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Terra Dino
Ecco il nuovo romanzo di Giulio Mozzi. Anzi, no. A 60 anni Giulio Mozzi scrive il suo primo romanzo. No, non fraintendete, non è un esordio: Giulio Mozzi ha pubblicato diverse raccolte di racconti; ho adorato Questo è il giardino (Theoria, 1993) e, tra le altre, Il male naturale (Mondadori, 1998). Di recente Laurana ha fatto uscire l’antologia CONTINUA...
C'è una ragazza molto bella in una vasca da bagno che volge lo sguardo di lato, oltre l'obiettivo. Sul bordo della vasca, appoggiata alle piastrelle, una foto di Adolf Hitler, impettito e sfrontato, come al solito. Poi: il bordo di un lavandino, degli abiti buttati su uno sgabello, il busto di una statua di donna su un tavolo da toletta e per terra, su quello che doveva essere un candido tappeto da bagno, degli scarponi lerci di fango. È da qui che si parte, da questa insolita foto in bianco e nero. Una...CONTINUA...
Alle porte della stagione invernale, qualche consiglio di lettura:
Andrea Brancolini
Elsa Morante, L'isola di Arturo, Einaudi
"Memorie di un fanciullo" recita il sottotitolo. Quali memorie può avere mai un fanciullo, una persona con così pochi anni alle spalle? Il primo capitolo titola "Re e stella del cielo", e il narratore ci rivela appunto che il suo nome è quello di una stella e di un antico re e pure di Rimbaud.
Fausta...CONTINUA...
Dopo aver letto, apprezzato e recensito la raccolta di racconti pubblicata da Bianca Penna per Idrovolante Edizioni, Il profumo dei sogni incendiati, mi è sorto spontaneo il desiderio di saperne di più; e non c’è niente di meglio che parlare direttamente con l’autore per appagare tale curiosità che, spero, non sia soltanto mia ma anche di coloro che si troveranno a passare da queste parti, a maggior ragione dopo aver letto l’opera.
Incontro Bianca in un pomeriggio di fine ottobre, in un’atmosfera...CONTINUA...
Abbiamo letto e apprezzato in questi giorni il nuovo libro di Sergej Roić Solaris parte seconda, edito da Mimesis, un romanzo che trae ispirazione dal complesso e affascinante immaginario fantascientifico di Stanislaw Lem, autore di Solaris, per scrivere un capitolo nuovo, o meglio una nuova storia, e cimentarsi a sua volta, con precisi e profondi riferimenti teorici di carattere filosofico e scientifico, con l’inconoscibile, l’inesplicabile, l’inafferrabile che Solaris nel suo complesso rappresenta...CONTINUA...
Vincitrice dell'European Union Prize for Literature ed edita in Italia da Mimesis nella preziosa collana eLit, Non c'è, e non deve esserci di Edina Szvoren è una breve ma intensa raccolta di racconti che ci presenta una Ungheria intima, familiare, osservata dall'interno delle mura di casa, raccontata attraverso le storie di alcuni personaggi colti a più riprese nell'arco della loro vita, dall'infanzia all'età adulta, il cui destino è quello di incontrarsi, sempre però nel raggio ristretto della quotidianità...CONTINUA...
Il buio a luci accese, raccolta di racconti che rappresenta l’esordio dell’irlandese David Hayden, tradotta da Riccardo Duranti e pubblicata dalla piccola casa editrice Safarà, è uno di quei libri che riescono a stimolare l’immaginazione, a far cambiare prospettiva allo sguardo di chi legge. Devo ammettere che, per una forma di idiosincrasia personale, trovare sulla copertina la frase “Una volta ogni secolo, arriva un libro...CONTINUA...
“Ogni città, qualche guaio ha...” strimpellava Cantagallo nella versione Disney di Robin Hood. Lui si riferiva a Nottingham, ma è una frase che di sicuro non stona anche per una città un tempo conosciuta come “stab city”, “città dei coltelli”.
Trattasi di Limerick, principale centro abitato del Midwest irlandese, quarta...CONTINUA...
Matteo è un bambino del nostro tempo, molto benestante, abituato agli agi e al benessere: ha una bella casa, dotata di tutte le comodità, due genitori premurosi e attenti, arriva a scuola in macchina, accompagnato dalla mamma, il buon cibo non gli manca e, oltre alla scuola, frequenta varie attività pomeridiane. I suoi genitori vogliono dargli un’educazione di qualità e lo portano a visitare città rinomate e a mangiare in ristoranti di lusso, in modo che sviluppi gusti fini.
Insomma a Matteo non manca proprio nulla, è un figlio...CONTINUA...
“Fu in una terra di colline perfette e di frutteti. In un borgo tranquillo, dove tutti si salutavano guardandosi dritto negli occhi.
Fu tanto tempo fa: io ero ancora un bambino, e tutto mi sembrava irraggiungibilmente grande: il giardino di mio padre, il borgo, la scuola, il campo di calcio…”
In uno sfondo sereno e tranquillo si svolge la vicenda di questo romanzo breve dalla prosa lirica e curata, dolcemente evocativa, permeata da un senso di nostalgia struggente.
È...CONTINUA...
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