Gamba Giuliana

La cintura

Sulla scorta della coppia di strumentisti classici "lei suona il piano e lui la tromba", avrei potuto titolare "lui la suona e poi la tromba". La vicenda prende spunto da una commedia di Alberto Moravia, a cui spetta ormai di diritto la palma dello scrittore più sputtanato al mondo. Vittorio De Simone, un improbabile James Russo nelle vesti di sofferto intellettuale, è un assistente universitario di nazionalità americana che lavora a Roma alla mercé del professor Biondelli. Quest'ultimo, ammogliato e con prole, ha una relazione poco impegnativa con Bianca Ravelli (Eleonora Brigliadori), una splendida mora inquieta e disillusa dagli uomini: inevitabile tra il giovane assistente e la ragazza nasca...CONTINUA...

Pietrangeli Enrico

In un tempo andato con biglietto di ritorno

È un romanzo generazionale di formazione, ma soprattutto di rievocazione di quella che sembra ora un’epoca lontana, tecnologicamente e ideologicamente diversissima da oggi, ma in realtà distante meno di trent’anni. Un’epoca di grandi fermenti, quando i dischi erano ancora in vinile e si registravano su cassette per poi passarsele e non esistevano ancora i pc in casa, internet, i telefonini. Rai Tre stava per nascere e il telecomando era uno strumento di potere non diffuso endemicamente. Esistevano i juke-box, quei grossi...CONTINUA...

Allen Woody

Settembre

A quasi dieci anni da Interiors, Woody Allen con Settembre dà vita alla sua seconda pellicola interamente bergmaniana. Nella cornice di una casa di campagna nel Vermont, in una giornata di fine agosto, sei persone si trovano a trascorrere una serata insieme. Stephanie (Diane Wiest), ospite dell’amica Lane (Mia Farrow) per l’intera estate, è una donna con un matrimonio in crisi e due figli che la attendono. Lane, donna insicura e insoddisfatta, vive un rapporto conflittuale con una madre (Elaine Stricht) le cui scelte di vita ne hanno segnato profondamente l’esistenza (un fatto di sangue dai risvolti poco chiari). Tra i convenuti, oltre al fisico Lloyd (Jack Warden), ultimo...CONTINUA...

Gould Rachel

No more fire

Anche nel campo jazz l'industria da alcuni anni pare investire fortemente sulle "belle e bravine"; categoria cui, forse con troppa severità, alcuni critici inseriscono la stessa Diana Krall. Più difficile che rospone di talento, alla stregua di Nina Simone e Carmen Mc Rae, ai giorni nostri possano conquistare il meritato successo di pubblico e trovare discografici che vogliano investire su di loro. Al di là di considerazioni anatomiche, che con la musica in quanto tale hanno poco o nulla da spartire, è una constatazione che vi siano cantanti che meriterebbero un'attenzione ben superiore a quella che abitualmente viene loro riservata. Questo è il caso di Rachel Gould; e "No more fire" ne è...CONTINUA...

Corona Mauro

Gocce di resina

Mauro Corona, lo scultore, scalatore e scrittore di Erto in Friuli, è giunto alla sua quarta prova narrativa ed ancora una volta ci descrive il suo paese, gli abitanti, gli usi e costumi, i difetti, le miserie, i problemi di una zona di montagna fino a poco tempo fa completamente ignorata dal turismo. L’autore stesso, nella presentazione...CONTINUA...

Corona Mauro

Nel legno e nella pietra

 Questa prova narrativa di Mauro Corona, lo scultore del legno e scalatore di Erto in Friuli, si presenta come una raccolta di novantatre brevi racconti e un epilogo. Corona ci narra in prima persona storie di paese, aneddoti, credenze popolari (come il Mazzarual, spirito dei boschi particolarmente dispettoso, che, con qualche variante fonetica – Mazzariol – era presente anche nelle campagne venete), storie personali di scalate, evoca una folla di personaggi : boscaioli, cacciatori (rigorosamente di frodo, la caccia serviva...CONTINUA...

Corona Mauro

Finché il cuculo canta

Questa raccolta di racconti costituisce la terza esperienza narrativa di Mauro Corona, di Erto in Friuli, più noto come scultore del legno ed arrampicatore formidabile (ha aperto 247 nuove vie su roccia sulle Dolomiti d’ Oltre-Piave, coi più alti gradi di difficoltà). Il libro, illustrato dai...CONTINUA...

Barghi Nicola

Time of Vår

Uno dei vantaggi di collaborare con Lamberto Lorenzini, oltre al privilegio di vedere all'opera un grande promoter, è stata l'opportunità di conoscere da vicino un mondo musicale, non soltanto in piena effervescenza, ma anche di ottimo livello qualitativo. Se molti degli attuali tormentoni radiofonici non ci riconciliano con l'arte musicale, non per questo è lecito generalizzare e pensare che, lontano dalle luci della ribalta, i talenti siano ormai latitanti: Nicola Barghi, l'ultima scoperta di quel vecchio volpone del Lamberto, personaggio schivo ma di grande perspicacia, appartiene a pieno titolo alla schiera dei promettenti; ma forse anche di più: alla schiera delle certezze. Sul sito CONTINUA...

Daves Delmer

Quel treno per Yuma

Delmer Daves, in una lettera a Tavernier scritta nel 1960, scrisse: "Quel treno per Yuma" è probabilmente il mio migliore western". E noi, cultori del genere, siamo d'accordo con lui. Se consideriamo che il regista è autore di "Rullo di tamburi", "Broken arrow" (L'amante indiana), "L'albero degli impiccati", "Jubal", capite bene che il nostro "Quel treno per Yuma" è un'opera che si presenta con tutte le carte in regola per ricevere adeguata sviolinata. Un eccellente esempio di apologo western, degno del miglior Daves, dove la paura, il coraggio, l'onestà e la malvagità umana emergono potenti e senza dare adito ad alcun sentore di stucchevole retorica. Dan Evans (Van Heflin) è un povero contadino...CONTINUA...

Costello Elvis, Bacharach Burt

Painted From Memory

Correva l'anno 1998 e nel mondo della musica pop fu tentato un ardito esperimento alchemico: un album che vedeva insieme un noto ed eclettico musicista rock ed un anziano compositore oramai considerato retrò da una larga parte di pubblico e critica; per capirci quella più sensibile alle novità commerciali, soprattutto se travestite da profonde canzoni impegnate. Elvis Costello e Burt Bacharach, con"God Give Me Strength", avevano già lavorato insieme alla colonna sonora di "Grace of My Heart", chiamati dalla regista Allison Anders e da Larry Klein: il film, liberamente ispirato alla vita di Carole King e di coloro che frequentavano il Brill Buinding di New York, è stata l'occasione di una successiva...CONTINUA...