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Francesco Ricapito
Un libro che riesce a mischiare autobiografia, biografia e romanzo di formazione, che strizza l’occhio al genere beat e all’epica “on the road” e che ci regala uno spaccato su una parte molto importante della letteratura statunitense degli ultimi decenni.
L’autore, Nicola Manuppelli, ci racconta la storia della vita dello scrittore Chuck Kinder, che per molti...CONTINUA...
Un libro che parla di musica, scritto da un musicista. Spesso quando si leggono le autobiografie di famosi musicisti, la musica è relegata al contorno e le pazze vicissitudini del protagonista si prendono la scena. In questo libro invece è decisamente il contrario.
L’autore è il britannico Richard Thompson, classe ’49, chitarrista e cantautore ancora oggi in attività. Considerato uno dei migliori chitarristi di sempre, fondatore dei Fairport Convention, un gruppo che probabilmente è più popolare...CONTINUA...
Un romanzo aspro, duro ma con un grande cuore, proprio come i suoi protagonisti.
Ci troviamo nella Scozia occidentale, in una piccola cittadina di minatori, la vicenda parte dal 1906 e segue le vicende della famiglia di Tam Docherty, della moglie Jenny e dei figli Mick, Angus, Kathleen e Conn.
La narrazione avviene in terza persona ma sposta continuamente l’attenzione sui differenti personaggi e abbiamo così un’ampia panoramica su ciascuno di loro, così come anche gli altri...CONTINUA...
Esiste un intero filone della letteratura americana che si occupa di distruggere la tradizionale narrazione del famoso “sogno americano”. Nulla di nuovo: a livello musicale, infatti, basta solo pensare a molte delle canzoni di Bruce Springsteen, spesso vecchie di qualche decennio, dove appunto la mistica narrazione del “working man” che riesce a provvedere per sé e la sua famiglia solo con duro lavoro e buone intenzioni viene decostruita e fatta a pezzi.
Willy Vlautin non è nuovo a questa tematica, come dimostra il suo altro libro recensito, sempre dal sottoscritto, qui su Lankenauta, CONTINUA...
Un libro particolare, forse non per tutti ma di certo interessante per i lettori che prediligono la letteratura surreale e a tratti onirica.
Ci troviamo a Bucarest, Romania, più o meno ai tempi nostri. La protagonista è Laura Iosa, una quarantenne in cerca di una casa editrice per il suo dizionario ma che per il momento ha avuto poca fortuna. Delusa da questo e un po’ da tutta la società che la circonda, che nelle donne sembra apprezzare solo altre qualità, Laura decide di raccontarsi...CONTINUA...
Un libro che fa male al cuore ma che fa bene al cervello, come una medicina con degli effetti collaterali spiacevoli.
Che la violenza sulle donne sia un fenomeno ben lontano dall’essere estirpato, lo si sa abbastanza bene, ma che ancora esistano situazioni come quelle descritte in questo libro, è una conoscenza meno diffusa, o forse è semplicemente ignorata perché troppo spiacevole.
L’autore, il giornalista Aldo Forbice, in poco più di venti capitoli, ci racconta altrettante storie, dico...CONTINUA...
Chiunque abbia fatto il liceo, ad un certo punto è incappato nell’espressione “genius loci” e probabilmente la prima cosa a cui ha pensato è stato il genio blu di Aladdin. Ovviamente in questo caso non si tratta di quel tipo di genio, si parla invece di uno spirito, che per quanto invisibile, esiste e caratterizza tutti i luoghi, o almeno, questo è il concetto alla base del libro.
L’idea di uno “spirito del luogo” è forse vecchia come l’umanità, e per quanto la civiltà moderna occidentale sembra essersene dimenticata, non è ancora così per buona parte del resto del mondo.
L’autore, Stefano...CONTINUA...
Un libro che oscilla tra la realtà e la ricostruzione di essa, possiamo quasi considerarlo un romanzo storico vista l’attenzione ai dettagli e l’utilizzo della finzione solo per colmare una mancanza d’informazioni dirette che data la tematica è abbastanza comune.
Si tratta della storia di tre giovani aborigeni, due uomini ed una donna, Bonangera (Bonny), Jurano e Dorondera, originari dell’Isola di Fraser...CONTINUA...
I social network e i loro gruppi, sottogruppi, conversazioni, pagine tematiche eccetera sono stati un terreno praticamente nuovo per le scienze umanistiche come la psicologia e la sociologia.
Questo libro si occupa di uno di questi fenomeni, quello delle “mamme pancine”: molto in breve, si tratta di giovani madri che si caratterizzano per una serie di idee assai anacronistiche come una vera e propria divinizzazione della maternità, la totale devozione al marito, la sottomissione...CONTINUA...
L’idea di questo libro è sicuramente adatta ai nostri tempi: prendere una storia nota a tutti e cambiarne il punto di vista. In questo caso si tratta della caduta di Troia, ma dal punto di vista delle donne. L’Iliade ha molti personaggi femminili che però sono relegati a ruoli abbastanza secondari e per carità, non si può certo incolpare il povero Omero di non aver predetto di qualche millennio la parità dei sessi. Quello che possiamo fare però è ripensare...CONTINUA...
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