IL SOTTOSUOLO CHE È IN NOI
Mosca, 1864. La moglie di Dostoevskij sta morendo di tisi, peggiora giorno dopo giorno e lui, forsennatamente, forse con disperazione, scrive, scrive un racconto che gli lievita tra le mani e che non sa neppure lui fin dove lo condurrà.
Il suo matrimonio non era stato felice, tuttavia egli era assai legato alla moglie.
Nonostante l’orrore e il tormento della vita...CONTINUA...
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