia niente”. Oppure, al contrario, se non si apprezza nemmeno il “cambiamo, almeno succede qualcosa”, “se poi va male si cambia ancora”. A prescindere da ogni altra considerazione di merito, come se cambiare...CONTINUA...