Categoria:
storia
Appartengo al gruppo delle donne tifose. Il calcio mi piace da sempre anche se non l'ho mai praticato a livello sportivo. Una mia ex collega, diversi anni fa, giocava nella squadra femminile della Roma e poi è passata a quella della Lazio. La figlia di un'altra amica gioca a calcio in una squadra locale. Mia nipote, di dieci anni, se la cava davvero bene con un pallone tra i piedi. Il calcio ha la sua variante femminile ma, nonostante questo, ancora oggi c'è chi continua a ritenere che le donne dovrebbero dedicarsi ad altre attività...CONTINUA...
Alle porte della stagione invernale, qualche consiglio di lettura:
Andrea Brancolini
Elsa Morante, L'isola di Arturo, Einaudi
"Memorie di un fanciullo" recita il sottotitolo. Quali memorie può avere mai un fanciullo, una persona con così pochi anni alle spalle? Il primo capitolo titola "Re e stella del cielo", e il narratore ci rivela appunto che il suo nome è quello di una stella e di un antico re e pure di Rimbaud.
Fausta...CONTINUA...
Un libro che racchiude in sé una testimonianza molto preziosa di un pezzo di storia recente, ossia i troubles irlandesi, o “la guerra sporca” come la chiama l’autore.
Michael Phillips, giornalista nordirlandese oggi residente a Bologna ma nato e cresciuto proprio a Belfast e dintorni durante quegli anni e che quindi ha vissuto sulla propria pelle la loro durezza e violenza, passando anche molti mesi in un carcere inglese di massima sicurezza con l’accusa di terrorismo.
Phillips...CONTINUA...
Le chiamavano "misure coercitive a scopo assistenziale". Una dicitura che porta in sé il peso di tutto ciò che, per l'appunto, è "coercitivo" ossia forzato, repressivo, costrittivo. Che lo scopo fosse addirittura "assistenziale" appare quasi una beffa. Eppure dietro a quelle "misure coercitive a scopo assistenziale" ci sono state migliaia di infanzie e di vite stravolte, macchiate, umiliate, distrutte. E stiamo parlando dell'apparente immacolata Svizzera, un Paese che, nell'immaginario di tutti, è il luogo della perfezione civile, dell'impeccabilità e del buon...CONTINUA...
Ho incontrato le streghe di Salem non molto tempo fa. Le ho incontrate grazie a "Io, Tituba strega nera di Salem" di Maryse Condé di cui ho già scritto. E il nome di Salem, inevitabilmente, si accosta a una delle cacce alle streghe più celebri ed efferate di sempre. Infatti è proprio in questo villaggio, nel cuore della rigida comunità puritana, nell'anno 1692, che si è generato uno dei fenomeni di...CONTINUA...
“Io ho dei rancori verso il regime e il suo Duce. Non per i guai che mi hanno procurato, sebbene piuttosto pesanti. Ma per lo sperpero che essi hanno fatto di quel patrimonio di speranze che io e tanti altri giovani della mia generazione ci avevamo investito. Quando mi ritroverò a tuppertù col fascismo sul piano storico, spero che riuscirò a superare questo stato d’animo. Ma lo spero soltanto” (pp.121). Così Indro Montanelli, sul Corriere della Sera del lontano 29 dicembre 1968, rispondendo all’ex gerarca Carlo Sforza, autore del libro “La Notte del Gran Consiglio”. Un esempio piuttosto significativo...CONTINUA...
Se un giorno riuscirete a conquistare uno degli imperi più estesi della storia, questo libro vi spiega nei dettagli cosa NON fare al momento della successione: per prima cosa è sconsigliato morire presto, 33 anni nel caso di Alessandro Magno, poi sarebbe saggio procreare almeno un paio di eredi in modo che diventino adulti il prima possibile, non guasterebbe anche sedare le varie rivolte nei paesi conquistati prima di lanciarsi verso altre invasioni e infine, se proprio dovete...CONTINUA...
Martia Basile ha avuto una vita breve eppure la sua piccola ed efferata storia è riuscita a divenire materia sufficiente per il primo romanzo storico di Maurizio Ponticello, giornalista e scrittore partenopeo che, nel corso della sua carriera, ha dedicato numerosi scritti ai misteri e alle storie nascoste di Napoli. "La vera storia di Martia Basile" è un romanzo che raccoglie le minute tracce del passaggio di Martia in questo mondo e le rielabora, le arricchisce, le rianima fino a tramutarle in un testo che abbonda di riferimenti...CONTINUA...
Alla vigilia del Natale del 1617 nel gelido mare della Norvegia nordorientale, poco distante dalla costa dell'isola di Vardø, una tempesta originatasi all'improvviso ha annegato quaranta uomini. Tutti marinai, tutti di Vardø. "La burrasca arriva in uno schiocco di dita. Così ne parleranno nei mesi e negli anni a venire, quando smetterà di essere solo un dolore sordo dietro agli occhi e un'oppressione alla base della gola. Quando infine entrerà nelle storie. Ma nemmeno così si potrà...CONTINUA...
In "Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea" c'è la storia e c'è la Storia. La storia è quella di personaggi che, con le loro minime vicende di vita, attraversano quella che chiamo Storia. E la Storia è rappresentata dalla nakba, una parola araba che vuol dire "catastrofe": "la tragedia che segnò l'esproprio violento delle terre e delle proprietà dei palestinesi da parte dello stato di Israele appena nato". C'è stata una diaspora palestinese negli anni '40, una diaspora che la...CONTINUA...
Follow Us