Categoria: saggistica

Biorcio Roberto

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle. Dal web al territorio

Fino ad ora gran parte delle pubblicazioni in argomento Grillo e 5Stelle hanno oscillato tra i pamphlet ("Breaking Beppe", "Il lato oscuro delle Stelle") e le lodi sperticate ("Maledetti grillini"). In questo panorama editoriale i libri di carattere scientifico sul MoVimento, sovrastati dalle opere di giornalisti d'inchiesta e di quelle di militanti, hanno sicuramente avuto una diffusione più limitata. Appunto per questa ragione conviene segnalare la ricerca curata dal prof. Roberto Biorcio, pubblicata per i tipi della Franco Angeli: linguaggio tipicamente accademico, struttura degli articoli basata...CONTINUA...

Speciale Antonella, Verrocchi Emanuela

Il futuro sarà di tutta l’umanità. Voci dal carcere

Di primo acchito potrà forse risultare un po' enigmatico un titolo che fa riferimento ad uno dei versi "cannibali" di Oswald De Andrade. Se però pensiamo a De Andrè, uno dei più convinti ammiratori dello scrittore brasiliano, e alla sua cultura libertaria ("La ballata del Michè"), allora forse tutto diventa più chiaro. Ma al di là della scelta azzeccata o meno di un titolo, è di tutta evidenza il tema affrontato dal libro della Dissensi edizioni. In particolare Antonella Speciale, responsabile di Laboratori di scrittura autobiografica e creativa negli Istituti penali, è stata da subito molto esplicita...CONTINUA...

Tocci Walter

La scuola, le api e le formiche

Walter Tocci deve voler molto bene al Partito Democratico, o meglio all'idea di come dovrebbe essere il Partito Democratico: ha votato contro la schiforma costituzionale del governo Renzi, non si è accodato ai desiderata del rottamatore - riciclatore, ma nonostante tutto è ancora lì a fare opposizione interna - ammesso che in quel partito sia ancora possibile fare opposizione - pur sapendo che le liste elettorali prossime venture saranno appannaggio dei tirapiedi del premier. Una posizione eretica quella di Tocci che si manifesta in pieno col suo "La scuola, le api e le formiche" ("in natura ci...CONTINUA...

Mankell Henning

Sabbie mobili

"Dal giorno in cui ho scoperto di avere il cancro mi sorprendo sempre più spesso a scoprire qualcosa di inaspettato nei ricordi che mi si presentano alla mente" (pp.197). Parole simili Henning Mankell le aveva già scritte, ma all'indomani della scoperta della malattia tutto suonava più drammatico e definitivo: "A investirmi in pieno fu proprio il terrore delle sabbie mobili. Mi battei con tutte le mie forze per non essere risucchiato e fagocitato dalla paralizzante consapevolezza di una avere una malattia grave, incurabile […] Quando alla fine ebbi sconfitto la voglia di arrendermi cercai nei libri...CONTINUA...

Stewart Ben

Non fidarti, non temere, non pregare

E' solo dopo oltre cento pagine che si svela il significato del titolo: "Ne ver' ne bojsja ne prosi. Non fidarti, non temere, non pregare. Non fidarti di nessun uomo in uniforme, prosegue Vitaly. Più fiducia riponi nelle autorità, più farà male quando ti fotteranno. Fidarsi della polizia significa non rispettare se stessi. E non temere nulla, perché non servirà a cambiare le cose. Quel che deve succedere succede comunque. La paura è inutile, fa solo male, perciò lascia perdere. E non pregare, non funziona mai. Nessuno ha mai pregato per uscire da SIZO-1, perciò non sacrificare la tua dignità cedendo...CONTINUA...

Labbucci Adriano

La salvezza e il pericolo. Spiritualità, politica e profezia ai tempi di papa Francesco

Per meglio raccontare il libro edito da Donzelli è probabile che sia opportuno soffermarsi sulle parole “politica” e “profezia”, piuttosto che  su “salvezza” e “pericolo”, conseguenze semmai di un modo distorto di intendere impegno politico e  impegno pastorale. Adriano Labbucci, l’autore, già presidente del Consiglio provinciale di Roma, sembrerebbe uomo di buone letture, viste anche le numerose citazioni che ci ha voluto proporre, dalla Bibbia a  Pasolini e a Bauman, passando, tra i tanti, per Nietzsche, Hammarskjöld, Max Weber e George Simmel: in tempi di twittamenti compulsivi, con dietro il...CONTINUA...

Kesaeva Ella

Beslan nessun indagato

Quanto leggiamo sulla collana "TransExPress", proprio in apertura del libro "Beslan nessun indagato", appare impegnativo: "contro la disinformazione, le falsità. Contro se stessi. Le presunzioni che ci caratterizzano sono l'indizio più evidente della nostra scarsa obiettività. Divisi in schieramenti siamo tutti accumunati dalla menzogna. La verità è sminuita, trascurata, quasi sempre distorta. I libri di questa collana cercano di ristabilire un equilibrio, e sono scritti da chi non ha interessi da difendere né ha bisogno di piegare i dati, falsandoli, a ragioni economiche o politiche". Di sicuro...CONTINUA...

Gomiti Sergio

L’ Isolotto. Una comunità tra Vangelo e diritto canonico

Sono passati oltre quarant'anni dal processo a carico dei rappresentanti della comunità dell'Isolotto, ma probabilmente il tempo trascorso non ha ancora permesso una valutazione serena dell'esperienza pastorale di Don Mazzi e c'è da pensare che rimangano tuttora intatti molti dei pregiudizi che hanno colpito la comunità nella controversia con la Curia di Firenze. Proprio per questa ragione, in qualche modo per permettere che i pregiudizi lascino il passo ai giudizi, Sergio Gomiti, uno dei preti protagonisti della vicenda, ha inteso proporci una cronistoria di quanto accadde tra il 1957 e il 1999...CONTINUA...

Lupacchini Otello

Impronte criminali

Quando è stata scoperchiata la fogna di Mafia Capitale nei comuni cittadini, a quanto pare, ha prevalso innanzitutto lo sconcerto. Poi, com'è normale, è seguita l'indignazione o, in alcuni casi, la difesa d'ufficio dei propri beniamini; ma c'è da credere che davvero molti siano stati presi in contropiede, ignari del cosiddetto "mondo di mezzo" e di tutti i parassiti che il sistema Carminati aveva generato. In realtà gli osservatori più attenti sono sempre stati ben consapevoli che a Roma, ormai da anni, o per meglio dire da decenni, c'è stata un'abnorme crescita del crimine organizzato. Da qui...CONTINUA...

Giovannini Eva

Europa anno zero

Di sicuro per "Europa anno zero" la parola "viaggio" rende bene l'idea: il libro di Eva Giovannini, che, anche in riferimento allo stile e linguaggio, rivela l'origine televisiva, è innanzitutto un reportage in cui l'autrice ha privilegiato la testimonianza diretta e quanto scaturisce dalle interviste a protagonisti della cosiddetta destra identitaria. Le cause più profonde del recente successo dei nazionalismi europei - oggetto semmai di ricerche accademiche che sappiano analizzare un sistema di potere miope e al servizio di leader "riformisti" tanto arroganti quanto incapaci - sono sostanzialmente...CONTINUA...