“ ‘Adesso dimmi se secondo te questa è una canzone d’amore’ Natale ci pensò ‘Direi di no’ ‘E perché’ ‘Be’ innanzitutto non c’è mai una lei a cui si rivolge…’ ‘Esatto’ ‘…e poi mi sembra che, anzi, parli di morte…’ ‘Ecco perché sei mio amico’ ‘C’è altro?’ ‘Direi di sì: si sdraia sopra l’erba a sentire un sottile dispiacere, si domanda perché la tristezza quando cade in fondo al cuore non fa rumore, guida come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere se è difficile morire… stringe le mani per fermare qualcosa che è dentro di lui ma nella mente dell’interlocutore non c’è, ovvero quello che chiunque chiamerebbe emozioni, perché sono impossibili da chiamare in altro modo, e secondo te...CONTINUA...
Esce nella collana di ebook Versi Guasti della Kipple Officina Libraria “Ventitré modi per sopravvivere” della poetessa Ksenja Laginja. Esce come ventitreesimo titolo della collana ed è una straniante immersione nelle dinamiche di questo numero, nelle sue possibilità alchemiche, matematiche, storiche, astronomiche, simboliche etc. Entriamo in questo percorso esoterico, con una nota dell’autrice in cui si annuncia la reiterazione ciclica come dimensione principale dell’esistenza. Cambiano le facce, i nomi, si generano cerchi nell’acqua ”e tocca a noi prendercene cura”. Cosa che Ksenja Laginja fa con la consueta grazia, facendo emergere una lingua che sa nominare l’enigma senza violarne il segreto...CONTINUA...
Secondo volume di Dispacci italiani. Viaggi d'amore in un paese di pazzi, collana diretta dal giornalista e scrittore Davide Grittani, Nel mare di Lombardia è una raccolta di racconti edita da Les Flâneurs Edizioni che ha il potere di sorprendere, di spiazzare il lettore fin dal titolo (preso in prestito da una canzone di Fossati), con un accostamento inedito e paradossale che vuole introdurci a una visione del tutto inusuale, alternativa, di sicuro non convenzionale, di questa terra ricca ed industriosa che ha saputo fare nel tempo dell'intraprendenza e dell'operosità il proprio...CONTINUA...
“Travaglio semina odio e violenza”: così parlò Matteo Renzi, il capo di un piccolo partito ultimamente ribattezzato “Italia Saudita”. Adesso poi con la pubblicazione di “Bugiardi senza gloria” non osiamo pensare cosa potrebbe accadere. Di sicuro il libro, anche senza averlo letto, farà imbestialire i tanti rivali di Travaglio.
In effetti conosciamo bene la sua fama di spietato “giustizialista” che lo contrappone ai tanti giornalisti “garantisti” dei più noti quotidiani. Usiamo le virgolette perché in questo campo le definizioni sono le più varie: c’è chi considera il giustizialista un feroce persecutore senza morale, c’è chi lo considera semplicemente persona che pretende che la legge sia...CONTINUA...
“L’inizio? Non è mica una cosa facile. Nessuno può stabilire con quale evento prenda avvio una storia.” C’è abbastanza per concedere a questa affermazione un’eccelsa forza persuasiva. La frase si colloca non tanto all’inizio ma comunque nelle primissime mosse di Hagard di Lukas Bärfuss, primo libro del cinquantenne scrittore, saggista e drammaturgo svizzero proposto in italiano da L’Orma Editore nella traduzione di Marco Federici Solari. L’evento iniziale potrebbe essere l’appuntamento mancato del protagonista, Philip...CONTINUA...
“A quel punto, ora che erano tutti lì riuniti, il Principe propose di celebrare lo scampato pericolo. Il capitano su d’accordo. La vita è tutta una traversata, si è in viaggio fin dalla nascita, ogni piccolo spiraglio di luce è un avvenimento così raccolto, così breve, come tutto quello che lo segue. Lui aveva incrociato mille volte in quelle acque e ora qual era la rotta?” (pp.78). Così Haroldo Conti nel raccontare le vicissitudini di un gruppo eterogeneo di personaggi fuori del comune, imbarcati verso un “porto che forse non esiste” e, soprattutto, dal quale si può cogliere uno dei temi fondamentali...CONTINUA...
Abbiamo avuto il piacere di porre qualche domanda a Rocco Anelli, giovane scrittore de I bagnanti, romanzo edito a marzo da Les Flâneurs Edizioni, il cui tema principale è la giovinezza, o meglio il passaggio cruciale tra l'adolescenza e l'età adulta, di un gruppo di ragazzi. È un'opera che abbiamo apprezzato per molti aspetti, per la vicenda che assume spesso connotati mitici, per la precisione riservata al dettaglio, per la ricercatezza formale, piacevole e mai pesante, mai banale, fortemente legata alla tradizione, nonché per la resa figurativa e plastica esaltata da un'attenta scelta lessicale.
Innanzitutto...CONTINUA...
Ecco il nuovo romanzo di Giulio Mozzi. Anzi, no. A 60 anni Giulio Mozzi scrive il suo primo romanzo. No, non fraintendete, non è un esordio: Giulio Mozzi ha pubblicato diverse raccolte di racconti; ho adorato Questo è il giardino (Theoria, 1993) e, tra le altre, Il male naturale (Mondadori, 1998). Di recente Laurana ha fatto uscire l’antologia Un mucchio di bugie. Racconti...CONTINUA...
Un libro che oscilla tra la realtà e la ricostruzione di essa, possiamo quasi considerarlo un romanzo storico vista l’attenzione ai dettagli e l’utilizzo della finzione solo per colmare una mancanza d’informazioni dirette che data la tematica è abbastanza comune.
Si tratta della storia di tre giovani aborigeni, due uomini ed una donna, Bonangera (Bonny), Jurano e Dorondera, originari dell’Isola di Fraser, K’gari in lingua locale, che nel biennio 1882-83 vennero portati in tour per l’Europa...CONTINUA...
Tredici i racconti contenuti in "Alfabeto di bambola". Ogni racconto è una sorta di viaggio nell'imprevedibile poiché tutto ciò che la Grudova narra non ha alcuna possibilità di poter essere immaginato. Tredici racconti che somigliano a tredici fiabe sbilenche ma perfette. Tredici fiabe che di sognante hanno poco. E quel poco che può avvicinarle al mondo dei sogni si riduce per lo più a un incubo. C'è chi ha rilevato nel mondo e nel modo della Grudova qualcosa di Angela Carter e qualcosa di Margaret Atwood. Personalmente ci ho trovato...CONTINUA...
Follow Us