Dandini Serena

La vasca del Führer

C'è una ragazza molto bella in una vasca da bagno che volge lo sguardo di lato, oltre l'obiettivo. Sul bordo della vasca, appoggiata alle piastrelle, una foto di Adolf Hitler, impettito e sfrontato, come al solito. Poi: il bordo di un lavandino, degli abiti buttati su uno sgabello, il busto di una statua di donna su un tavolo da toletta e per terra, su quello che doveva essere un candido tappeto da bagno, degli scarponi lerci di fango. È da qui che si parte, da questa insolita foto in bianco e nero. Una foto che racconta, da sola, moltissime vite e milioni di morti. La vasca immortalata nello...CONTINUA...

Anelli Rocco

I bagnanti

Partito da alcuni celebri capolavori dell'arte figurativa e plastica (i Bagnanti di Paul Cézanne, La Zattera della Medusa di Théodore Géricault, la Sibilla Delfica di Michelangelo Buonarroti, il Ratto delle Sabine di Giambologna e altri) che hanno ispirato i sei nuclei narrativi attraverso cui prende forma la vicenda, Rocco Anelli ci regala questo prezioso, singolare, romanzo dal titolo I bagnanti, appena edito da Les Flâneurs Edizioni, il cui tema principale è la giovinezza, o meglio il passaggio cruciale tra l'adolescenza e l'età adulta, di un gruppo di ragazzi ("Questi...CONTINUA...

Cecchi Paone Alessandro, Sileri Pierpaolo

Covid segreto

“Il ministro Speranza a metà settembre ha dichiarato di essere sicuro che per la Pasqua 2021 saremo del tutto fuori dall’incubo. Lo crede anche lei?” (pp.22). Questa la domanda di Cecchi Paone al viceministro della Salute Pierpaolo Sileri contenuta nel breve libro-intervista “Covid segreto” che, in considerazione del suo sottotitolo “tutto quello che non sapete sulla pandemia”, oggi, col senno di poi, probabilmente andrebbe riscritto in “tutto quello che non sapevamo sulla pandemia”. La risposta di Sileri è molto più accorta rispetto le affermazioni del suo ministro e si limita, prima di delineare un generico programma di contenimento del virus, ad un “però, non mi arrischierei a fare una previsione...CONTINUA...

Viglietti Luisa

Cominciò che era finita. L’ultima vita di Carmelo Bene

La cosa più interessante di “Cominciò che era finita” è probabilmente questa: ci offre un Carmelo Bene visto da una persona assennata e razionale che non si lascia corrompere dal suo torrente di parole che, in buona o cattiva fede, influenza chiunque ne analizzi l’opera. È il punto di vista di una persona estremamente vicina all’attore, la compagna di vita degli ultimi otto anni, una donna forte che ha vissuto accanto a un uomo non facile e, dopo la sua morte, si è trovata a combattere battaglie legali che mai avrebbe immaginato – terribili, sconvolgenti, assurde. Luisa Viglietti conosce Carmelo Bene il giorno della sua partecipazione al Maurizio Costanzo Show nel 1994, durante un...CONTINUA...

Angelini Sut Adriano

Imago Lux

“La scienza ci sta dicendo altro… La scienza ci sta dicendo che forse esiste una cosa chiamata materia oscura, che non abbiamo ancora scoperto ma che forse è alla base del mondo visibile. La scienza ci sta dicendo che l’Assoluto non si crea e non si distrugge. Lo sta dimostrando. Un conto è rifarsi al vecchio detto: Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Un altro conto è verificarlo in laboratorio. Vedete, la mia idea è che la luce abbia una parte invisibile. Certo, sembra un assurdo, come fa la luce a essere invisibile? Eppure esiste una zona d’ombra molto, molto più potente e pervasiva di quella della realtà visibile, una forza che non ha bisogno di manifestarsi...CONTINUA...

Pariani Laura

Apriti, mare!

"Ho cominciato a pensare a questo libro parecchi anni fa assistendo, attraverso i servizi giornalistici, alle traversate del Mediterraneo compiute dai migranti; mi colpiva soprattutto la storia dei bambini che spesso viaggiavano (e morivano) da soli": è così che Laura Pariani spiega la genesi di "Apriti, mare!" nella Noterella che chiude il romanzo. Tutto ebbe inizio nel 2018 e, scrive l'autrice, "alla fine del 2019 il testo era pronto. Poi ci è piombata addosso la pandemia. A marzo 2020, nella chiusura totale, ho...CONTINUA...

Hopkins Rob

Immagina se…

Proprio in questi giorni in cui si fa un gran parlare di transizione ecologica, energetica – tutti progetti calati dall’alto e ad alto rischio greenwashing, volendo usare un’espressione molto di moda – crediamo che risulterebbe molto salutare scendere ad un livello di concretezza come quello proposto da Rob Hopkins, un autentico apologeta dell’immaginazione. Perché il bello che viene raccontato, in “Immagina se…” sono un ampio repertorio di sogni realizzati; ovvero aver voluto collegare, coniugare l’immaginazione alla vita concreta di...CONTINUA...

Ferlinghetti Lawrence

Poesia come arte che insorge

Tentare di definire la poesia è un compito da far tremare i polsi, Ferlinghetti, con questo libro che raccoglie alcune sue poesie, aforismi e saggi, ci prova, accostando l’orecchio ai suoni provenienti dalla terra, per stornare da se stesso il violento attacco che l’era industriale compie sulla nostra sensibilità. Se "lo status quo è tossico", la poesia è quell’attività sovversiva, che riporta a galla la nostra individualità sprofondata nel mare dell’anonimato. Così bisogna assolutamente recuperare il residuo di quella voce antica, infantile, profonda, che bisbigliava la sua adesione a forme inconcepibili di estasi, bisogna che il dettato prosastico della nostra voce assuma la limpidezza di un...CONTINUA...

De Vivo Prisco

Rubina Giorgi. Sacrificio per la parola

A quasi due anni dalla morte di Rubina Giorgi, amata e compianta poetessa, saggista, studiosa di mistica e di filosofia medievale, docente di filosofia del linguaggio e di estetica all'Università La Sapienza e all'Università di Salerno, nonché collaboratrice di prestigiose compagnie teatrali (Magazzini Criminali, Societas Raffaello Sanzio, Sperimentale Teatro A, Teatro Rebis), Prisco De Vivo, poeta e artista campano, amico e fine conoscitore della sua opera, dà alle stampe presso l'editore Ripostes l'interessante Rubina Giorgi. Sacrificio per la parola, un volume che raccoglie dieci lavori ispirati da altrettante poesie della stessa, qui proposti per la prima volta come...CONTINUA...

Boido Cristiana

Pancine Fantastiche

I social network e i loro gruppi, sottogruppi, conversazioni, pagine tematiche eccetera sono stati un terreno praticamente nuovo per le scienze umanistiche come la psicologia e la sociologia. Questo libro si occupa di uno di questi fenomeni, quello delle “mamme pancine”: molto in breve, si tratta di giovani madri che si caratterizzano per una serie di idee assai anacronistiche come una vera e propria divinizzazione della maternità, la totale devozione al marito, la sottomissione ai figli e un odio radicato verso tutte le altre donne con idee diverse dalle loro. Probabilmente...CONTINUA...