“Già. Il Tricolore… E adesso il verde che prima era dei prati è diventato dello stesso tono delle uniformi dei soldati che ci stanno accasciati sopra. Il bianco non è più solo quello della neve, ma è il colore dei visi dei cadaveri, degli infiniti cadaveri affilati e irriconoscibili. Il rosso invece è rimasto rosso sangue, rosso acrilico come quello di una lacca che porta il sigillo di una lettera… ed è una lettera di morte. Ma l’unico colore che vedo è quello della notte, che non giudica le mie maledizioni e non ottempera al dovere di consolarmi. La notte, semplicemente, mi fa compagnia...CONTINUA...
Esce per i tipi di Fefè nella collana Pagine vere, un libro singolare: Fantasme. Il titolo è quanto mai evocativo e sufficientemente programmatico: un termine esclusivamente maschile viene dotato per la prima volta di un plurale femminile. Fenomeno bastevole per una storia a sé stante. Di fatto, la prefazione di Claudio Marrucci, che confeziona una raccolta di biografie di defunte non proprio in pace da un’idea dell’illustratrice Carmela Parissi, spiega bene...CONTINUA...
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