Categoria: racconto

Barber Lynn

An Education

Non parlerò del libro “An Education”, che non ho letto, né del film “An Education”, che non ho visto. Parlerò del racconto “An Education”. Quel racconto che nel 2003 la giornalista Lynn Barber ha pubblicato sulla rivista inglese “Granta” dal quale, nel 2009, è stato tratto l’omonimo film diretto da Lone Sherfig e sceneggiato da Nick Hornby. Sul numero 835 (26 febbraio-4 marzo 2010) della rivista “Internazionale” ho avuto modo di leggere la traduzione in italiano, curata da Diana Corsini, dell’originario...CONTINUA...

Sciascia Leonardo

La strega e il capitano

… nel giro di tre settimane ne è venuto fuori questo racconto. Come un sommesso omaggio ad Alessandro Manzoni, nell’anno in cui clamorosamente si celebra il secondo centenario della sua nascita. Così Leonardo Sciascia nella Nota che chiude “La strega e il capitano”, libro pubblicato nel 1986. Lo spunto per la composizione di questo testo, che ha tutta l’aria e lo stile di un documento di ricostruzione storica, arriva dal capitolo trentunesimo de “I promessi sposi”. Qui Manzoni cita il protofisico Lodovico...CONTINUA...

Kristof Agota

Dove sei Mathias?

Un brevissimo libro e due testi diversi. Il primo, “Dove sei Mathias”, è un racconto; il secondo, “Line, il tempo”, è una pièce teatrale. L’infanzia, con le sue paure, le parole, le ossessioni, il fluire diverso del tempo, è elemento comune e rimane, in ogni caso, argomento essenziale e costante delle opere della Kristof. In “Dove sei Mathias?” ritroviamo uno stile onirico e, per certi versi, “delirante”. Non è facile capire dove inizi il sogno e dove, invece, si approdi al reale. Ma è esattamente questo “sfumato”, questa intrigante inafferrabilità che rende tanto affascinante la lettura del...CONTINUA...

Kristof Agota

L’analfabeta

Analfabeta è la persona che non sa né leggere né scrivere. L’analfabeta del titolo è lei, Agota Kristof. Non è un paradosso, è la semplice realtà: Agota Kristof è stata e, per certi versi, è ancora un’analfabeta. La sua madre lingua, l’ungherese, ha dovuto abbandonarla nel 1956 quando ha lasciato la terra in cui è nata. E’ arrivata in Svizzera e dopo alcuni anni si è resa conto di saper parlare, seppur ancora con qualche impaccio, il francese, ma di non riuscire a leggerlo né a scriverlo: Sono tornata analfabeta. Io che leggevo già a quattro anni. […] All’età di ventisette anni, mi iscrivo...CONTINUA...

Yehoshua Abraham

Tre giorni e un bambino

Un racconto. Tra i più interessanti di Yehoshua. “Tre giorni e un bambino” è stato scritto nel 1965. Tre giorni sono quelli in cui un giovane laureando in matematica, Ze’ev, si impegna a tenere con sé un bambino, il figlio di Haya, la donna di cui, nonostante il tempo e gli eventi, rimane innamorato. Ze’ev lavora come insegnante a Gerusalemme, vive in un appartamento con Yael, compagna perennemente impegnata nei suoi studi di botanica, e che non ama: tra noi non c’è amore, ci comprendiamo a meraviglia. […] I nostri sguardi si incontrano e passiamo subito oltre. Tanta è la...CONTINUA...