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Oz Amos
Operazione davvero pregevole questa dell’editore Marsilio che con questo “Zeppa poetica” di Andrea Zepponi, edito nel dicembre 2020, ci regala un libro raffinato, colto, ironico, che già nella paronomasia del titolo, che gioca con il cognome dell’autore, mette in chiaro che ci troviamo dinanzi a un registro ironico. Ma non c’è solo questo...CONTINUA...
La quinta proposta della collana di poesia novecento/duemila di Le Lettere, curata da Diego Bertelli e Raoul Bruni, è La bella vita di Antonio Turolo. Questo nuovo titolo giunge dopo Corruptio optimi pessima del 2007 (uscito per Nuovadimensione) e CONTINUA...
Tra le novità dell’ultimo periodo spicca per i tipi di Tre Editori l’autobiografia di Maurice Carr, figlio di Esther (Hindele) Singer (poi maritata Kreitman), sorella maggiore dei due noti scrittori Israel Joshua (Shiya) e Isaac...CONTINUA...
Di streghe, in senso classico e "occidentale", in "Streghe", in realtà, non ce ne sono. Ci sono donne, questo è vero. E sono donne che sanno sanare e proteggere, percepire e seguire atavici impulsi. Ci sono donne nate donne ma c'è anche chi donna lo è diventata dopo. Come Paloma che, in realtà, è nata Gaspar. Una creatura speciale che in certe parti del Messico chiamano...CONTINUA...
I social network e i loro gruppi, sottogruppi, conversazioni, pagine tematiche eccetera sono stati un terreno praticamente nuovo per le scienze umanistiche come la psicologia e la sociologia.
Questo libro si occupa di uno di questi fenomeni, quello delle “mamme pancine”: molto in breve, si tratta di giovani madri che si caratterizzano per una serie di idee assai anacronistiche come una vera e propria divinizzazione della maternità, la totale devozione al marito, la sottomissione...CONTINUA...
L’idea di questo libro è sicuramente adatta ai nostri tempi: prendere una storia nota a tutti e cambiarne il punto di vista. In questo caso si tratta della caduta di Troia, ma dal punto di vista delle donne. L’Iliade ha molti personaggi femminili che però sono relegati a ruoli abbastanza secondari e per carità, non si può certo incolpare il povero Omero di non aver predetto di qualche millennio la parità dei sessi. Quello che possiamo fare però è ripensare...CONTINUA...
Quarto titolo del giornalista e scrittore irpino Stefano Iannaccone, Piovono bombe è un romanzo che con un ritmo serrato e una prosa versatile, che alterna più registri, ci racconta le vicende personali di due fratelli, due vite in realtà molto diverse, molto lontane tra loro, almeno apparentemente, ma in fondo più vicine di quanto si pensi: quella di Marta, giovane e talentuosa cantante a inizio carriera coinvolta in un famoso talent show, e quella di Diego, cooperante rapito in Siria, nei pressi...CONTINUA...
Secondo capitolo della “trilogia di Sorme”, “L’uomo senza ombra”, pubblicato tre anni dopo “Riti notturni” (Ritual in the Dark, 1960), rappresenta, in forma di diario, un “romanzo di idee” che si apre progressivamente ad una vera e propria narrazione; dove quindi una trama tende a prendere il sopravvento rispetto i ricordi “sessuali” del protagonista. Romanzo...CONTINUA...
La letteratura è legata a piaceri e stimoli multisensoriali, riguardando e toccando questa l’essere umano nella sua integrità con i propri cinque sensi, c’è poi chi dice che esista un sesto, forse un settimo, ottavo senso ecc…, ma questo è un altro discorso, in sé stesso anche questo molto letterario. Per Nabokov addirittura il piacere letterario era localizzato in un punto ben preciso del corpo, la schiena, lungo la quale scorreva o avrebbe dovuto scorrere come qualcosa di tattile, asseriva l’entomologo, scrittore ed esule russo, quel brivido che secondo l’autore di Lolita era la vera...CONTINUA...
“Il culturalismo pone l’accento sull’oggetto difeso e cerca di determinarne l’atto di difesa a seconda della natura di quello, ricercandovi il fondamento della sua legittimità. Poiché questa legittimità viene individuata nella convinzione che la pace non possa essere difesa se non pacificamente, la cultura non possa essere difesa se non culturalmente, la parola non possa essere difesa se non verbalmente, ne deriva che difendere usando la violenza non sia altro che violenza, per cui si limita concettualmente l’efficacia di quest’ultima, e alla fine per necessità logica si arriva ad affermarne...CONTINUA...
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