E' un destino curioso quello di Piercamillo Davigo; grottesco magari ma del tutto in sintonia con gli usi e costumi della nostra esotica Italia: i famigli di coloro che sono stati indagati dal pool di "mani pulite" e che poi nella cosiddetta seconda repubblica si sono rifatti una verginità non hanno avuto remore nel definirlo "fascista", "qualunquista", "toga rossa" e soprattutto "estremista comunista".
Un campionario politicamente molto variegato soprattutto se riferito ad una sola persona.
Definizioni paradossali se rivolte ad un magistrato che, quanto a formazione e cultura, nell'ambiente giudiziario ha fama di essere un "conservatore a tutto tondo"; oltre a possedere una mente ed una competenza...CONTINUA...
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