Gallardo Sara

Gennaio

sara gallardo gennaio"Gennaio" è il primo romanzo scritto da Sara Gallardo, scrittrice e giornalista argentina scomparsa nel 1988 a soli 57 anni. "Gennaio" venne pubblicato nel 1958. Solo oggi, nel 2021, con la traduzione di Bruno Arpaia e i tipi di Solferino, possiamo leggerlo anche in italiano. La Gallardo venne dimenticata quasi subito dopo la sua morte. Solo di recente alcuni autori argentini hanno recuperato la sua opera e le hanno restituito gli onori e l'attenzione di cui è degna. Sara Gallardo merita di essere letta, apprezzata, valorizzata e amata. Nonostante "Gennaio" sia...CONTINUA...

Ratto Patricia

Piccoli uomini bianchi

Piccoli uomini bianchiA José de San Martín non c'è molto. Case dai colori sgargianti e senza gusto, campi spelacchiati, alberi scheletrici e pochi abitanti. Siamo in Patagonia, dove le stagioni sono capovolte rispetto all'emisfero boreale e dove, in inverno, le temperature precipitano parecchi gradi sotto lo zero. Il tempo è quello della dittatura militare argentina, potrebbe essere la fine degli anni Settanta o l'inizio degli Ottanta, la Ratto non lo specifica. D'altro canto la Ratto non specifica granché, lei fa parlare le persone e le cose perché tanto basta a raccontare...CONTINUA...

Redaelli Stefano

Beati gli inquieti

Narrato in gran parte in prima persona, “Beati gli inquieti”, romanzo di Stefano Redaelli, potrebbe suggerire una sorta di esperienza autobiografica – leggiamo che l’autore “addottorato in Fisica e Letteratura, s’interessa dei rapporti tra scienza, follia, spiritualità e letteratura” – in virtù del suo protagonista, Antonio, un giovane ricercatore universitario che si rivolge ad un istituto psichiatrico, “La casa delle farfalle”, per conoscere da vicino la follia. Quindi prende accordi con la direttrice e si spaccia per uno dei ricoverati. All’interno della struttura conoscerà Angelo, complottista...CONTINUA...

Cascavilla Stefano

Il Dio Degli Incroci

Chiunque abbia fatto il liceo, ad un certo punto è incappato nell’espressione “genius loci” e probabilmente la prima cosa a cui ha pensato è stato il genio blu di Aladdin. Ovviamente in questo caso non si tratta di quel tipo di genio, si parla invece di uno spirito, che per quanto invisibile, esiste e caratterizza tutti i luoghi, o almeno, questo è il concetto alla base del libro. L’idea di uno “spirito del luogo” è forse vecchia come l’umanità, e per quanto la civiltà moderna occidentale sembra essersene dimenticata, non è ancora così per buona parte del resto del mondo. L’autore, Stefano Cascavilla, ha viaggiato parecchio intorno al globo, sempre alla caccia di questi spiriti e nelle...CONTINUA...

Giordano Luca

Qui non crescono i fiori

«Fino ai dieci anni ho avuto il terrore dei cani. Tremavo alla vista anche di un chihuahua dopo che a cinque anni, mentre giocavo a calcio insieme a mio padre e ad amici, mi mandarono a recuperare il pallone nel giardino di una villa.» Così scrive Luca Giordano nella sua introduzione a Qui non crescono i fiori, romanzo fresco di (ri)stampa da Terrarossa Edizioni per la collana Fondanti, che (ri)propone ai suoi lettori opere che hanno segnato un’epoca o hanno rappresentato...CONTINUA...

Mencacci Luca

Dis-Obbedienza. Il fascino narcisistico del complottismo

Molti di noi – generalmente tacciati di essere “burattini del sistema” – si chiedono quali siano le reali motivazioni di tanti conoscenti, amici, ex amici, palesi ignoranti, oppure intellettuali o presunti tali, ad inneggiare al “complotto sanitario”. Nemmeno spendersi a criticare pesantemente la gestione della pandemia, aspetto peraltro più che legittimo visto come stanno andando le cose, ma proprio perseverare con accuse di “dittatura sanitaria”. Nemmeno mettere in conto che molti fallimenti siano stati dettati magari dall’improvvisazione, dalla cialtroneria, dall’egoismo dei singoli, od anche dall’imprevedibilità di un virus che non ragiona come noi umani. Invece la narrativa preferita, come...CONTINUA...

Aratari Florinda, Campanelli Chiarastella, De Angelis Manuela

Dai mamma… Racconta! Piccola raccolta di storie risananti

copertinaDai mamma, racconta! Questa "piccola raccolta di storie risananti", giá nel titolo delinea uno spazio di ascolto e dialogo tra adulto e bambino. Uno spazio in cui le emozioni occupano un posto centrale. Suggestione, turbamento, eccitazione… con il loro potere destabilizzante, ci mettono di fronte alle piccole/grandi difficoltà, ai limiti comportamentali, che intervengono nel mondo fatato dell'infanzia. E proprio a partire da questi limiti, le autrici propongono un processo di "risanamento" che passa attraverso la narrazione. La raccolta include quattro storie, tutte al femminile. Nata dalla creatività di Manuela de Angelis, troviamo Gigliola, bambina irruenta...CONTINUA...

Angelini Sut Adriano

Roma, Battisti, il Diavolo e la Pandemia – Intervista ad Adriano Angelini Sut

Autore poliedrico, letterato versatile e grande appassionato di musica, Adriano Angelini Sut ci ha regalato fino ad oggi libri davvero originali, opere lontane dalla banalità e dalle mode del momento, che ci parlano di Storia e memoria, ma anche di scottante attualità. Tematiche affrontate in modo assai scorrevole e sempre ben documentato, sviluppate perlopiù in forma narrativa. Chi vi parla si è imbattuto nella sua letteratura relativamente di recente, ancorché avesse già sentito circolare il suo nome da qualche anno. Avvicinarsi alle sue pagine, al suo mondo, ai suoi personaggi, è stata davvero una sorta di epifania – una di quelle che capitano raramente. Che ti riconciliano col tempo ingrato...CONTINUA...

Hurston Zora Neale

Barracoon. L’ultimo schiavo

Barracoon. L'ultimo schiavo"Dei milioni che sono stati portati dall'Africa alle Americhe, è rimasto un uomo soltanto. Si chiama Cudjo Lewis e oggi vive a Plateau, in Alabama, un sobborgo di Mobile. Questa è la storia di Cudjo". C'è molta schiettezza e voglia di verità in "Barracoon. L'ultimo schiavo", c'è la ricerca antropologica e storica oltre alla volontà di rintracciare un'origine, anche se è la stessa Zora Neale Hurston a spiegare, nella sua prefazione, che la sua opera "Non aspira in alcun modo a essere un documento scientifico...CONTINUA...