Un romanzo breve nella lunghezza ma intenso nella tematica. Se si prende il libro in mano senza averne letto prima la sinossi ci si mette un po’ a capire quale sia l’argomento principale e forse questo è proprio il metodo migliore per godersi lo stile dell’autrice, Valentina Belgrado, la quale ci si avvicina per gradi e arriva ad affrontarlo di petto solo nell’ultima pagina. Questo avvicinamento delicato e graduale è decisamente ammirevole e segno di un certo talento letterario. Non a caso potete trovare le recensioni dei CONTINUA...
Appartengo al gruppo delle donne tifose. Il calcio mi piace da sempre anche se non l'ho mai praticato a livello sportivo. Una mia ex collega, diversi anni fa, giocava nella squadra femminile della Roma e poi è passata a quella della Lazio. La figlia di un'altra amica gioca a calcio in una squadra locale. Mia nipote, di dieci anni, se la cava davvero bene con un pallone tra i piedi. Il calcio ha la sua variante femminile ma, nonostante questo, ancora oggi c'è chi continua a ritenere che le donne dovrebbero dedicarsi ad altre attività. Lo dicevano anche i fascisti, un tempo. Logico: la donna doveva diventare...CONTINUA...
Un ottimo romanzo noir con forti elementi presi anche dal genere giallo e poliziesco. Da notare che si tratta del secondo romanzo incentrato sul personaggio di D Hunter, il primo s’intitola Funk e Morte a L.A. ma non è necessario averlo letto per godersi questo.
D Hunter è un afroamericano di mezza età che ha passato molti anni a fare il bodyguard a Brooklyn ma che adesso ha deciso di cambiare aria, trasferirsi a Los Angeles, aprire una sua agenzia di management, la D Management e diventare un uomo d’affari. La storia inizia in un momento...CONTINUA...
La letteratura è legata a piaceri e stimoli multisensoriali, riguardando e toccando questa l’essere umano nella sua integrità con i propri cinque sensi, c’è poi chi dice che esista un sesto, forse un settimo, ottavo senso ecc…, ma questo è un altro discorso, in sé stesso anche questo molto letterario. Per Nabokov addirittura il piacere letterario era localizzato in un punto ben preciso del corpo, la schiena, lungo la quale scorreva o avrebbe dovuto scorrere come qualcosa di tattile, asseriva l’entomologo, scrittore ed esule russo, quel brivido che secondo l’autore di Lolita era la vera prova dell’appagamento letterario, quindi non un mero e astratto piacere intellettuale e/o concettuale...CONTINUA...
Racconti a orologeria, ventitreesimo titolo della interessante collana Elit edita da Mimesis, è un libro del poeta e scrittore bosniaco Faruk Šehic che pone al centro della narrazione e delle riflessioni che la accompagnano l'esperienza tragica e dolorosa della guerra, quella che agli inizi degli anni Novanta incendiò la penisola balcanica con gli esiti tragici che noi tutti conosciamo e alla quale l'autore prese parte in prima persona quando nel 1992, poco più che ventenne e studente di veterinaria, decise di arruolarsi nell'esercito bosniaco, tra le cui fila militò per quattro anni.
Gli...CONTINUA...
Ho iniziato a leggere "Dai tuoi occhi solamente" senza sapere niente. Non ho letto la descrizione del libro, non ho letto recensioni, non ho letto presentazioni. Ciò che mi ha colpito, molto banalmente, è stata l'immagine di copertina. Una giovane donna, col volto posto a metà tra luce e ombra, che fotografa se stessa con la macchinetta che porta al collo: l'indice che schiaccia il pulsante sotto l'obiettivo è eloquente. Capelli in disordine, sguardo penetrante e un po' triste, nessun sorriso. È un ritratto, anzi un autoritratto. Quando ho iniziato a leggere la storia di Vivian non sapevo che fosse la...CONTINUA...
La casa editrice FVE Editori nasce in un anno molto difficile, come quello appena trascorso, presentandosi al mondo editoriale italiano con un piccolo scrigno di tesori: tre titoli che celebrano autori già noti con opere tuttavia inedite o senza dubbio da recuperare. Valentina Ferri, ideatrice della “mappa” letteraria da offrire alle stampe, sceglie, accanto a Marinetti e Tedeschi Treves, la Ada Negri della prima raccolta...CONTINUA...
La "pazza d'amore" del titolo è proprio lei, Adèle Hugo, figlia del grande scrittore francese Victor Hugo. Pazza Adèle lo fu davvero anche se oggi verrebbe definita schizofrenica. In questo libro, curato da Manuela Maddamma e pubblicato da Fandango Libri, attraverso una serie di testi e di stralci tratti dal diario di Adèle, dalle sue lettere ma anche dalle lettere dei suoi familiari (padre compreso), viene ricostruita la storia della sua follia. Il suo è il percorso di decadimento...CONTINUA...
“Se volete davvero incontrare il diverso, il totalmente Altro in letteratura, non potete non leggere Mishima. Tutto il resto si colloca un gradino sotto, almeno in termini di alterità, di estraneità rispetto ai nostri codici consueti, di sistema e antisistema. Non c’è analoga trasgressione bacchica perpetrata nella forma più apollinea possibile, non si trova una misurata dismisura paragonabile alla sua. Ghiaccio incandescente e fuoco vitreo, un vulcano in piena eruzione che si ritrova inchiavardato in una bomboniera di finissimo cristallo: solo l’ossimoro può alludere all’effetto provocato dalla lettura di una pagina mishimiana”. p.19
Partirei proprio da qui, da queste parole...CONTINUA...
C’è una sorta di mitologia attorno alla città fenicia di Cartagine che nasce con la sua fondatrice, Elissa, in fuga da Tiro – siamo nel IX secolo a.C., chiamata Didone dalla popolazione della costa africana (dove infine la fuga termina) e continua con la costruzione della città nuova, Qrt Hdst secondo la toponomastica punica. I Fenici sono marinai-commercianti, alla perenne ricerca di oro e argento (così li descrivono Erodoto e Diodoro Siculo), seguaci di dèi sanguinari: ma forse qui il mito dei tophet – uno è visibile sull’isola di Mozia, di fronte a Marsala...CONTINUA...
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