Categoria: società

Hasler Eveline

L’ultima strega

Anna Göldin non è più una strega. La singolare decisione è arrivata solo il 27 agosto 2008, a distanza di 226 anni dalla decapitazione della donna, direttamente dalle autorità del parlamento del Canton Glarona, in Svizzera, territorio in cui Anna ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. E' stato stabilito che la condanna a morte per "avvelenamento" con accuse di stregoneria furono espresse da un'istanza non competente e in violazione dello stesso ordinamento giuridico dell'epoca. Insomma la Göldin, l'ultima strega del libro di Eveline Hasler, è stata pienamente riabilitata: caso...CONTINUA...

Mearini Elena

Bianca da morire

Lo stridore tra la materia e la forma, in "Bianca da morire", fa quasi male. Perché la materia del romanzo di Elena Mearini è fatta di disagio giovane e ferocia latente mentre la forma (ossia le parole per esplicitare la materia) pare d'ovatta e piume. Un linguaggio che gongola nel puro lirismo. Forse troppo enfatico, persino fastidiosamente enfatico. Scrivere un romanzo come fosse opera in versi non è semplice ed il rischio di ridondanze e forzature è perennemente in agguato. Un equilibrio complicato che, per forza di cose, può sfibrare chi legge o affossarlo in una pozza di allegorie e visioni...CONTINUA...

Gallo Luca

Prossima fermata Trambusto

Trambusto. Tram-bus-to. "Trambusto non si limitava a creare nuovi assetti abitativi capaci di offrire servizi e spazi che favorissero l’incontro, la socializzazione e l’organizzazione di attività culturali. Trambusto era una città solidale, creata per una popolazione rinata dalle proprie ceneri, un’alternativa alla detenzione, un’alternativa alle comunità". Insomma, il progetto vagamente utopico di un architetto, Salvatore Scarpitta, illuminato da una sorta di vocazione filantropica. Più di centocinquanta tram dismessi, trasformati in locali abitativi, dislocati attorno ad una piazza coperta...CONTINUA...

Kapuściński Ryszard

L’altro

In questo breve libro di Kapuściński sono raccolti i testi di alcune conferenze che il giornalista e scrittore ha realizzato nel corso di tempi e luoghi diversi. Il tema principale, in ogni caso, è identico: l'altro. Avendo trascorso buona parte della sua vita in giro per il mondo, Kapuściński ha ben chiaro chi o cosa sia l'altro. Un po' perché ha visto e conosciuto persone che considerava “altri”, un po' perché è stato considerato “l'altro” in moltissime occasioni. “Ogni volta che l'uomo si è incontrato con l'altro, ha sempre avuto davanti a sé tre possibilità di scelta: fargli la...CONTINUA...

D'Adamo Francesco

Storia di Iqbal

Tanti sanno chi sia Iqbal. Tanti altri, soprattutto i più giovani, non lo conoscono. E' per questo che Francesco D'Adamo ha voluto dedicare un libro al piccolo eroe pakistano, un bambino divenuto simbolo della dura battaglia contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Intorno ai primi anni '90 il nome di Iqbal Masih ha fatto il giro del mondo, la sua storia ha commosso e colpito l'opinione pubblica occidentale e la sua tragica fine ha indignato tutti coloro che avevano riconosciuto in Iqbal un esempio di rivalsa e di giustizia sociale. Con "Storia di Iqbal" l'autore ha desiderato rivolgersi...CONTINUA...

Bauman Zygmunt

Modernità e Olocausto

Penso che nessuna recensione su “Modernità o Olocausto” possa essere realmente esaustiva né rendere pienamente il senso intimo di questo saggio. Le tematiche affrontante sono tante e tali che sviscerarle tutte e con la profondità che meriterebbero è opera decisamente complicata, forse nemmeno compatibile con un semplice lavoro critico. Bauman confessa di aver deciso di fare i conti con l’Olocausto: una presenza storicamente ed umanamente ingombrante che lui, pur essendo un ebreo, non ha vissuto personalmente. Quando i nazisti, nel 1939, invasero la Polonia, la sua famiglia riuscì a fuggire in...CONTINUA...

Fontana Giorgio

Babele 56. Otto fermate nella città che cambia

Babele rende bene l’immagine di un caos, linguistico prima di tutto. La Babele raccontata da Fontana non è la torre biblica, ma la città di Milano. Uno dei luoghi possibili. Una delle tante città italiane in cui gli immigrati arrivano, vivono, si muovono, lavorano, parlano. Questo libro racconta un viaggio e alcune storie, perché senza incontrare storie, facce e voci è quasi inutile viaggiare. Otto fermate, quelle della 56: a Milano c’è l’usanza poetica di chiamare i bus al femminile. La 56 è l’autobus degli immigrati, quello che percorre via Padova. Storie in movimento...CONTINUA...

Oz Amos

Contro il fanatismo

Università di Tubinga in Germania, 17, 21 e 22 gennaio 2002. Amos Oz tiene, nell'ateneo tedesco, tre interventi. Il saggio "Contro il fanatismo" non è che il frutto e il riassunto delle tre lezioni dello scrittore israeliano. L'11 settembre del 2001, quindi solo quattro mesi prima, gli Stati Uniti hanno subito l'attacco terroristico più violento della loro storia. Il mondo conosce, come mai aveva fatto prima, l'estremismo islamico e il suo inquietante potere. Il fanatismo viene vissuto da tutti con profonda e giustificata angoscia. Ed è proprio del fanatismo, delle sue innumerevoli forme,  delle...CONTINUA...