Iannaccone Stefano

Piovono bombe

Quarto titolo del giornalista e scrittore irpino Stefano Iannaccone, Piovono bombe è un romanzo che con un ritmo serrato e una prosa versatile, che alterna più registri, ci racconta le vicende personali di due fratelli, due vite in realtà molto diverse, molto lontane tra loro, almeno apparentemente, ma in fondo più vicine di quanto si pensi: quella di Marta, giovane e talentuosa cantante a inizio carriera coinvolta in un famoso talent show, e quella di Diego, cooperante rapito in Siria, nei pressi di Aleppo, da un gruppo di jihadisti. I temi proposti dall'autore sono indubbiamente...CONTINUA...

Walcott Derek

Egrette bianche

Frequento il laboratorio creativo di Derek Walcott da quando vinse il Nobel nel lontano 1992. Avevo sedici anni e riconoscevo in lui un faro per i miei primi impetuosi, caotici, furiosi, eroici tentativi poetici. Il suo libro di allora, un meraviglioso Adelphi, negli anni in cui questa casa editrice mi apriva continuamente orizzonti inesauribili di conoscenza, s’intitolava “Mappa del Nuovo Mondo”. Divenne ben presto per me un breviario, un libro che mi seguì per giorni come un ‘ombra fedele e fatale. Da allora acqua molta è passata sotto i ponti, in un’occasione milanese alla presentazione di un suo libro...CONTINUA...

Barbacetto Gianni

La beatificazione di Craxi

Nel 2006 il famigerato Marco Travaglio pubblicò “La scomparsa dei fatti”, un saggio che così esordiva: “I fatti separati dalle opinioni. Era il motto del mitico Panorama di Lamberto Sechi, inventore di grandi giornali e grandi giornalisti. Poi, col tempo, quel motto è caduto in prescrizione, soppiantato da un altro decisamente più pratico: “Niente fatti, solo opinioni”. I primi non devono disturbare le seconde. Senza fatti, si può sostenere tutto e il contrario di tutto. Con i fatti, no. Oggi sono spesso le opinioni a trasformarsi in fatti” (pag. 1). A tanti anni di distanza, con lo stesso spirito inteso alla demistificazione di innumerevoli “inesattezze”, Gianni Barbacetto torna a scrivere...CONTINUA...

Autori vari

L’isola delle tenebre

L'isola delle tenebre. Storie siciliane dell'orrore (Algra Editore) è una piacevole e suggestiva raccolta di racconti nata con un intento davvero coraggioso: quello di parlarci della Sicilia facendo a meno degli stereotipi che comunemente la accompagnano, che tendono a presentarcela quasi sempre nei termini di una ridente isola baciata dal sole e con le spiagge piene di turisti, i cui abitanti spiccano per una naturale e schietta giovialità, per metterne in risalto invece la parte oscura, misterica, poco conosciuta, qui rivelata dalla penna...CONTINUA...

O'Brien Edna

Ragazza

"Ragazza" propone una narrazione un po' anomala rispetto a quelle che Edna O'Brien, una delle più importanti scrittrici irlandesi contemporanee, ci ha abituato a leggere. Anomala però, la vicenda narrata in "Ragazza", lo è fino a un certo punto. Non siamo in Irlanda, dove spesso la O'Brien ambienta le sue storie, questo è vero, ma l'intento della O'Brien di focalizzarsi sul mondo delle donne, su quello che può essere il loro destino, anche nella versione più cruenta e spietata, rimane lo stesso di sempre. Con "Ragazza", Edna O'Brien ha scelto di prendere spunto da un fatto di cronaca tutto sommato recente, vale...CONTINUA...

Wilson Colin

L’uomo senza ombra. Il diario sessuale di Gerard Sorme

Secondo capitolo della “trilogia di Sorme”, “L’uomo senza ombra”,  pubblicato tre anni dopo “Riti notturni” (Ritual in the Dark, 1960), rappresenta, in forma di diario, un “romanzo di idee” che si apre progressivamente ad una vera e propria narrazione; dove quindi una trama tende a prendere il sopravvento rispetto i ricordi “sessuali” del protagonista. Romanzo peraltro “irregolare” per più di un motivo. Innanzitutto nell’ampia e colta prefazione Colin...CONTINUA...

Belgrado Valentina

Disforia

Un romanzo breve nella lunghezza ma intenso nella tematica. Se si prende il libro in mano senza averne letto prima la sinossi ci si mette un po’ a capire quale sia l’argomento principale e forse questo è proprio il metodo migliore per godersi lo stile dell’autrice, Valentina Belgrado, la quale ci si avvicina per gradi e arriva ad affrontarlo di petto solo nell’ultima pagina. Questo avvicinamento delicato e graduale è decisamente ammirevole e segno di un certo talento letterario. Non a caso potete trovare le recensioni dei CONTINUA...

Seneghini Federica

Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce

Appartengo al gruppo delle donne tifose. Il calcio mi piace da sempre anche se non l'ho mai praticato a livello sportivo. Una mia ex collega, diversi anni fa, giocava nella squadra femminile della Roma e poi è passata a quella della Lazio. La figlia di un'altra amica gioca a calcio in una squadra locale. Mia nipote, di dieci anni, se la cava davvero bene con un pallone tra i piedi. Il calcio ha la sua variante femminile ma, nonostante questo, ancora oggi c'è chi continua a ritenere che le donne dovrebbero dedicarsi ad altre attività. Lo dicevano anche i fascisti, un tempo. Logico: la donna doveva diventare...CONTINUA...

George Nelson

Il Cuore Più Buio

Un ottimo romanzo noir con forti elementi presi anche dal genere giallo e poliziesco. Da notare che si tratta del secondo romanzo incentrato sul personaggio di D Hunter, il primo s’intitola Funk e Morte a L.A. ma non è necessario averlo letto per godersi questo. D Hunter è un afroamericano di mezza età che ha passato molti anni a fare il bodyguard a Brooklyn ma che adesso ha deciso di cambiare aria, trasferirsi a Los Angeles, aprire una sua agenzia di management, la D Management e diventare un uomo d’affari. La storia inizia in un momento...CONTINUA...

Conca Liborio

Rock Lit

La letteratura è legata a piaceri e stimoli multisensoriali, riguardando e toccando questa l’essere umano nella sua integrità con i propri cinque sensi, c’è poi chi dice che esista un sesto, forse un settimo, ottavo senso ecc…, ma questo è un altro discorso, in sé stesso anche questo molto letterario. Per Nabokov addirittura il piacere letterario era localizzato in un punto ben preciso del corpo, la schiena, lungo la quale scorreva o avrebbe dovuto scorrere come qualcosa di tattile, asseriva l’entomologo, scrittore ed esule russo, quel brivido che secondo l’autore di Lolita era la vera prova dell’appagamento letterario, quindi non un mero e astratto piacere intellettuale e/o concettuale...CONTINUA...