Categoria: saggistica-trattatistica

Wojtyla Karol

Memoria e identità

Non sono in grado di affermare se l’ultima fatica letteraria di Karol Wojtyla “Memoria e Identità. Conversazioni a cavallo dei millenni” si possa in qualche modo considerare una sorta di testamento spirituale, espressione vaga che sa tanto di luogo comune. Rimane il fatto, incontestabile, che il libro, al di là dell’evento editoriale proprio dello scritto di un Pontefice, vuoi per i grandi temi della Storia, filosofici, politici, vuoi per gli inevitabili spunti di riflessione, farà discutere ancora a lungo. La forma letteraria scelta dai curatori è quella della conversazione, forse al fine di...CONTINUA...

Bianchi Enzo - Manicardi Luciano

Accanto al malato

Un piccolo libro su un argomento scomodo. Concreto. Dove il tema viene affrontato senza filtri letterari, ma partendo dall’esperienza umana e rifacendosi al messaggio cristiano. Nella letteratura i riferimenti alla malattia, alle nevrosi soprattutto, non mancano: trasfigurati nei romanzi, non cessano di essere interessanti. Qui...CONTINUA...

Manicardi Luciano

Il Corpo

Un piccolo libro che è un concentrato di studio, conoscenza, approfondimento, interiorizzazione e attualizzazione dei testi. È una lettura antropologica e insieme teologica della Bibbia quella che Luciano Manicardi riesce a realizzare in poche pagine, ma essenziali, senza orpelli o retoriche, dove ogni vocabolo ha il suo giusto valore e nessuno è in eccedenza. Un uso parsimonioso e diretto della parola che spiega, enuncia, confronta i testi per delineare la concezione del corpo all’interno della Bibbia. CONTINUA...

Travaglio Marco, Gomez Peter, Lillo Marco

Bavaglio

"Le tre scimmiette si tappano con le mani rispettivamente gli occhi, le orecchie e la bocca. I loro nomi sono "mizaru", "kikazaru" e "iwazaru" e significano rispettivamente "non vedere il male", "non sentire il male" e "non parlare del male". "Bloccare i processi, cancellare l'informazione, difendersi con l'impunità": un sottotitolo tutt'altro che rassicurante. Inoltre è probabile possa apparire agli occhi di molti assurdo e contraddittorio: siamo sommersi dall'informazione e parlare di censura e "bavaglio" è una drammatizzazione che, al di là delle proprie posizioni politiche, non tutti potrebbero...CONTINUA...

Mariotti Alessandro

Mircea Eliade

“Forse mi spingo troppo oltre, ma ho ogni motivo di credere che nel suo inconscio metta i libri al di sopra degli dèi. Più che a questi vota un culto a quelli. In ogni caso, non ho incontrato nessuno che li amasse quanto lui”. Cosi si espresse Emil Cioran, nei suoi Esercizi d’ammirazione, a proposito dell’amico e compatriota Mircea Eliade. Già questa breve e significativa affermazione ci dà la misura del rapporto tra Eliade e la letteratura, il quale trascende la natura meramente fisica per palesarsi al lettore di questa...CONTINUA...

Forni Marco

Momenti di vita

Il passato di un popolo foggia il suo presente, ne costituisce le radici ultime e profonde e dunque non può e non deve essere dimenticato, pena la perdita della propria identità. Ricordare non significa rimanere prigionieri di un passato di fatica, di povertà e di sofferenze ormai soppiantato da un presente denso di benessere, ricordare è essere consapevoli di sé, di quale strada si sta percorrendo e di quale direzione intraprendere. CONTINUA...

Stella Gian Antonio, Rizzo Sergio

La deriva

Quando mi capita di scrivere del carattere degli italiani e del loro rapporto con le Istituzioni cito spesso una frase, che tutti avrete sentito (forse in qualche bar?) e di certo anche condivisa da parte di voi che mi leggete: "chissenefrega se fa gli affari suoi, l'importante è che faccia anche i miei". Che poi il meccanismo "virtuoso" funzioni davvero bene, nell'affidarsi a coloro che pensano innanzitutto ai propri interessi, è tutto da dimostrare; va notato semmai che si parla di interessi "miei" e non dello Stato o della società italiana nel suo complesso. Ebbene l'ultimo libro di Stella...CONTINUA...

Rebustini Ivano

Specchi opposti. Lucio Battisti. Gli anni con Panella

In nessun luogo andai / Per niente ti pensai / E nulla ti mandai / Per mio ricordo / Sul bordo m’affacciai / d’abissi belli assai / Su un dolce tedio a sdraio amore ti ignorai / Invece costeggiai / I lungomai Sono questi i primi versi, accompagnati da note assai più melodiche di quelle che risuoneranno nei giradischi due anni più tardi con L’apparenza, che sorpresero gli amanti di Lucio Battisti nell’oramai lontano 1986. Eppure non già ( eh già…) da qui si dovrebbe partire per individuare il punto di rottura...CONTINUA...

Pansa Giampaolo

I gendarmi della memoria

Se qualcuno poteva pensare ad un Pansa intimidito o quanto meno indisposto ad essere ancora oggetto delle furibonde polemiche contro i "revisionisti" della Resistenza, si è sbagliato di grosso. Com'è successo col precedente "La Grande Bugia", che seguiva a ruota "Il Sangue dei vinti" e si occupava delle storie meno nobili della guerra civile e dell'accanimento di storici e militanti politici nel negarle, anche contro ogni evidenza, con "I gendarmi della memoria" il giornalista prosegue, anch'egli accanito e cattivissimo, a replicare ai suoi detrattori. Il libro da un lato ripercorre l'esperienza...CONTINUA...