Categoria: saggistica

Rivolta Gianni

La Tenuta delle Tre Fontane

La cosiddetta microstoria sul piano metodologico vuol dire indagini, in teoria minuziose e analitiche, che si concentrano su aree geografiche circoscritte e che investono piccole comunità locali. Proprio quello che ha fatto il giornalista Gianni Rivolta col suo "La tenuta delle Tre Fontane", storia di un territorio di circa 500 ettari, un tempo campagna romana a tutti gli effetti, sormontato dalla millenaria abbazia cistercense, e oggi tra Eur, Montagnola e Serafico. In particolare: "Le Tre Fontane [ndr: già "Acque Salvie] è una località situata a tre chilometri da Porta San Paolo, nelle vicinanze...CONTINUA...

Bonora Paola

Fermiamo il consumo di suolo

Riguardo il "consumo di suolo" avevamo già letto molto grazie a Salvatore Settis, a Domenico Finiguerra e a tutti gli intellettuali, urbanisti e ambientalisti che in questi anni hanno inteso valorizzare l'art.9 della Costituzione e di conseguenza sensibilizzare i cittadini, demistificando la cosiddetta "retorica sviluppista", su cosa sta realmente accadendo nella nostra Italia. Se gli obiettivi sono condivisibili e del tutto comprensibili, è proprio il concetto di "consumo del suolo" che probabilmente si presta a essere equivocato ed anche a diventare strumento propagandistico di una retorica politica...CONTINUA...

Ventura Sofia

Renzi & Co. Il racconto dell’era nuova

"Storytelling" è una delle parole anglofone più in voga e non soltanto a causa dell'immarcescibile provincialismo italiota, ma sicuramente per quanto sta accadendo sul palcoscenico della politica italiana. Difatti possiamo intendere "l'atto del narrare" in un senso forse più limitato, come semplice procedura narrativa, o altrimenti in senso più ampio: una strategia che guarda a "dinamiche di influenzamento sociale", proprio come una scienza della narrazione applicata al marketing e alla politica. Anche Sofia Ventura, pubblicando il suo"Renzi& Co .", con stile del tutto comprensibile e nello...CONTINUA...

Peloso Francesco

La banca del papa

Il libro di Francesco Peloso, come dice il titolo, sicuramente racconta parte delle vicende che hanno visto coinvolta la cosiddetta "banca del Papa", ovvero lo Ior, ma innanzitutto è la storia di una contraddizione forse insanabile: il rapporto tra Chiesa e finanza. Preso atto che uno dei problemi più gravi che ha investito il Vaticano in questi ultimi decenni è l'uso privato dell'Istituto per le opere di religione, che nemmeno è una vera banca ma che è stata coinvolta in innumerevoli scandali soprattutto a partire dalla gestione di Paul Marcinkus, Peloso, con questa sua inchiesta giornalistica...CONTINUA...

Livi Grazia

Le lettere del mio nome

Grazia Livi è morta il 18 gennaio 2015 e non ha avuto la soddisfazione di vedere ripubblicata, in una nuova edizione, l'opera che nel 1991 le valse il Premio Viareggio e che sopratutto è stata apprezzata anche dalla critica meno indulgente quale originale ed efficace esempio di ”saggio narrante”. Un'originalità che si rivela non soltanto nell'aver raccontato con stile narrativo momenti di vita di alcune delle più note scrittrici e protagoniste del Novecento - la divulgazione storica ha già offerto qualcosa di simile - ma piuttosto nell'aver voluto proporre una sorta di autobiografia intellettuale...CONTINUA...

Dorfles Gillo

Pittura e filosofia

Probabilmente il titolo "Pittura e filosofia" del piccolo libro edito dalla Campanotto poteva essere sostituito senza troppi problemi anche con "Pittura e poesia" o "Pittura e scienza". Difatti la lettura dei due articoli giovanili di Gillo Dorfles e le riflessioni contenute negli scritti di Luca Cesari e Luigi Sansone evidenziano una personalità multiforme che intendeva valorizzare la connessione tra forme artistiche e ricerca scientifica. Sappiamo che Gillo Dorfles, partendo da un'approfondita e precoce conoscenza dell'antroposofia steineriana, fu protagonista di un percorso culturale che lo...CONTINUA...

Ragionieri Scotti Sandra

La scuola di Renzi è davvero buona?

E' vero che l'ultimo libro della professoressa Sandra Ragionieri Scotti è pubblicato da "Dissensi", casa editrice fondata proprio con l'intento di denunciare le sperequazioni e il sistema di potere della nostra società; ma non dobbiamo cadere nell'equivoco che "La scuola di Renzi" rappresenti un testo superficialmente polemico o distruttivo. Innanzitutto viene esplicitata missione della Scuola in uno Stato realmente democratico, ovvero "aiutare bambini, ragazzi e giovani a crescere, a tirar fuori il meglio di sé,ad apprezzare il fascino della scoperta, per diventare uomini e donne consapevoli oltre...CONTINUA...

De Lucia Michele

Matteo Salvini sottovuoto spinto

Dopo “Il berluschino” dedicato al Matteo di Rignano, Michele De Lucia è tornato in libreria con l’altro Matteo della politica nazionale: Salvini. Due pamphlet per due Matteo ufficialmente antagonisti, ma, come hanno capito tutte le persone di buon senso, anche capipopolo che avrebbero molto da perdere dall’assenza del proprio omonimo. Ambedue capaci di parlare alla pancia della gente - De Lucia, sapendo cosa ne esce, parla più schiettamente di intestino -  hanno attinto voti, o comunque hanno ricevuto consensi, da un elettorato che sembrava precluso sia al Pd che alla Lega: il Matteo-premier, il...CONTINUA...

Santoro Giuliano

Breaking Beppe. Dal Grillo qualunque alla guerra civile simulata

“Breaking Beppe”, il libro di Giuliano Santoro pubblicato all’indomani del successo elettorale di Renzi alle Europee, non si limita ad indagare vita e miracoli del movimento 5 stelle e dei suoi due guru, ma di fatto volge lo sguardo a tutta la politica italiana. La tesi di fondo è che la “storia di Beppe Grillo e del Movimento che ha fondato e che – tecnicamente - possiede è una storia che ne contiene molte altre” (pag. 8). Tesi che conduce ad una conclusione apparentemente provocatoria: se vero che i pentastellati nell’occasione delle ultime elezioni hanno sbagliato strategia politica e hanno...CONTINUA...

Mercalli Luca, Giunti Luca

Tav No Tav. Le ragioni di una scelta

All’indomani degli arresti eccellenti che apparentemente hanno incrinato il fronte compatto e trasversale pro-Grandi Opere, ecco che esce “Tav No Tav” per le edizioni Scienza Express. Un libro che, per usare le parole di Luca Mercalli, “nasce per diffondere in modo sintetico e organico le principali motivazioni tecnico scientifiche che scoraggiano la costruzione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino – Lione” (pag. 18). Motivazioni che però si possono tranquillamente estendere alla gran parte delle opere scaturite dalla famigerata “legge obiettivo” e che in “Tav No Tav” sono spiegate...CONTINUA...